03 agosto 2013

GAGLIANO (EN). DIMINUISCONO I FENOMENI INCENDIARI RISPETTO AL 2012


Contrazione rispetto al 2012

Gagliano, da maggio a luglio
a fuoco 25 ettari di terreno

Foto lasicilia.it

Gagliano. Diminuiscono i fenomeni incendiari, rispetto al 2012, nei territori di Gagliano, Troina e Cerami. Complici le temperature al di sotto delle medie stagionali, ma anche il comportamento dell'uomo, dimostratosi più responsabile e meno insidioso.
Il comune di Gagliano nel 2012 si è distinto negativamente fra i comuni limitrofi, conquistando la maglia nera, con i suoi 130 ettari di terreno privato, incolto e pascolativo (non boschivo), andati in fumo nel periodo compreso tra maggio e settembre. Quest'anno la situazione sembra decisamente migliorata, considerando che, tra maggio e luglio sono andati in fiamme 25 ettari di terreno privato, ma l'estate non è ancora finita. In ogni caso, il comune di Gagliano resta sempre ultimo rispetto a Cerami, dove finora non si è registrato alcun fenomeno incendiario, e Troina, dove si sono verificati solo fenomeni di lieve entità.
A giugno il sindaco di Gagliano, Salvatore Zappulla, ha emesso ordinanza per la prevenzione degli incendi, con la quale si ordina a proprietari e conducenti di fondi lungo stradali e trazzere di tenere le proprie terre sgombre da ammassi di cereali, erbe e foglie secche o di altra materia combustibile, fino a 20 metri dal ciglio stradale. Assolutamente proibito il lancio di razzi e l'accensione di fuochi d'artificio nei boschi. Proibito è anche fumare nelle campagne e nei boschi fuori dalle vie a fondo battuto. In base alla legge quadro in materia di incendi boschivi, chiunque cagioni un incendio su boschi, selve, foreste o vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. In caso di incendio, inoltre, ad ogni cittadino incombe l'obbligo di prestare la propria opera e dare avviso, al comando forestale, o ai vigili del fuoco, o al comando di polizia municipale, oppure alla locale stazione dei carabinieri. Fondamentale, in questi casi, è la collaborazione tra le varie forze antincendio: corpo forestale (inteso sia come personale in divisa che come operai delle squadre antincendio), volontari dei vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri. A questo proposito, il commissario superiore del corpo forestale di Enna, Giuseppe Di Luca, afferma: "Nell'intervento di lunedì scorso a Gagliano, in contrada Campograsso, ho visto i vari corpi collaborare in sinergia. Anche la popolazione che si trovava nelle vicinanze ha cercato di darci una mano, e questo è un buon esempio di collaborazione e civiltà".
Valentina La Ferrera

02 Agosto 2013 






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