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Confagricoltura Sicilia: Ricomposizione fondiaria: Punto e a capo
Per la quarta volta approvata dall’Assemblea Regionale e nuovamente bocciata dal Commissario dello Stato.
Si
tratta della norma riguardante la reintroduzione delle agevolazioni
fiscali per la ricomposizione fondiaria, meglio conosciuta come legge
Cuffaro.
“Purtroppo
– commenta il presidente della Confagricoltura siciliana, Francesco
Natoli – con l’impugnativa viene a cadere l’unico vero intervento in
favore dello sviluppo del settore agricolo contenuto nella finanziaria
della Regione”.All’indomani della sua approvazione l’organizzazione aveva definito la manovra regionale un “deja vu”, non riscontrando nessun elemento di vera novità rispetto al passato.
Da questa finanziaria, cancellata per un terzo dal Commissario dello Stato, il settore primario ottiene solo un cambio di nome dell’assessorato che ora si chiamerà “dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea”.
Oltre al cambio della carta intestata, la modifica incide sulla riorganizzazione degli uffici attraverso l’assorbimento dell’Azienda Regionale Foreste Demaniale nel Dipartimento dello Sviluppo Rurale, riducendo da quattro a tre il numero delle direzioni.
Sul fronte dei costi di produzione l’allarme della Confagricoltura è per i Consorzi di bonifica, norma anch’essa bocciata e che rischia di gravare sui già magri bilanci aziendali.
Cancellato inoltre l’articolo per l’esenzione dell’IRAP a favore delle aziende condotte da giovani e donne.
“Speriamo che si corra subito ai ripari – aggiunge infine il presidente Natoli – quanto meno per non azzerare le ultime residue speranze di ripresa dell’economia siciliana”
10 Maggio 2013
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