25 dicembre 2013

LETTERA A GESU' BAMBINO




Lettera a Gesù Bambino



Foto Giuseppe Cultrara, Isnello

Caro Gesù Bambino, anch’io quest’anno voglio scriverti (spero a nome di tutti i lavoratori forestali) la mia lettera di Natale.
Tutti pensano di essere onnipotenti, io invece mi voglio rivolgere a te, perchè sei l'unico di cui mi fido.
Anche quest’anno la nostra occupazione principale è stata farci la guerra gli uni contro gli altri.
Anche quest’anno abbiamo letto e sentito promesse non mantenute, non solo, rispetto agli ultimi anni abbiamo lavorato anche meno. Un 2013 da dimenticare!
Caro Gesù Bambino, per il 2014 ti voglio chiedere di non abbandonare i forestali che vivono nell' incertezza e che attendono con ansia di conoscere il proprio futuro occupazionale.
Come ben sai, il lavoro medio di ogni forestale è un lavoro precario da poche centinania di € al mese, umiliati, sconfitti, dove non ci sono leggi e governi che tutelano al 100% la classe operaia. Purtroppo ogni giorno che passa scopriamo l'ennesimo sperpero di denaro pubblico, l'ennesimo intreccio tra mafia e politica, tutto questo non fa altro che togliere ossigeno, non solo a noi, ma a tutti quanti.
"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo" (Paolo Borsellino).
Evvero, c’è crisi, ma i ricchi sorridono fingendo di essere solidali e i precari silenziosamente compiono gesti insani e folli perché sono disperati. Non permetterlo, ci rivolgiamo a te che sei la nostra speranza, l’unica speranza. Sono pessimista, ma non mi arrendo, non posso arrendermi, anche se qualche volta è difficile, sono tollerante e a volte dò sfogo alla mia rabbia, a volte ho anche paura. Caro Gesù Bambino, spero di aver focalizzato brevemente il mio stato d'animo.
Anche questa lettera si conclude con i regali che vorremmo ricevere, questi regali te li ha chiesti per noi Papa Francesco Bergoglio, ecco quali sono:

1) Dove non c'è lavoro manca la dignità;
2) Ai responsabili della cosa pubblica di fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all'occupazione;
3) Basta precarietà del lavoro;

4) Avere coraggio per “affrontare con solidarietà e intelligenza” la sfida del lavoro;
5) Bergoglio: più sforzi per lavoro;
6) L'appello ai politici: Questa economia uccide;
7) "Prego Dio di darci politici lungimiranti e attenti ai problemi";
8) Chi governa deve avere come caratteristiche umiltà e amore;

9) È facile punire i deboli, ma i pesci grandi nuotano;
10) Un buon cattolico si immischia in politica.



Però:

Un buon cattolico che si immischia in politica deve mantenere le promesse;
Un buon cattolico che si immischia in politica deve essere umile;
Un buon cattolico che si immischia in politica deve rinunciare ai privilegi;
Un buon cattolico che si immischia in politica deve denunciare il malaffare;
Un buon cattolico che si immischia in politica deve essere al servizio di tutti.


Un buon cattolico che si immischia in politica non deve rubare;
Un buon cattolico che si immischia in politica non deve allearsi con la mafia;
Un buon cattolico che si immischia in politica non deve usare la chiesa per il proprio tornaconto;
Un buon cattolico che si immischia in politica non deve foraggiare solamente il suo elettorato;
Un buon cattolico non deve solo essere eletto, deve anche lavorare in modo efficace all'interno della legislatura.


E' giusto precisare che non tutti sono da buttare, ci sono anche quelli onesti.



Un sereno e Buon Natale a tutti!







 

1 commento:

  1. La speranza e la tenacia non ci devono abbandonare. Lottare per un unico obbiettivo deve essere l'impegno per il nuovo anno.
    Complimenti Michele per questa lettera, sicuramente un po' tutti abbiamo pensato in questi giorni alle parole che tu hai scritto, avvolte se un po' tutti fossimo più umili e leali la realtà avrebbe un'altro volto.
    FEDE E SPERANZA !!!!!!!!
    buone feste a te e a tutti i lettori di questo blog

    ciao da Dino

    RispondiElimina

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.