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SAN MICHELE DI GANZARIA (CT)
Creata una «task force» antincendio
per limitare gli scempi ambientali
Per il piccolo centro sono giorni di apprensione per via dei tanti incendi che stanno martoriando il territorio. L'ultimo si è verificato domenica, quando un vasto rogo ha alimentato lingue di fuoco che hanno investito i pendii del fronte sud della Montagna Ganzaria, incenerendo boschi di eucaliptus e macchia mediterranea. E per arginare questo fenomeno degli incendi, che sta assumendo sempre più i contorni di una tragedia ambientale bella e buona, le istituzioni sono da tempo in campo per adottare le dovute contromisure. Le prime si sono già concretizzate nelle ultime ore con l'installazione in montagna di nuovi presidi, che si vanno così ad aggiungere all'attività di avvistamento delle torrette, con la dotazione di un nuovo mezzo alle squadre dell'antincendio della forestale e con l'attivazione di nuovi punti di approvvigionamento idrico, presso i pozzi di via Pio La Torre, Zammataro e Montagna. Inoltre, l'intero territorio sammichelese sarà sottoposto a massici controlli interforze, che impegneranno gli uomini del corpo forestale, dei carabinieri, della Polizia municipale e i volontari della Protezione civile. Gli stessi attori coinvolti nell'emergenza incendi, intanto, si sono nuovamente riuniti in municipio per tracciare il punto della situazione. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco, Gianluca Petta, che, oltre a «ringraziare le autorità per la collaborazione e la professionalità dimostrata», si è soffermato sulla necessità di attuare una «seria e meticolosa attività di prevenzione su quei soggetti che distruggono il nostro patrimonio boschivo».
Martino Geraci
05 Luglio 2013
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