Sardegna. Forestali? No, cacciatori
Un incredibile ordine di servizio del direttore
dell'Ente foreste dell'isola: gli operai dovrebbero abbattere i maiali
sfuggiti agli allevatori. La protesta della Flai Cgil
Questa è davvero bella. Secondo il direttore generale dell’Ente foreste della Sardegna, Gilberto Murgia – che è anche commissario per la peste suina –, d’ora in avanti gli operai forestali dell'isola, se incrociano dei maiali sfuggiti al controllo degli allevatori, anzichè limitarsi a una segnalazione, dovrebbero abbatterli. Nero su bianco, in un apposito ordine di servizio inviato ai direttori dei complessi forestali.
L’invito alla caccia in orario di lavoro rivolto ai forestali – perché di questo si tratta – ha messo in allarme la Flai Cgil che, con una lettera firmata dal segretario regionale Raffaele Lecca, ha diffidato Murgia dall’applicare un ordine di servizio definito “assurdo e illegittimo”.
Per assicurare l’espletamento della nuova mansione, ai forestali viene chiesto di recepire, firmandolo, un ordine di servizio in cui i vari direttori informano che l’obiettivo è “non incorrere nel gravissimo reato di diffusione di malattia (la peste suina, ndr) ai sensi dell’articolo 500 del codice penale”. Un modo di gestire il personale in cui la Flai Cgi vede più di un profilo di illegittimità annunciando sin d’ora “tutte le azioni possibili per tutelare i lavoratori e condurre Gilberto Murgia a ritirare immediatamente gli ordini di servizio”.
17 Gennaio 2014
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