13 novembre 2013

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL SICILIA: CI SARANNO TAGLI EPOCALI PER FORESTALI


"ECCO PERCHÉ SCIOPERIAMO IL 15 E MANIFESTIAMO IL 23"


”Bernava all’attivo della Cisl di Catania sulle ragioni della mobilitazione del sindacato. “In Sicilia – dice - vanno spostate risorse da sprechi e clientele al lavoro, allo sviluppo e alle politiche sociali”
Cisl Sicilia - Foto Notizia
NELLA FOTO, DA SIN. MAURIZIO ATTANASIO, 
GAVINO PISANU, ROSARIA ROTOLO, MAURIZIO BERNAVA 
E SARO PAPPALARDO

Il governo regionale si prepara a tagli di bilancio di oltre 450 milioni di euro. Ecco perché la Cisl aderisce alla mobilitazione nazionale del 15 ma manifesterà a Palermo il 23 novembre”. L’annuncio lo dà Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl siciliana, in occasione dell’attivo della Cisl etnea al quale hanno partecipato tutto il gruppo dirigente provinciale, i delegati, le Rsu, Rsa, Sas del sindacato.
“La settimana prossima – spiega Bernava – nella legge di Stabilità regionale ci saranno tagli epocali sui settori forestale, formazione, precari degli enti locali e sul trasporto pubblico locale. Per tale motivo la Cisl siciliana aderirà all’astensione di quattro ore sui posti di lavoro del 15 novembre ma manifesterà il 23 novembre a Palermo, perché lo sciopero nazionale deve avere in Sicilia una forte connotazione regionale. Vogliamo cioè sia colta l’opportunità di chiedere al governo regionale e agli enti locali di avviare scelte di razionalizzazione della spesa, di lotta agli sprechi per attenuare anche la tassazione locale che in Sicilia è ormai ai massimi livelli.
“Non manifesteremo quindi contro – precisa Bernava - ma per. Cioè per chiedere che, vista la grave situazione di emergenza economica e sociale e il ritardo di ripresa della crescita in Sicilia, tanto il governo nazionale quanto il governo, il Parlamento e gli enti locali siciliani concorrano ad affrontare l’emergenza Sicilia con scelte di cambiamento più attente al sociale e allo sviluppo produttivo”.
Per Bernava, “in Sicilia il confronto sociale con la Regione non è ancora partito, non esiste una seria programmazione pluriennale, abbiamo le più alte addizionali fiscali locali con i peggiori servizi alle comunità; oltre metà dei comuni rischia il dissesto economico e finanziario, il bilancio della Regione è al limite del default, lo stesso decreto Monti per avviare la spending review e la riorganizzazione amministrativa a livello locale, non è stato recepito”.
“Si devono recuperare risorse – continua - eliminando vincoli e dipendenza da lobby speculative, rendite di posizione e gruppi di interesse, clientele politico-affaristiche consolidate a ogni livello e spostarle per finanziare la riduzione delle tasse, l'implementazione delle politiche di sostegno sociale, gli investimenti per lo sviluppo, il consolidamento e valorizzazione del lavoro pubblico e la modernizzazione e l’efficacia dei servizi”.
“La Cisl siciliana aveva chiesto a Cgil e Uil di tenere conto di tale situazione e, rispettando le indicazioni di merito del documento nazionale che richiama la responsabilità dei governi locali, concentrare la mobilitazione in Sicilia in una manifestazione regionale, purtroppo abbiamo registrato chiusura sulle proposte avanzate dalla Cisl sul merito e sul modo di manifestare in Sicilia”.
Anche Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl catanese, sottolinea la gravità della situazione locale. “C’è bisogno – dice – della scelta di cambiamento che la Cisl ha indicato per recuperare ingenti risorse e ricollocarle a favore di lavoro, politiche sociali e minore tassazione locale, altrimenti in Sicilia sarà un massacro sociale. Proprio su tali temi la Cisl ha caratterizzato la propria azione sindacale negli ultimi anni, incalzando anche le amministrazioni locali ad assumere scelte coraggiose e di responsabilità e in discontinuità con le pratiche clientelari e dispersive e valorizzare il confronto sociale per avviare nuove politiche di ristrutturazione, riordino e riqualificazione della spesa pubblica”.
Insomma, la Cisl invita i lavoratori siciliani ad aderire allo sciopero nazionale con l’astensione di 4 ore sui posti di lavoro del 15 novembre e a partecipare alla manifestazione regionale che si terrà sabato 23 novembre a Palermo.

13 Novembre 2013
http://www.cislsicilia.it/notizie/2013/11/13/3046/ECCO-PERCH-SCIOPERIAMO-IL-15-E-MANIFESTIAMO-IL-23.html




 

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