13 aprile 2013

FORESTALI STAGIONALI DIMENTICATI

 

«Forestali stagionali dimenticati»: ritardi nella prevenzione incendi


di ANTONIO TRAMA  
TRAPANI. Il rischio è che si perdano posti di lavoro e che non si riescano a realizzare tutti quegli interventi necessari per preservare i boschi, le pinete e tutto il territorio dagli incendi. A lanciare l’allarme sono stati Massimo Santoro, segretario provinciale della Fai Cisl, Damiano Galbo della Flai Cgil e Tommaso Magaddino della Uila Uil. I tre rappresentanti sindacali ieri mattina, nei locali della Cisl, hanno affrontato il problema dei lavoratori stagionali della Forestale spiegando, nel dettaglio, ciò che sta per avvenire a causa del mancato avviamento da parte della Regione.
«I lavori di forestazione — affermano i tre rappresentanti sindacali — hanno i loro tempi di attuazione e se alcuni vengono eseguiti fuori tempo massimo sono praticamente inutili». Negli anni precedenti, infatti, l’avviamento è avvenuto a gennaio ed i primi lavoratori stagionali, soprattutto quelli che prestano servizio per 151 giornate, già sarebbero dovuti entrare in servizio. Ed invece «dato che siamo a metà aprile e non arrivano notizie da Palermo — continuano i tre sindacalisti — e, pertanto, l’avviamento non potrà avvenire prima di maggio, il rischio è che non si riuscirà a garantire le 151 giornate lavorative a coloro che avevano acquisito questo diritto». Per assicurare il lavoro ai forestali stagionali per 151 giornate, infatti, sono necessari quasi 8 mesi e, cominciando a maggio si arriverebbe a dicembre. A rischiare, però, sono anche quelli che lavoravano per 101 giornate e per 78 giornate. Ad oggi, infatti, nel Bilancio regionale non sono presenti i fondi per assicurare questi stipendi «e meno giornate lavorative — continuano Santoro, Galbo e Magaddino — vuol dire anche stipendio più leggero e indennità di disoccupazione ridotta. Proseguendo in questa direzione si corre il serio rischio di mettere a repentaglio anche l’ordine pubblico. Non dare risposte a 25 mila dipendenti significa non assicurare un futuro a 25 mila famiglie, con tutto quello che può scaturire da questo».
I sindacati, pertanto, hanno deciso di avviare una serie di proteste, a cominciare da domani nell’area attrezzata di Biro, tra Custonaci e San Vito. «Incontreremo tutti i lavoratori del settore — concludono i rappresentanti sindacali — e spiegheremo loro lo stato attuale della vertenza. A questa seguirà una protesta a Palermo, dal 22 al 27, dinanzi la sede della Regione. I nostri governanti devono capire che i lavoratori forestali sono importanti perché presidiano il territorio e riescono a prevenire il rischio idrogeologico».

12 Aprile 2013





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.