01 maggio 2013

MINORE SERENITA' ECONOMICA PER I LAVORATORI FORESTALI



Bilancio e Finanziaria, il sì arriva all’alba
Salvi precari e Tabella H, tagli per dirigenti e auto blu



Dopo una maratona estenuante e carica di tensioni e polemiche, approvati i documenti contabili. In Finanziaria previste numerose proroghe per i lavoratori, il sussidio per gli ex Pip. Ridotte del 10% indennità dei manager della Sanità. I deputati salvano la Tabella H. Contrari i deputati del Movimento cinque stelle, quelli della Lista Musumeci e Marco Falcone (Pdl). Sono 136 gli enti e le associazioni contenute nella tabella. Sì anche al bilancio da 26 miliardi.


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La Tabella H

PALERMO - Il dolce alla fine, ovviamente. I deputati hanno conservato la “tabella H” per le tre e mezza del mattino. Sono 136 gli enti che si spartiscono la torta di 25 milioni, quota fissata dal governo. Anzi ,137, visto che un emendamento ha reinserito il Cerisdi, che riceverà un contributo di 400 mila euro.

Quegli enti si manifestano intorno alle quattro del mattino. Quando molti deputati iniziano a sottolineare come quella Tabella fosse “sbagliata”, “ingiusta”, “amorale”. E quando i parlamentari della Lista Musumeci rivendicano la titolarità dell’unico emendamento soppressivo, il loro appunto. “Mettiamo fine a questa spartizione indecorosa – ha detto Nello Musumeci – quei soldi tornino al governo e vengano distribuiti dopo un’attenta istruttoria”. A difendere gli enti, invece, il capogruppo del Cantiere popolare Toto Cordaro: “Non me la sento di rifiutare il finanziamento a organismi meritori e che svolgono attività preziosissime”. A quel punto, la stanchezza e il nervosismo avevano già ampiamente punteggiato la seduta di piccoli o grandi “casi”. E uno di questi, in effetti, è proprio legato alla Tabella che finanzia enti e associazioni. L’affondo, del presidente Ardizzone, che accusa governo e deputati di “avere selezionato gli emendamenti alle leggi di spesa, prerogativa che spetta solo agli uffici di presidenza e aver portato avanti una contrattazione sulla Tabella H, appunto”. Ma il riferimento al governo non è piaciuto al presidente della Regione Crocetta, che ha reagito furiosamente, accusando Ardizzone di aver sferrato “un attacco politico, di concerto con Musumeci”. Insomma, un guaio diplomatico sgonfiatosi, però, nel giro di pochi minuti, tra gli abbracci distensivi dei due presidenti.

Ma la giornata è stata davvero lunga. E per giungere al sì definitivo di bilancio e Finanziaria si è dovuto attendere, anche quest’anno, l’alba. Troppe le incomprensioni. Troppi i nodi da sciogliere in un documento messo su in una condizione economica per nulla florida. Un clima teso, che rischiava di esplodere in maniera drammatica. I precari ex Pip hanno presidiato a lungo Palazzo dei Normanni, chiedendo risposte al governo. Risposta che è giunta sotto forma di un sussidio da 833 euro, in attesa di concordare col Comune di Palermo il futuro dei lavoratori. Sono arrivate, poi, le proroghe al 31 luglio per i precari della Regione (Protezione civile e dipartimento Acque e rifiuti), dei Consorzi di bonifica e degli Enti locali. In quest’ultimo caso, passa un emendamento del Pd che estende la proroga anche agli “esclusi”: quelli cioè che lavorano con l’ente da più di dieci anni.

Tra i provvedimenti più discussi e approvati già ieri, quello col quale la Regione richiede indietro 140 milioni di euro ai laboratori d’analisi e quello col quale sono stati rivisti i canoni per i gestori delle cave: un provvedimento che secondo molti deputati avrebbe potuto mettere in ginocchio il settore. Alta tensione anche sulle cosiddette “riserve per gli enti locali”: 700 mila euro piovono al comune di Messina per la stabilizzazione di 20 vigili urbani e l’assunzione di altri 12. Un provvedimento voluto da un gruppo di deputati messinesi e contestato da Nicola D’Agostino: “Qualcuno – ha detto – ha voluto fare il furbo. Davvero una scena pietosa”.

Ma in Finanziaria ecco anche gli interventi di riduzione delle spese. In particolare, quelli che prevedono i tagli ai manager della Sanità e della Regione. Per i primi, ecco, grazie a un emendamento del Pdl, il taglio del 10% al compenso omnicomprensivo. Per i dirigenti regionali passa la riduzione del 20% del salario accessorio, ma non l’abrogazione della clausola di salvaguardia (che dà il diritto a un dirigente sollevato dal suo incarico per lo spoil system, di ricevere un incarico equivalente almeno dal punto di vista economico). Il governo ha dovuto ritirare questa proposta.

Scende a 205 milioni il contributo per i Forestali “Un mese fa – ha attaccato Toti Lombardo (Pds) il governo Crocetta aveva annunciato pubblicamente in TV che avrebbe impiegato i forestali siciliani per la manutenzione del verde pubblico, tramite convenzioni tra società regionali ed Azienda Foreste, per garantire i livelli occupazionali. Oggi invece, nella riscrittura dell’ art. 20 della Finanziaria, il Governo ci ha ripensato. Non solo – ha aggiunto Lombardo - per il settore vengono previsti ben 150 milioni di euro in meno, dunque meno giornate lavorative, minori retribuzioni e minore serenità economica per queste famiglie, ma soprattutto l’articolo, nella formula approvata oggi, elimina l’obbligo per agenzie, consorzi, ed enti controllati dalla Regione, di convenzionarsi con l’Azienda Foreste”. Scende anche il numero di auto blu (potranno usarle solo il presidente della Regione e gli assessori) e anche quello dei “comandati” della Regione. Quando è già mattina arriva il sì finale al bilancio da 26 miliardi di euro.


01 Maggio 2013







 




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