26 ottobre 2013

LA REGIONE HA TROVATO I SOLDI PER SALVARE I FORESTALI E NON RIESCE A TROVARE QUELLI PER I DANNI ALLE BARCHE


«Non ci sono soldi per i danni alle barche»


Da sinistra gli armatori Domenico Asaro, 
Piero Asaro e Maurizio Giacalone
foto lasicilia.it

Mazara. «La Regione ha trovato 300 milioni di euro per salvare i forestali e non riesce invece a trovare 500 mila euro per i danni che abbiamo subito con il sequestro dei nostri pescherecci in Libia?». A porsi l'interrogativo sono stati gli armatori mazaresi Maurizio Giacalone, Piero Asaro e Domenico Asaro, proprietari rispettivamente dei pescherecci "Boccia II", "Antonino Sirrato", "Giulia PG" che insieme ai agli altri due pescherecci "Maestrale" e "Daniela L" furono sequestrati in Libia, a Bengasi, nel corso del 2012; il "Daniela L" si trova ancora sotto sequestro dei miliziani bengasini. Gli armatori hanno denunciato più volte i danni subiti a causa del sequestro. «Siamo stati sequestrati - ha detto Maurizio Giacalone - in acque internazionali, ci hanno preso il pescato, le attrezzature, le reti da pesca, gasolio, abbiamo pagato una cauzione, un traduttore ed un avvocato libico; insomma in quel mese sotto sequestro ho subito un danno di circa 200.000 euro, senza contare - ha aggiunto l'armatore e capitano del "Boccia II" sequestrato dal giugno al luglio 2012, insieme al "Maestrale" ed "Antonino Sirrato" - i giorni di carcere e le angherie dei miliziani».
Domenico Asaro oltre che armatore è anche lui capitano ed ha vissuto il sequestro a Bengasi lo scorso anno, dal 7 ottobre al 26 novembre. «A causa del sequestro e dei danni riportati ho dovuto tenere ferma la barca per circa cinque mesi. Si tratta di una situazione davvero grave, con fornitori e creditori alle calcagna. Qualche mese fa abbiamo saputo che la Regione intende concedere circa 100.000 euro ad ognuno dei cinque pescherecci, compreso l'indennizzo per gli equipaggi, adesso si parla di una distribuzione delle stessa cifra circa 500.000 per tutti quei natanti che in questi anni hanno subito danni; però la Regione spende milioni per la pubblicità del Fep. Ricordo che a seguito del mitragliamento della "Luna Rossa" nel marzo 2010 - dice Asaro all'epoca capitano del Luna Rossa - la Regione firmò un decreto per un contributo straordinario di 100.000 euro».
Altra questione è stata sollevata da Piero Asaro il cui padre, armatore e capitano, è deceduto a seguito del naufragio del motopesca "Demetrio" avvenuto nel 1991. «Ancora, nonostante un decreto del 5 agosto, mia madre aspetta il pagamento del sussidio, previsto dalla Leggfe 26/2007, in favore dei familiari delle vittime del mare».
Francesco Mezzapelle
25 Ottobre 2013




Perchè ve la prendete proprio con i forestali e non con la casta?




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