Agricoltura,
Forestali, Consorzi di Bonifica: Finanziaria regionale "Occasione
mancata". Alfio Mannino (FLAI Catania): “Colpiti i lavoratori agricoli e
forestali. Consorzio Bonifica Catania a rischio depotenziamento"
La pensa così il segretario generale della Flai Cgil di Catania Alfio Mannino che in una nota sottolinea la "non consapevolezza da parte del Governo Regionale che il rilancio economico della Sicilia passa inevitabilmente attraverso lo sviluppo del comparto agro-ambientale che ha grandi potenzialità oggi inespresse".
Il comparto segna la sua maggiore presenza proprio a Catania e anche nel capoluogo etneo, di fronte alle criticità strutturali del settore agricolo (frammentazione dell’apparato produttivo; inadeguatezza delle nostre infrastrutture vedi trasporti, energie ecc; filiera lunga ecc) , non sono state messe in campo misure adeguate. "Per quanto riguarda il settore forestale, fondamentale per la difesa del nostro patrimonio boschivo e ambientale, ancora una volta non si è voluto mettere in campo una riforma del settore che si rende sempre più improcrastinabile per la salvaguardia ed il controllo agro-ambientale del territorio: sia delle aree rurali e boschive sia degli spazi a verde di interesse pubblico compresi i siti archeologici e turistici", continua Mannino.
Per Flai Catania, invece, in questa finanziaria si è cercato di colpire i lavoratori del settore con il blocco dei contratti e l’attacco ad alcuni istituti contrattuali, nel tentativo esclusivo di fare cassa "anche se - continua Mannino- bisogna riconoscere che grazie alle iniziative di Flai – Fai e Uila il parlamento ha modificato il testo proposto dal governo revocando il blocco del turnover e eliminando il limite d’età per la permanenza nell’antincendio. Ma vi è ugualmente una decurtazione di 50 milioni; soldi che in parte dovrebbero essere recuperati dai fondi comunitari. Su questo versante è necessario riprendere una iniziativa per modificare la linea politica che il governo ha adottato sin qui, anche per dare certezze occupazionali ai lavoratori del settore".
Per quanto riguarda i consorzi di bonifica, enti importanti a supporto dell' agricoltura, è stata inserita in finanziaria "una riforma che, se ben gestita, può produrre ottimi risultati ma ciò che ci preoccupa è come si affronteranno certi passaggi senza avere alcuna programmazione e attivare alcun confronto. Vi è infatti il rischio concreto di depotenziare da un punto di vista funzionale il consorzio di Catania che oggi è il primo consorzio d’Italia e il primo in Sicilia per numero di utenti serviti. A conferma di come questi enti, che sono funzionali per lo sviluppo dell’agricoltura, vengano considerati dei carrozzoni clientelari, c' è il taglio di 10 milioni di euro per la loro attività che compromette seriamente la garanzia occupazionale dei lavoratori e ne compromette seriamente l’espletamento dell’attività di bonifica in Sicilia. Già tanti consorzi hanno serie difficoltà a garantire la manutenzione ordinaria alla rete idrica, poiché le risorse economiche sono sufficienti per l’acquisto dei materiali; se si dovesse procedere ad ulteriori tagli indiscriminati la stagione irrigua subirà gravi conseguenze. Ciò non è assolutamente accettabile, soprattutto nella nostra provincia, tenuto conto del supporto che tale ente assicura all’agricoltura catanese. Ci saremmo augurati, e tali erano gli impegni assunti, che piuttosto di prendere atto di questi tagli, la Regione si adoperasse per una seria riforma organica dei Consorzi in Sicilia. Una riforma che rendesse efficiente i consorzi e desse le dovute risposte ai lavoratori come più volte promesso. Invece, si continuano ad ignorare i gravi problemi che attraversano i Consorzi in Sicilia e si trascurano i lavoratori. Così facendo si rischia di andare incontro ad un futuro incerto per la tenuta stessa degli enti e per la loro importante attività a sostegno dell’agricoltura. A tal fine, nei prossimi giorni, avvieremo una interlocuzione con la direzione dei consorzi ed in caso di risposta non soddisfacente attiveremo iniziative a tutela di questo comparto".
15 Gennaio 2014
Lo sapevamo Noi e lo sapevate Voi che per il settore forestale c'erano previsti solo tagli. E' inutile adesso piangersi addosso, bisogna ripartire subito: Lo smantellamento è in atto!
Anche la notizia pubblicata da LinkSicilia sulla riduzione delle ore settimanali ha messo in serio subbuglio i lavoratori, quest'ultima non trova al momento alcuna conferma.
Forestali, si ipotizza una riduzione del monte ore.
Caro Michele come dicevo in un mio commento ad un precedente tuo post, i sindacati sapevano gia' e sanno quello che avverra'...!Per quanta riguarda la riduzione delle ore, visto che tra i lavoratori c'è la solita cullata"io prenderei l'idea su come stanno facendo con i pip cioe il reddito familiare. Giuseppe
RispondiEliminaI commenti devono contenere Nome e Cognome, sei Giuseppe Ilardi?
RispondiEliminano ciao michele io firmo sempre i miei commenti G.Ilardi...nn e mio questo commento..
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