18 aprile 2013

BUONA L'IDEA DI IMPIEGARE I FORESTALI PER LA PULIZIA DI AREE ARCHEOLOGICHE



«La Sicilia non sa investire nel turismo»

Approfitto di questa rubrica per un breve commento di due articoli apparsi sulla Sicilia del 15/4. Il primo firmato da Alfredo Zermo trova la mia totale condivisione relativamente a proteste spesso sterili come il caso del lido contestato sulla spiaggia dell'Isola delle Correnti. Lascia molto da pensare che questi ambientalisti improvvisati non manifestino per tutto il degrado l'abusivismo selvaggio e soprattutto la sporcizia che sono elementi costanti del nostro territorio compreso spiagge suggestive, siti archeologici, boschi e strade e così via. Invece focalizzano la loro indignazione su una struttura mobile che potrebbe valorizzare un tratto di quella spiaggia e renderla più gradevole. Detto ciò tutti gli amministratori che negli anni hanno ricoperto cariche importanti per il settore turistico non hanno capito che i paesi che investono sul territorio rendendolo accogliente e fruibile, sono quelli che realizzano grandi numeri di turismo di ritorno come Francia e Spagna, cioè turisti che tornano sistematicamente per diversi anni. Nella nostra isola magari il turista arriva e pur apprezzando il nostro patrimonio difficilmente torna più volte perchè non attratto dalla gradevolezza di un territorio accogliente e fruibile. A questo proposito solo in questi giorni il governo regionale sta valutando di impiegare alcuni forestali per la pulizia di aree archeologiche. Questa è una buona idea e credo che voi giornalisti della stampa locale dovreste sensibilizzare gli amministratori affinchè proseguano su questa strada estendendo interventi di pulizia nelle spiagge, lungo le strade provinciali e statali e sul territorio in genere. Al Sig. Tony Zermo vorrei far notare che egli durante la campagna a favore del ponte sullo Stretto, in più occasioni ha risposto che le altre opere come strade e ferrovie in Sicilia, sarebbero state automaticamente realizzate dopo la realizzazione del ponte. Ecco il caso della strada di collegamento all'aeroporto di Comiso è un esempio di come vengono realizzate le opere in Sicilia. Ma in quale altro paese al mondo si costruisce un aeroporto senza una strada di collegamento?
Giuseppe Cardillo

17 Aprile 2013 






Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.