Accantonati gli aumenti SALA DELLE LAPIDI.
Edilizia privata, l'assessore Bazzi ritira la delibera sui nuovi diritti per le pratiche
Sala delle lapidi, foto lasicilia.it
Daniele Ditta
Rinviato l'aumento dei diritti di segreteria per autorizzazioni e pratiche edilizie. L'assessore all'Edilizia privata, Agata Bazzi, nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri, ha ritirato l'atto. «Bisogna prima completare - ha spiegato l'esponente della Giunta Orlando - l'iter di nuovi provvedimenti frattanto sopraggiunti. Mi riferisco alla task force per i condoni edilizi e all'informatizzazione delle pratiche di sanatoria che non prevedono istruttoria». In quest'ultimo caso si tratta di piccole sanatorie per le verande, ad esempio, piuttosto che per opere interne alle abitazioni. Gli uffici dell'Edilizia privata, secondo i dati forniti in Aula dalla Bazzi, ne hanno istruite circa 6 mila. In base alle normative vigenti, però, non ce ne sarebbe stato bisogno. «I diritti di segreteria - ha sottolineato sempre la Bazzi - vanno comunque modificati, perché attualmente non sono coerenti con le varie tipologie di sanatoria». L'atto, inizialmente «congelato», è stato così accantonato. L'opposizione però è pronta ad alzare le barricate qualora la delibera venga riproposta: «Auspichiamo che il ritiro dell'atto - ha dichiarato Giulio Tantillo, capogruppo del Pdl - coincida con il de profundis. Se così non fosse, ci opporremo con tutti i mezzi. Proporremo emendamenti per ridurre queste tariffe. E ciò perché siamo contro un aumento delle tasse ai danni di cittadini e professionisti».
Nel dettaglio, la proposta dell'amministrazione comunale prevedeva il raddoppio delle tariffe per l'istruttoria delle pratiche: 104 euro (contro gli attuali 52) per le cosiddette comunicazioni; 150 euro per le autorizzazioni anziché 75; da 500 a 1.000 euro per la Dia (Dichiarazione d'inizio attività). «Prima di procedere a qualsiasi aumento - ha aggiunto Rosario Filoramo, consigliere del Pd e vicepresidente della commissione Urbanistica - bisogna adoperarsi per l'istituzione dei servizi edilizi online, come già in uso nei maggiori Comuni d'Italia. E solo dopo valutare una eventuale rivisitazione delle tariffe, ma con adeguamento limitatamente agli indici Istat».
Per una delibera accantonata, un'altra approvata. Il Consiglio comunale ha infatti dato il via libera all'elenco catastale dei «soprassuoli percorsi dal fuoco», ovvero quelle aree incendiate su cui per legge non si può edificare o svolgere determinate attività. «Si tratta - ha concluso Aurelio Scavone, capogruppo di Italia dei valori - di una delibera che tutela le fasce forestali della città. Vengono cioè stabiliti dei vincoli di tutela e messe le aree verdi al riparo da speculazioni. Di positivo c'è pure che in questo atto sono state accolte le osservazioni presentate dai cittadini».
07 Marzo 2013
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