I FORESTALI DI MILITELLO IN VAL CATANIA VOGLIONO RISPOSTE

Ricevo e pubblico
da Calandra Giuseppe
a nome del gruppo dei forestali
di Militello in Val di Catania

 I forestali di Militello in Val di Catania vogliono risposte!

Siamo un gruppo di operai forestali – antincendio e 78isti – a cui nessuno finora ha saputo dare risposte esaustive. Al momento di presentarci alla firma per le richieste abbiamo trovato agli uffici di collocamento il personale munito di una copia dell'art. 5 che in pratica obbliga tutti i forestali a presentarsi alla richiesta pena il depennamento perpetuo dalle graduatorie.

Quindi chi non si presenta può dire addio alla forestale.

E' ovvio che i dirigenti della forestale, almeno apparentemente, non decidono quante unità avviare o chi avviare e chi no.

Quindi quali INTERESSI cura questo art. 5? A quale scopo è stato approvato?

Dall'anno scorso si respirava già un'aria di smantellamento e quest'anno troviamo le prime conferme di quanto si vuole mettere in atto. Parliamoci chiaro meno operai si presentano e meno se ne pagano, per quest'anno e per i prossimi a venire. Entro il 2013 sapremo quanti ne sono rimasti e quanti se ne sono stati fatti uscire.

In tanti, alla fine della campagna agrumaria sono riusciti a trovare occasioni di lavoro dopo un mese di vuoto, ora per una richiesta di 10 giornate alla forestale devono abbandonare un lavoro che garantiva dalle 30 alle 60 giornate lavorative senza nessuna garanzia di poter riprendere il lavoro lasciato. Alla perdita del reddito si aggiunge la beffa della perdita dell'ingaggiamento e di conseguenza la perdita di una parte di disoccupazione agricola.

Ci poniamo diverse domande:  

1) Chi non si presenta perchè è ingaggiato, in quanto le norme a livello nazionale dicono che si può rinunciare ad un lavoro di piccola durata avendone un altro di durata superiore, ha diritto a far valere la normativa nazionale?

2) Chi ha deciso di presentarsi alla chiamata e successivamente le giornate forestali trova un lavoro o ha la possibilità di ritornare al lavoro che lasciato deve fare l'autolicenziamento o sarà licenziato dalla forestale e reingaggiato alla richiesta successiva?

3) Se la forestale al termine delle giornate lavorate invece di fare il licenziamento farà soltanto la sospensione in attesa della riassunzione e il lavoratore avrà un'opportunità di lavoro se si autolicenzia alla successiva richiesta potrà presentarsi alla firma o non avrà più possibilità di completare le 78 giornate?

4) A questo punto siamo sicuri che bastino 3 giornate lavorative per contare un turno lavorativo effettuato? 

5) Siamo sicuri che il Governo Regionale non voglia mettere mano anche a questo?

6) Come mai gli uffici di collocamento quando le richieste non sono evase nel totale delle unità richieste non fanno neanche la seconda e terza pubblicazione per completare le unità richieste?

7) Chi decide la mancata ripubblicazione delle richieste inevase?

8) Se un lavoratore, pur iscrivendosi alla graduatoria – antincendio o 78ista – non si presenta da diversi anni al lavoro perchè non viene depennato dalle graduatorie così da garantire lo scorrimento e l'accesso ai contingenti  degli altri lavoratori rimasti fuori dagli stessi?

9) Perchè, in un'ottica di organizzazione annuale del lavoro non si fanno richieste di almeno la metà dei 78 giorni previsti?

10) Perchè un lavoratore è costretto a non poter cercare lavoro durante l'anno perchè per un periodo di 78 giornate è tenuto impegnato dalla forestale un intero semestre?

11) Perchè non si fanno giornate lavorative nei mesi iniziali dell'anno?

12) Non è forse evidente il danno economico che subiamo?

13) Un suggerimento al Presidente Crocetta: se non abbiamo foreste in Sicilia e non dobbiamo avere forestali che cosa ce ne facciamo del personale degli Ispettorati Ripartimentali provinciali?

14) Che cosa ce ne facciamo delle guardie forestali? 

15) Che cosa ce ne facciamo dei dirigenti regionali forestali?

I forestali di Militello V.C.