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Braccianti forestali, Sifus
lamenta tagli ai fondi
Il "Sifus" (Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione) è tornato a lamentarsi della sfavorevole congiuntura economica che sta per abbattersi sui lavoratori braccianti forestali. "Oltre a vivere il cronico ritardo nel pagamento delle mensilità arretrate di novembre e dicembre, dovute agli addetti alla manutenzione e all'antincendio, la categoria si vedrà decurtare almeno il 22% dei fondi rispetto a quelli spesi per il settore nel 2012". Lo dice il segretario generale del Sifus, Maurizio Grosso. Per superare lo stato di incertezza e a mitigare il bisogno dei precari forestali e delle loro famiglie, l'organizzazione sindacale, capeggiata da Grosso, rivendica da Crocetta:
1) la garanzia dei livelli occupazionali del 2011 dentro una seria politica di programmazione degli interventi nei boschi;
2) l'accelerazione dell'iter procedurale dell'approvazione della proposta di legge sulla stabilizzazione promossa dal Sifus, in quanto, attraverso questa, si potrebbero recuperare ingenti risorse economiche dai fondi europei che altrimenti rischiano di perdersi;
3) l'immediato pagamento degli stipendi di novembre/dicembre ai forestali che non li hanno percepiti.
Intanto, per oggi è stato deciso di convocare un incontro tra i gruppi dirigenti del sindacato sulle questioni della vertenza aperta per stabilire "qualora, nei prossimi giorni, non dovessero pervenire risposte concrete dal Governo regionale - ha dichiarato il sovrastante sindacalista, Maurizio Grosso - iniziative di lotta civile da intraprendere a difesa dei diritti dei lavoratori forestali".
CARMELO LOIBISO
19 Marzo 2013
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