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Nella sala consilare Ap
Oggi alle ore 12 nella sala consiliare della provincia (En) incontro per i precari della provincia. A sollecitare l'incontro alcune categorie di sindacati dopo che è nato un comitato dei diritti per i precari per rivendicare la stabilizzazione dei precari negli enti e far riconoscere lo status giuridico ai lavoratori dei cantieri di servizio (ex Rmi). A convocare rappresentanti di istituzioni la presidenza del consiglio provinciale di cui responsabile è Massimo Greco. Ad Intervenire saranno i componenti del comitato dei precari con l'aiuto del sindacalista Uil per i cantieri di servizio regionali e componente del comitato Calogero Falcone. A far parte del comitato dei diritti per i precari sono consiglieri provinciali, comunali, sindaci, professionisti, personalità del volontariato e del sindacato che in precedenza hanno sottoscritto un atto costitutivo per portare avanti iniziative dove l'interlocutore privilegiato è il governo regionale.
Il comitato dei precari si è dato delle linee programmatiche da seguire come i cantieri di servizio, lavoratori dell'ex Rmi per far riconoscere i contributi figurativi che valgono dal 1° giorno di servizio fino all'inserimento in pianta organica dell'ente ricevente, e quindi se questo dovesse avvenire sono equiparabili a tutti i lavoratori dipendenti; poi il riconoscimento dello status giuridico del lavoratore (contributi, malattia, professionale e pensione); e infine la stabilizzazione di tutti i precari mediante legge ad hoc come gli Lsu, gli articolisti, i co. co. co e i forestali.
Il direttivo del neocomitato per i diritti per i precari ha eletto recentemente come presidente Giuseppe Regalbuto di Barrafranca, vicepresidente Salvatore Trovato di Troina, segretario Salvatore Cacciato di Calascibetta, mentre nel ruolo di consiglieri i vari Sebastiano Nicastro di Agira, Antonino Messina di Calascibetta e Carmelo Donatello di Aidone. Hanno dato disponibilità per far parte del comitato diversi avvocati come Valentina Centonze, Angelo Tambè, Massimiliano Caltavuturo, Pascal Messina e Ivan Bennici di Barrafranca, poi Graziano Sammartino di Pietraperzia, Agostino Mongio di Cerami.
RENATO PINNISI
12 Aprile 2013
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