A Ragusa vince Denaro, ma il risultato è sub iudice. Ancora attesa a siracusa
Vertici locali: anche nell'Isola Pd balcanizzato
Giuseppe Lupo
Segretario Regionale del Pd
Andrea Lodato
Catania. Ma su cosa staranno litigando il presidente del Consiglio, Letta e il leader del Movimento 5 stelle, Grillo? Per ora del bonus-giovani, che per Grillo è stato un flop, per Letta un successo, avendo consentito di avviare al lavoro oltre 14 mila persone. Liti che non appartengono alla Sicilia, ai siciliani e ai giovani disoccupati di questa disgraziata terra. Non per indifferenza, ma perché quel bonus è risultato, di fatto, del tutto inutile, sostanzialmente inapplicabile e persino assai poco conveniente per le imprese siciliane. Dunque nullo per le speranze dei giovani che si aspettavano dagli incentivi del governo delle larghe intese incentivi autentici. Grillo e Letta litigano su numeri che, quindi, appartengono al resto d'Italia. Dalle 13.770 richieste arrivate all'Inps per il sostegno statale, alla proiezione di Letta che parla di 100 mila occupati al termine del triennio sperimentale.
«Qua non è successo il resto di niente - spiega il segretario regionale della Cna, la confederazione degli artigiani, Mario Filippello - perché chi ha concepito il provvedimento lo ha fatto senza valutare, evidentemente, che per le imprese siciliane esistono strumenti più convenienti per assumere».
Paradossale, ma è così. Con un banale gioco di parole si può dire che in Sicilia applicare il bonus avrebbe fatto scattare un malus, non nel senso assicurativo, ma in quello delle facilitazioni ad assumere.
«Molto meglio - continua Filippello - utilizzare la legge 407, che riguarda le aree Obiettivo 1, quindi quelle del Sud Italia, che offre condizioni più favorevoli, visto che il bonus prevede un contributo di 600 euro per le imprese per 18 mesi, mentre la 407 garantisce sgravi contributivi per tre anni. E, tra l'altro, il bonus non è applicabile per imprese che hanno fatto licenziamenti e dalle nostre parti, purtroppo, è difficile che ciò a causa della crisi non sia accaduto».
«Siamo alle solite - tuona il segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava - con provvedimenti che diventano contributi a pioggia, dunque perfettamente inutili. Ripetiamo da anni che per aiutare davvero lo sviluppo e per favorire l'occupazione in Sicilia, gli incentivi andrebbero canalizzati verso settori produttivi precisi. Penso all'agroalimentare, all'artigianato, al turismo, dove con fondi straordinari si potrebbe creare crescita dell'occupazione e rilanciare l'economia dei territori».
Del resto, ricorda Bernava, appena due anni fa in Sicilia si era assistito al fallimento del credito d'imposta e della corsa delle imprese al "click" che attivasse la richiesta. Ma qui siamo abbonati a provvedimenti-fantasma o grotteschi. Vogliamo parlare dei tirocini per i laureati siciliani che sono diventati matti a ottobre per iscriversi al portale governativo Cliclavoro?
«Un'altra follia - ricorda Filippello - visto che l'idea era quella di lanciare un progetto per giovani laureati in discipline umanistiche. A conti fatti, però, i giovani hanno trovato offerte per fare i meccanici, i fornai, i pasticceri, oltre ad un numero enorme di posti per segretarie d'azienda. Così i nostri laureati in materie umanistiche si sono trovati di fronte ad offerte di lavoro lontane mille anni luce dalle loro competenze e, direi, anche dalle loro legittime aspirazioni».
Risultato finale? Anche il progetto "Amva, giovani laureati Neet", del Ministero del Lavoro, ha lasciato del tutto delusi migliaia di giovani siciliani che avevano creduto ad una opportunità.
«Siamo bravissimi - dice Bernava - e sempre puntuali quando c'è da far polemica, anche giusta spesso, sullo scandalo Formazione o sui forestali o i Servizi sociali, ma poco attenti a valutare il dramma dei fondi europei che si potrebbero davvero utilizzare per creare occupazione giovanile e che, invece, continuiamo a sprecare e a restituire al mittente a Bruxelles».
05 Novembre 2013
Partito Democratico, se ci sei batti un colpo aspettiamo un vostro segnale. Quale?
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