CISL A CROCETTA: "SERVE UNA STRATEGIA DI RISANAMENTO E SVILUPPO SU QUATTRO PILASTRI"
La nota diffusa dalla Cisl Sicilia a conclusione dell’incontro
governo-sindacati sull'emergenza finanziaria alla Regione. Per
l'organizzazione guidata da Bernava, “il governo deve cambiare metodo e
recuperare il tempo perduto”
A conclusione dell’incontro alla presidenza della Regione tra governo e sindacati, svoltosi nel pomeriggio di oggi 28 gennaio, durante il quale il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava ha “offerto al governo regionale la disponibilità della Cisl alla definizione di un piano strategico su quattro pilastri con interventi sul fronte delle maggiori entrate e delle minori spese”. “Un piano – precisa il sindacato - basato sulla corresponsabilità tra i governi regionale e nazionale e le parti sociali”, la Cisl ha diffuso la nota che segue: “Ci saremmo aspettati dal presidente Crocetta l’illustrazione di una proposta articolata per il risanamento dal disavanzo e l’uscita dall’emergenza, da presentare domani a Roma al governo nazionale. Ma non c’è stato presentato nulla. Per la Cisl, un tale piano sarebbe stato necessario già un anno fa. Avrebbe dato credibilità e forza al governo e al Parlamento regionali. Ora, bisogna recuperare il tempo perduto”.
Per la Cisl, la Sicilia ha bisogno di una strategia di corresponsabilità, che sia costruita su quattro pilastri: un piano di risanamento con risparmi strutturali e permanenti della spesa; un piano per la crescita che utilizzi i fondi Ue per il sostegno alle imprese e l’attrazione degli investimenti; un piano straordinario per il lavoro produttivo che movimenti, non in modo improvvisato ma con metodo ordinato, la spesa disponibile del sistema degli enti locali e regionali; un piano antievasione che si avvalga delle norme nazionali varate dai governi Monti prima, Letta poi”.
“La Cisl sottolinea inoltre che non intende farsi strumentalizzare per alimentare inutili tensioni sociali e l’errore dello scontro col Commissario dello Stato. La Sicilia ha bisogno di dialogo e cooperazione e il governo deve farsi carico di questa necessità abbandonando il metodo disordinato e approssimativo di ricerca della soluzione dei problemi. Anche perché la tensione economica e sociale nell’Isola è alta ma lo era già prima dell’impugnativa del Commissario. Abbiamo chiesto a Crocetta – continua la nota – di informare il presidente del Consiglio Letta circa la disponibilità della Cisl Sicilia a contribuire al risanamento e allo sviluppo della regione. E anche alla ristrutturazione della spesa sociale secondo il modello che abbiamo proposto per la proroga e la stabilizzazione dei precari degli enti locali. Un modello che ha fondato proroga e stabilizzazione sui risparmi di spesa certi della Regione e del sistema degli enti locali”.
28 Gennaio 2014
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