La vertenza forestali
La protesta dei sindacati
rientra (per il momento)
Rientrano, almeno per il momento, le forme più cruente della protesta dei lavoratori promossa da Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uila, che reclamano «un confronto col governo regionale sul riordino del sistema legislativo forestale con particolare riferimento all'incremento e alla diversificazione delle attività, sull'attuazione dei principi alla base dell'accordo del 2009, sul reperimento nel bilancio 2013 delle risorse necessarie, con l'istituzione di una cabina di regia che monitori tutte le somme disponibili da destinare alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela del territorio e all'ampliamento della superficie boschiva, sul recepimento del contratto di categoria e sul pagamento degli arretrati contrattuali, ma anche sull'istituzione di un capitolo unico per gli operai a tempo determinato».
Il sit-in annunciato per domani 26 aprile a Palermo (a cui avrebbero dovuto partecipare un centinaio di operai forestali del Calatino) non sarà effettuato in quanto, nel frattempo, il governo regionale ha assunto l'impegno di assicurare le garanzie occupazionali e di adoperarsi per il reperimento delle risorse necessarie per l'aumento delle giornate previsto dall'accordo del 2009.
«Il livello di attenzione, però, resta massimo, a partire dalla prossima settimana per la manovra finanziaria», assicurano i sindacati, che nei giorni scorsi si erano resi protagonisti di numerosi incontri nelle diverse piazze del comprensorio.
M. M.
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