28 gennaio 2014

IL DIRETTORE DEL QDS: I FORESTALI SONO PRIVILEGIATI COME TUTTI GLI ALTRI, PERCEPISCONO STIPENDI E INDENNITA' SENZA FARE NULLA



Il Commissario boccia Crocetta & Bianchi

di Carlo Alberto Tregua
Il presidente della Regione, non importa la persona fisica che impersona il ruolo, continua nella sua demagogia e in una sorta di pietismo da anziana signora: Commissario crudele con i deboli. Ma chi sarebbero i deboli? Forestali, formatori, dipendenti della Resais, ex Pip, ex Lsu e via elencando. Ma la smetta di fare l’attor comico!
Egli sa benissimo che tutti costoro percepiscono stipendi e indennità senza fare nulla. Sono privilegiati perché protetti da un ceto politico becero che del favoritismo ha fatto la sua arma migliore.
Perché il presidente non dice che i veri deboli sono quei trecentomila siciliani disoccupati che non hanno avuto la protezione e non hanno ricevuto il favore per entrare, in un modo o nell’altro, nelle diverse pubbliche amministrazioni?
Ecco cosa avrebbe dovuto fare un presidente della Regione con la schiena dritta: sfidare l’impopolarità e dire con chiarezza che l’epoca dei favori è finita, non solo perché non vi sono più risorse finanziarie, ma soprattutto perché bisogna entrare nell’era del merito, secondo il quale resta indietro il raccomandato e va avanti il bravo.
 
È inutile che il presidente della Regione si faccia prendere dall’ira, come se fosse stato punto dalla tarantola. Il prefetto Aronica non aveva scelta. Ha dovuto eliminare tutte le spese senza copertura, anche dopo i pesantissimi rilievi della Corte dei conti, che ha dichiarato perduti 3,6 miliardi di crediti, inseriti in quella oscura voce di bilancio “avanzo di amministrazione”, cioè i residui attivi.
Nelle sue otto pagine di premessa al ricorso dinanzi alla Corte costituzionale, il Commissario ha dettagliato e ben motivato le ragioni delle pesantissime censure. Di fatto sono state tagliate le spese clientelari che hanno alimentato il malaffare politico in una sorta di corruzione morale nella quale la Regione si è messa almeno negli ultimi vent’anni.
È incomprensibile che il presidente voglia rivolgersi a Letta. per avere che cosa? Risorse atte ad alimentare ancora il clientelismo? Basta con questi mezzucci da sottosviluppati, basta con questi comportamenti che spiegano senza ombra di dubbio come la Sicilia sia la 235 ma regione d’Europa.
In quest’amara vicenda, sorprende il comportamento e la posizione di Luca Bianchi, assessore all’Economia, e del ragioniere generale, Mariano Pisciotta, il quale non si è comportato come fa il ragioniere generale dello Stato, che verifica le spese ammissibili nel bilancio prima che esso vada in Consiglio dei ministri.
Se il ragioniere generale ha approvato le spese che non avevano copertura, è corresponsabile con l’assessore Bianchi col presidente della Regione e con la maggioranza per l’approvazione di una finanziaria dequalificante, anche professionalmente.
Infatti, il Commissario, sempre nella premessa, ha rilevato che il ragioniere generale non ha tenuto conto delle entrate fasulle e dei rilievi della Corte dei Conti, formulati in sede di giudizio di parifica del 29 giugno 2013, dimostrando una sordità non professionale che squalifica tutta la ragioneria generale della Regione. Scrive il Commissario: “nella relazione tecnica del tema della consistente mole di residui attivi e della relativa esigibilità o meno non è fatta alcuna menzione”.

Un capitolo a parte merita la questione dei precari. Giornalisti superficiali non hanno approfondito che non è vero che essi siano stati salvati. Se avessero bene letto le carte si sarebbero accorti che i precari regionali sono stati tagliati definitivamente perché non possono avere rinnovati i contratti, in quanto scaduti in via definitiva al 31 dicembre 2013, finalmente! Ma neanche i contratti dei precari, cosiddetti comunali, possono essere rinnovati semplicemente. Infatti è previsto che essi possono essere assunti solo dopo avere fatto il concorso in base alla legge D’Alia (n. 125/2013). Concorso, cui possono partecipare i siciliani non privilegiati, a suo tempo esclusi dalla chiamata diretta subordinata alla raccomandazione.
La predetta legge D’Alia (art. 4, co. 6) stabilisce anche che i concorsi non possono essere svolti solo per titoli, bensì normalmente per esami, in rigorosa osservanza dell’art. 97 della Costituzione.
La triste vicenda che vi abbiamo raccontato getta i siciliani nello sconforto perché le guide della Regione dimostrano incompetenza e incapacità di capire come fare per uscire dall’inferno della recessione e della disoccupazione.
28 Gennaio 2014
http://www.qds.it/14928-il-commissario-boccia-crocetta-bianchi.htm
Direttore, privilegiati chi?





8 commenti:

  1. se noi siamo dei privegiati voi che prendete sonvezioni dello stato ho regione x stampare solo chiacchiere..sara forse vero che noi siamo fortunati ..ma nn e colpa di noi padri di famiglie che siamo entrati in questo circolo..io ..ho noi cercavamo lavoro e dove cera nn lo abbiamo abbandonato..xche io ho noi nn possiamo dare da magiare le vostre chiacchiere che scrivete..se noi saremo un peso x lo stato lo siete anche voi xche voi avete contributi dallo stato...ma se la politica che nel tempo a fatto tutto questo adesso lo deve risolvere e nn puo buttare piu di 40 mila famiglie in mezzo ad una strada ..con figli nimori e chi a muti e altro..voi giornalisti vi piace condannare chi nn puo difendersi voi avete sempre chi vi difende..il politico di turno....ma sicuramente nn ci faremo metere i piedi a dosso da voi giornalisti ci difenderemo con i denti x le nostre famiglie..e i politici saranno quelli che saranno i piu puniti se nn troveranno una soluzione..palermo sara la nostra meta ..xche 40 mila persone con famiglie dietro la sicilia sara bloccata peggio dei forconi ...noi aspettiamo x adesso ..G ilardi

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  2. sono indignato a leggere queste merdate che avete scritto...siete voi i veri privilegiati siete voi il costo esagerato e tutto alla luce del giorno,bravi sputare nel piatto dei poveri e facile,ma finira' prima o poi questa ingiustizia,informatevi se le cose non li sapete MERCENARI ecco cosa siete MERCENARI... Santo Canonico

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  3. credo che questi mercenari. questa volta riusciranno a far saltare i nervi a 26000 precari....... SPITALERI . S. CT.

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  4. non so x quali meriti lo abbiano nominato direttore,e' risaputo che la maggior parte della vostra categoria scrive invenzioni e papalate .Insultate una onesta categoria di lavoratori che svolgono un lavoro duro che lei si sognerebbe solo di fare.per di piu' sta oltraggiando la memoria dei molti che ci hanno lasciato la vita.il suo articolo fa letteralmente pena(come lei)!! giuseppe mannino

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  5. Spero che possa avere la possibilità di leggere i commenti alle sue nefandezze, o le nefandezze a lei dette di dire, un giornalista come lei non ha la verità ne alla bocca ne sulla sua penna, in primis perchè non conosce le persone di cui parla ed è completamente " IGNORANTE " in secondo luogo è a prioristicamente falso preconcetto. I sussidi le indennità di cui le blatera sono sudate con il sudore della fronte e con il sangue lasciato fra dirupi e costoni che benpensanti come lei, non hanno fatto altro che alimentare con i vostri denigratori articoli sui vostri " BORBONICI " quotidiani, il peggiore dei lavoratori forestali a lei ed alle sue idee o di facciata che lei esterna, se lo porta a spasso fra quei costoni e dirupi e lei geniale mago della penna stilografica non sarebbe nelle condizioni di starci dietro. Mi sarebbe piaciuto con lei colloquiare, ma considerato il tono del suo mecellarum socialum, mi sono rivolto a lei come un animalimum.

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