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La protesta dei forestali al Prefetto di Siracusa: Vogliamo gli stipendi
Foto lasicilia.it
Modificare la legge sui pagamenti dei forestali. Questa la prima delle richieste avanzate ieri mattina da sindacati e lavoratori. Riuniti in piazza Archimede in circa 300 hanno manifestato pacificamente davanti alla Prefettura per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati.
Sostenuti e rappresentati da Flai Cgil, Uila Uil e Ugl, hanno portato sul tavolo del prefetto Armando Gradone la situazione che da mesi li angoscia. Prima di ogni cosa chiedono di snellire l'iter per il pagamento degli stipendi che è gestito dall'assessorato regionale al Bilancio dove è uno solo l'impiegato preposto. «Un'assurdità - sottolinenano i sindacalisti - che crea solo intoppi e ritardi. È stato chiesto infatti il ripristino della territorialità dei pagamenti.
«È importante inoltre, che la chiusura della Cassa regionale venga posticipata di alcuni giorni per garantire ai forestali di incassare i compensi relativi a novembre e ai primi 15 giorni di dicembre». Ad appoggiare questa richiesta anche il deputato regionale Enzo Vinciullo che ha anche rassicurato i lavoratori in merito allo stanziamento di 21 milioni di euro in commissione Bilancio, ma che deve ancora passare il voto d'aula, per il pagamento degli stipendi del settore antincendio, rimasti fermi ad agosto, e degli arretrati contrattuali.
Se per venerdì i forestali non riceveranno gli arretrati, incroceranno di nuovo le braccia, questa volta bloccando i cantieri. Assente alla manifestazione la Fai Cisl, che si è astenuta dalla protesta dopo le rassicurazioni giunte da Palermo, insufficienti, invece, per le altre sigle che hanno deciso di scendere comunque in piazza. «È vergognoso - ha sottolineato Galioto - che i nostri deputati regionali con un passato da sindacalisti non si siano interessati alla questione lasciando da soli i forestali».
Roberta Mammino
12 Novembre 2013
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