Manovra. Oltre 120 voci inserite lungo l'iter della Legge
Dal Polo tattile ai musei il ginepraio di microfondi «stride» con la Finanziaria
Per polo tattile di Catania fondi per 800 milioni
Foto lasicilia.it
Roma. Per il funzionamento del Polo Tattile Multimediale arrivano 800 milioni, mentre per debellare il batterio «Xylella fastidiosa» che danneggia gli ulivi salentini ci sono 5 milioni. Spalmati in 3 anni sono invece i 4,5 milioni che serviranno al recupero di lettere, materiali, documenti storici della prima guerra mondiale. Agli organizzatori dei mondiali di pallavolo, invece, vanno 2 milioni. Non sono le misure di un decreto omnibus, ma alcune delle oltre 120 micronorme che - in barba al divieto della legge che regola la contabilità pubblica - sono state inzeppate durante l'iter parlamentare nella Legge di Stabilità, in attesa di pubblicazione. È un vero e proprio ginepraio di microfondi, quasi tutti sotto i 100 milioni, che portano risorse sul territorio, spesso per obiettivi più che meritevoli, ma che certo stonano nel contesto di quello che dovrebbe essere il provvedimento che traccia le linee guida, i grandi capitoli della finanza pubblica nel 2014.
La «Finanziaria» tabellare è in pratica archiviata. Così rispuntano i fondi sugli Lsu di Calabria, Napoli e Palermo e - in una sorta di bilancino Nord-Sud - anche per i lavoratori transfrontalieri. Ci sono poi 3 milioni per l'Orchestra virtuosi italiani di Verona e, in contrappeso, un milione per l'Orchestra Mediterraneo del Teatro San Carlo di Napoli.
Il capitolo «storia» è decisamente presente tra i microfondi. Ci sono la celebrazione del 60/mo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione (4,5 milioni in tre anni) e i 18 milioni per le celebrazioni del centenario della Prima guerra mondiale, risorse che si sommano a quelle per il recupero di lettere e documentazione della Grande Guerra.
Non manca attenzione al Museo dell'emigrazione italiana (200.000 euro) e a quello sulla Shoah di Milano, all'assistenza degli italiani indigenti all'estero (600.000 euro) ma anche al fondo minori stranieri non accompagnati (30 milioni).
Rinfinanziati poi gli indennizzi per i soggetti danneggiati da trasfusioni e per le vittime di attentati terroristici: il vitalizio va anche a mogli e figli, ora anche se il matrimonio è stato contratto dopo l'atto terroristico.
Agricoltura e infrastrutture sono due capitoli tradizionali. Si sostiene la lotta al batterio Xylella Fastidiosa che danneggia gli ulivi salentini, ma anche (con 2 milioni) la ricerca per la lavorazione degli agrumi. Per le grandi opere vengono rifinanziate Mose (321 milioni in tre anni) e Sa-Rc (250 milioni nel triennio), ma sono state trovate risorse per traghetti veloci e adeguamenti di tratte ferroviarie (Brescia-Verona-Padona o Napoli-Bari). Ci sarebbero - rivela Corriere. it - anche i 100 milioni che servono per completare la «Nuvola» che l'archistar Fuksas sta realizzando a Roma. Tra le micro norme anche la difesa del suolo che conquista 20 milioni nel 2015 e 40 nel 2016. Una boccata d'ossigeno c'è poi per alcuni grandi ospedali: dal Gemelli (50 milioni) al Bambin Gesù (30 milioni), dal Gaslini di Genova (2 milioni) al Centro di coordinamento sugli screening neonatali (Age. Na. s; 5 milioni).
Lavoratori di call center, borse di studio dell'Ice, operai a tempo della forestale, autotrasportatori, cittadini alle dipendenze di organismi militari della comunità Atlantica: minirisorse arrivano per molti. Anche per il progetto Strade sicure forze armate e per il rifinanziamento del «fondo per la tenuta in efficienza dello strumento militare».
Insomma tante micronorme con microrisorse. Anche per potenziare il sito «Normattiva», che contiene tutte le norme pubbliche approvate che, forse, servirà ad orientarsi proprio in questo indiscutibile ginepraio normativo.
Corrado Chiominto
27 Dicembre 2013
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