30 gennaio 2014

IL SINDACO ENZO EMMA: L'INUTILE POLEMICA HA FATTO SALTARE L'ACCORDO CON LA FORESTALE CHE AVREBBE TAGLIATO GRATUITAMENTE I PINI, INVECE CE L'AHANNO FATTO COSTARE 27 MILA EURO


Pietraperzia, a dimora 60 alberi di sughero per "rinverdire" il viale dell'Unità d'Italia

 Foto lasicilia.it


g. c.) A Pietraperzia il viale del'Unità d'Italia rinverdisce. «Stiamo mettendo in opera - dichiara l'assessore al Verde pubblico Salvatore Di Calogero - 60 alberi di sughero solamente nel viale dell'Unità d'Italia e dintorni, in questo primo intervento. Inoltre abbiamo programmato con il corpo forestale la possibilità di avere altri alberi per tutto il paese». La messa in opera delle piante è curata dalla ditta di Rocco e Davide Pagliaro. Nel team del gruppo operativo vi sono i braccianti agricoli Giuseppe Viola, Paolo Imprescia e Luigi Tropea. Inoltre la ditta curerà per un anno gli alberi che hanno messo in opera, provvedendo all'annaffiamento ed eventualmente alla sostituzione in caso di fallimento della pianta». Per il verde pubblico di questo viale vi è stata una querelle; infatti in origine vi furono piantati 72 pini, che diedero il nome al viale. Gli alberi con le loro radici minarono le fondamenta di alcune palazzine, creando delle crepe e il Comune è stato portato in giudizio: attualmente sono pendenti 11 cause al tribunale di Enna. Dei vecchi pini negli anni ne sono stati tagliati 51; gli ambientalisti hanno condotto una serrata e dura battaglia che hanno perduto. Il problema come sempre è stato portato in agone politico; quindi hanno lottato per salvare i pini i simpatizzanti dell'ex sindaco Luigino Palascino, che si prodigò alla nascita di questo viale.
«Sono intervenuto, mio malgrado - dichiara il sindaco Enzo Emma - perché i pini erano diventati un pericolo per le persone, infatti alcuni caddero naturalmente, e anche per le numerose vertenze. Ho avuto il parere positivo dalla soprintendente Fulvia Caffo; inoltre anche il corpo forestale ha espresso il suo parere. L'inutile polemica ha fatto saltare l'accordo con il corpo forestale che avrebbe tagliato gratuitamente i pini; invece ce l'hanno fatto costare 27 mila euro».


29 Gennaio 2014




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