01 agosto 2013

ANTINCENDIO. E' SALVA LA CONTINUITA' LAVORATIVA PER I 101NISTI E 151NISTI


La Regione "copre" la spesa
forestali siciliani al lavoro



Una recente protesta dei
 lavoratori forestali davanti alla Prefettura
Foto lasicilia.it


E' salva la continuità lavorativa per i forestali siciliani (151isti e 101isti) del comparto antincendio. Di conseguenza e' garantita la salvaguardia dei boschi siciliani per tutta l'estate. «Il governo regionale del presidente Rosario Crocetta- annuncia soddisfatto il segretario regionale del sindacato Codires, Enrico Scozzarella- ha approvato una delibera di Giunta, con la quale grazie alla copertura finanziaria di circa 20 milioni di euro, eviterà la sospensione dal lavoro per i precari forestali del comparto antincendio». Estate tranquilla, quindi, anche se per settembre il Codires annuncia nuove pressioni sindacali sul governo regionale.
«Incontreremo il governo regionale - dice il segretario regionale agroforestali Codires, Scozzarella - per verificare se ci sono le condizioni per un progetto finanziato dalla comunità europea per dare seguito al lavoro del servizio antincendio e boschivo».
Enrico Scozzarella, aggiunge: «La positiva esperienza del 2011 con l'impiego dei forestali nella pulizia dei siti archeologici, deve fare riflettere questo governo e quelli che verranno che i lavoratori del comparto forestale, non sono una palla al piede, ma una risorsa per tutto il territorio. A confermarlo e' stata la manovra finanziaria del 2013 che all'articolo 25 stabilisce l'impiego di questi lavoratori anche al di fuori dei siti boschivi. Un impiego di centinaia di unita' lavorative che tornerebbero utili a tutti gli enti locali siciliani».
Sempre in tema di forestali il mancato pagamento delle precedenti spettanze dei lavoratori forestali ha portato le organizzazioni sindacali a inviare una lettera al prefetto Clara Minerva per rappresentare lo stato di disagio e il malessere dei lavoratori forestali stagionali per i mancati pagamenti delle spettanze maturate.
«La situazione determinatasi nella gestione 2013 - scrivono Nunzio Scornavacche per la Cgil, Massimo Bubbo per la Cisl e Vincenzo Savarino per l'Uil - ha raggiunto livelli molto preoccupanti sia per le condizioni di sopravvivenza dei 1400 forestali che per le questioni della giustizia e dell'equità sociale. Non si comprende come a fronte di progetti esecutivi, approvati e decretati, l'Upa di Enna non è in grado di soddisfare i relativi pagamenti».
I tre rappresentanti sindacali si preoccupano perché non vengono sistematicamente rispettate le scadenze e gli impegni assunti in sede di contrattazione ambientale, che c'è insicurezza nelle garanzie occupazionali previste per legge. I tre segretari chiedeno un urgente incontro in prefettura alla presenza del dott. Caruso per sbloccare la lentezza burocratica in atto e attivare in tempi certi quelle misure per cercare di eludere ogni tensione effettuando i pagamenti ai lavoratori che, dal 2012, sono senza alcun reddito. Le tre organizzazioni sindacali lanciano un allarme sociale e denunciano un'adeguata inefficienza dell'azione amministrazione dell'Upa di Enna, anche in considerazione che in altre province tutto procede regolarmente nei pagamenti delle spettanze.
Arcangelo Santamaria
Flavio Guzzone



01 Agosto 2013






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