Forestali, Crocetta dia risposte
Al fine di risolvere la questione riguardante i lavoratori agro-forestali siciliani, il sindacato Codires, con il segretario regionale, Enrico Scozzarella, ha chiesto un incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta
Al fine di risolvere la questione riguardante i lavoratori agro-forestali siciliani, il sindacato Codires, con il segretario regionale, Enrico Scozzarella, ha chiesto un incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il segretario del Codires, in una missiva indirizzata al Presidente della Regione, dice: «Sin dall'atto del suo insediamento, le abbiamo formalmente richiesto un incontro al fine di sottoporre alla sua attenzione le emergenze del lavoro agro-alimentare in Sicilia ed in particolare le questioni relative al settore forestale, nella considerazione che la tutela dell'ambiente e del territorio assumono nella nostra Regione valore strategico e reputiamo scelta prioritaria nell'azione di Governo. Approviamo e condividiamo con soddisfazione l'utilità e la diversità di mansioni dei lavoratori forestali anche al di fuori del territorio boschivo, così come si evince nella finanziaria 2013».
Enrico Scozzarella, aggiunge: «Purtroppo e certamente non per cattiva volontà, a tutt'oggi la richiesta d'incontro non si è potuta concretizzare e tuttavia i ritardi nella programmazione dell'attività forestale, le penalizzazioni che subiscono i lavoratori inducono il Codires a reiterare, con urgenza, un incontro con la sua persona, al fine di trovare le procedure strategiche per la risoluzione definitiva del comparto».
Enrico Scozzarella, sottolinea le scarse risorse finanziarie per il settore agro-forestale: «Nella finanziaria regionale le somme previste per l'anno in corso sono per l'Azienda forestale 150 milioni di euro; per il Corpo forestale (antincendio) 50 milioni di euro. Tali somme non sono sufficienti per effettuare le attività lavorative previste dalle attuali garanzie occupazionali. Ciò premesso, oltre a sottolineare che non sono stati rispettati gli impegni più volte assunti dal governo regionale, in merito al reperimento delle risorse finanziari necessarie a garantire i livelli occupazionali, ancor meno per onorare l'accordo del 14 maggio 2009. Per tale ragione, l'unica via d'uscita auspicabile è la stabilizzazione dei lavoratori forestali, cavallo di battaglia di tutti i governi che si sono succeduti».
Per l'ottenimento della stabilizzazione, il Codires, propone un disegno di legge quadro tra governo centrale e Regione al fine di arginare la legge di stabilità, «che vieta assolutamente - secondo Scozzarella - la trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e la restante copertura finanziaria».
Il segretario del Codires conclude: «Pur capendo le difficoltà quotidiane del governo regionale, i lavoratori rivendicano con forza le giornate effettuate nel 2011, tutto ciò per la salvaguardia del territorio a rischio idrogeologico e la manutenzione del verde pubblico regionale e la ripresa economica di una bella Isola angosciata».
Arcangelo Santamaria
27 Maggio 2013
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