«Espulso dalla Grande distribuzione
perché ho denunciato la truffa»
Lillo Miceli
Palermo. Non solo i costi di produzione alle stelle e le cartelle della Serit che li inseguono, ma gli agricoltori sono spesso vittime della grande distribuzione alla quale affidano il prodotto del loro duro lavoro. E' la vicenda che ha coinvolto il vittoriese Maurizio Ciaculli che dopo avere scoperto che le etichette della sua azienda venivano appiccicate sulle melenzane importate dalla Spagna, è stato espulso dalla filiera di vendita perché ha osato denunciare la contraffazione.
E' stato lo stesso Ciaculli, che era accompagnato dal sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, a raccontare l'accaduto a margine della conferenza stampa tenuta, a Palazzo d'Orleans, dall''assessore alle Risorse agricole e Alimentari, Cartabellotta, insieme con il presidente della Regione, Crocetta, e l'assessore all'Economia Bianchi.
«Non riesco più a vendere le mie produzioni - ha detto Ciaculli - e alcune decine di operai sono rimasti senza lavoro». Una testimonianza che ha consentito all'assessore Cartabellotta di rafforzare il contenuto del pacchetto di cinque disegni di legge per dare nuovo slancio al settore dell'agricoltura siciliana. E tra questi ddl, c'è quello che istituisce l'«Osservatorio equità e giustizia nelle filiere e agricole e alimentari». Uno strumento che dovrà vigilare sulle prassi commerciali scorrette: ritardi nei pagamenti, imposizione della forza contrattuale sotto la minaccia del "de-listing" (come nel caso di Ciaculli); e contro le azioni di pirateria dei prodotti Born Sicily in danno dei produttori agricoli e dei consumatori.
Il «pacchetto agricoltura», prevede la costituzione di un Fondo di garanzia per l'accesso al credito dei produttori agricoli e dei giovani che intendono impegnarsi nelle campagne; la valorizzazione della biodiversità delle colture isolane, sottraendole alla pirateria agro-alimentare; la ricomposizione della proprietà fondiaria; l'agricoltura sociale, con la creazione di fattorie terapeutiche e per la riabilitazione.
Misure che daranno una nuova impronta all'agricoltura siciliana, ma gli imprenditori in questa difficile fase chiedono anche interventi congiunturali, come il blocco dell'esecutività delle cartelle della Serit e la riduzione del costo dei carburanti.
Cartabellotta, inoltre, ha illustrato il progetto per un diverso e articolato impiego dei braccianti della forestale. «Questi lavoratori - ha sottolineato l'assessore - saranno utilizzati per tutti gli interventi di manutenzione del territorio isolano: la pulitura dell'alveo dei fiumi; nelle aree a dissesto idrogeologico; per la potatura degli alberi nelle zone archeologiche o nelle aree cimiteriali». Ciò consentirà di assicurare le giornate lavorative contrattuali e nello stesso tempo di risparmiare il costo dell'affidamento a terzi di questi lavori. Quindi, una minore spesa per le casse della Regione e degli enti locali, anche perché parecchi degli interventi di manutenzione possono essere finanziati con i fondi del Po Fesr 2007-2013.
21 Marzo 2013
Questa è rivoluzione? Vengono assicurate solamente le giornate da contratto, invece i precari degli enti locali si avviano alla stabilizzazione.
Chi non lo ha già può andare a cercarsi il 2° e il 3° lavoro e mi raccomando però a Nero.E quello che ci stanno dicendo se sono queste le loro intenzioni
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