Grande soddisfazione da parte dell’Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta, per la recente approvazione della Legge Finanziaria Regionale che ha previsto una serie di norme innovative nel settore dell’agricoltura.
In un ottica di coerenza con i principi fondamentali del programma di Governo quali legalità, sviluppo e risanamento economico finanziario è stato ristrutturato in toto l’assetto organizzativo, amministrativo e funzionale dell’Assessorato alle Risorse Agricole e Alimentari che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2014.
Sono stati così ridotti da 4 a 3 i Dipartimenti dell’Assessorato (Dipartimento Agricoltura, Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale, Dipartimento per la Pesca nel mediterraneo) nonché le strutture correlate, con l’intento di migliorare il servizio reso ai cittadini e al mondo agricolo in termini di tempo e soprattutto di qualità.
Nello specifico, le competenze attualmente assegnate al Dipartimento Regionale Foreste Demaniali verrano ricondotte all’interno del Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale, al fine di assicurare maggiori risposte alle istanze provenienti dal territorio. In tale contesto si inserisce anche l’ampliamento degli ambiti di impiego dei lavoratori forestali in vari settori, non necessariamente legati alle attività boschive, che potranno così realizzare interventi di manutenzione sul territorio come la cura del verde pubblico urbano e dei siti archeologici, nonché la manutenzione del demanio marittimo e fluviale.
É in questo quadro che si inserisce anche la norma che prevede, nei comuni commissariati o già sciolti per mafia, che versano in difficoltà e che sono impegnati a ripristinare la legalità in quei territori in cui le infiltrazioni mafiose hanno recato ingenti danni economico-sociali, la realizzazione di interventi mirati alla salvaguardia ambientale, alla tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini.
Per questi interventi e questi servizi l’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari si avvarrà sul territorio delle sue strutture operative come i Consorzi di Bonifica.
“Queste norme consentiranno alla Regione Siciliana di rispondere in maniera ancora più rapida ed efficace alle richieste ed alle esigenze della collettività e del mondo agricolo – afferma Cartabellotta – valorizzando al tempo stesso le professionalità e le risorse umane di cui la stessa Regione dispone, peraltro in una sempre crescente ottica di revisione della spesa”.

10 Maggio 2013