11 dicembre 2013

GLI OPERAI DELL' ANTINCENDIO FUORI A 50 ANNI




Palermo. non una finanziaria di tagli, ma di risparmi (pari a 320 milioni di euro)


Palermo. non una finanziaria di tagli, ma di risparmi (pari a 320 milioni di euro) per garantire la copertura della proroga dei precari degli enti locali, ma con l'obiettivo dichiarato di sostenere le fasce più deboli e lo sviluppo: dunque, imprese e occupazione. «Proseguiamo il percorso di risanamento avviato lo scorso anno», ha detto l'assessore all'Economia, Bianchi, nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme con il presidente della Regione, Crocetta, e Gli assessori Cartabellotta (Risorse agro-alimentari), Bonafede (FamiGlia) e Lo Bello (Territorio e Ambiente). Presenti anche il ragioniere generale della Regione, Pisciotta, il dirigente generale della Programmazione, Falgares, dell'Agricoltura, Barresi, e del Lavoro, Corsello.
La Legge di stabilità prevede che le case abusive sequestrate - non quelle realizzate in prossimità delle coste - potrebbero presto essere destinate ad alloggi popolari o a ospitare comunità di senzatetto. «Saranno i Comuni - ha detto Crocetta - a valutare se destinarle a fini sociali o demolirle».
I 320 milioni di risparmi della finanziaria saranno ottenuti con 50 milioni di riduzione della spesa dei forestali che sarà integrata con fondi nazionale ed europei per interventi contro il dissesto idro-geologico. E' stato deciso che tutti i lavoratori stagionali, forestali e anticendio, saranno riuniti sotto l'unica regia dell'Azienda foreste (finora l'antincendio è stato di competenza del Territorio), che coordinerà circa venticinquemila persone. Gli ultra-cinquantenni non potranno più far parte delle squadre di emergenza (con relativo risparmio del 20% d'indennità) e sarà bloccato il turn-over. Tutti Gli operai stagionali, compresi quelli dei consorzi di bonifica e dell'Esa, già in età pensionabile non saranno reintegrati. Ulteriori trenta milioni saranno risparmiati grazie ai nuovi bandi su trasporto pubblico locale e trasporto marittimo. E' stata decisa anche la riduzione del 13% dei trasferimenti aGli assessorati: il 3% per le spese di funzionamento e il 10% suGli interventi; quindici milioni meno all'Ars. I Comuni avranno trenta milioni in meno di trasferimenti che, però, saranno compensati con la compartecipazione del 7,7% dell'Irpef. Il 10% di taGlio è previsto per le indennità accessorie. Le partecipate saranno ridotte a sette.
Il Po-Fesr, come ha spiegato Falgares, dovrebbe portare in Sicilia circa sette miliardi di euro, oltre il co-finanziamento statale che non è stato ancora definito. Innovazione, imprese, lavoro, cittadinanza e solidarietà sono le linee programmatiche che si integrano con Gli strumenti finanziari. Crocetta, inoltre, ha auspicato che l'Ars approvi la sua spending review, recependo il decreto Monti, «perché non possiamo essere considerati Gli ultimi mandarini».
Sulle perplessità sollevate sulla finanziaria dal segretario dell'Udc, Pistorio, Crocetta ha precisato: «Con la maggioranza ci siamo riuniti giovedì e venerdì scorsi; poi Pistorio ha avuto da fare e se ne è andato. Un partito che ha assessori in Giunta non può dire di non essere stato informato. Che ci sia qualche disagio nell'Udc? Ci sono delle persone che per natura sono infelici. Ma il problema della felicità non lo può risolvere il governo. Pistorio, se vuole, lo nominiamo commissario straordinario della Giunta».
La replica di Pistorio: «Crocetta ha una naturale disposizione d'animo per le battute e di questo siamo felici. Al didelle battute, possiamo dire con certezza che oggi in Italia non c'è nessuno, impegnato nelle istituzioni, che possa dirsi felice e men che meno chi ha responsabilità di governo nella Regione».
l. m.

10 Dicembre 2013



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Si aggiunge un'altro tassello e nessuno apre bocca. Solo per motivi di salute si deve lasciare il servizio antincendio. Questa è un'altra ingiustizia!




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