17 gennaio 2013

CONSIGLIO DI BARRAFRANCA: BISOGNA PREDISPORRE UN DDL PER IL RIORDINO FORESTALE



Barrafranca. Il civico consesso barrese si occuperà anche della problematica dei lavoratori forestali

Consiglio per la stabilizzazione


Barrafranca. La problematica riguardante i soggetti impegnati nei cantieri di servizio e quella relativa ai lavoratori precari del comparto forestale.
I due argomenti sono stati inseriti tra gli otto punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per lunedì prossimo dal presidente del consiglio Calogero Zuccalà.
A firmarlo sono stati otto su venti consiglieri comunali, ovvero coloro che appoggiano l'amministrazione del sindaco Lupo come Angelo Ferrigno, Giuseppe Vetriolo e Salvatore Puzzo (Partito Democratico), Liborio Cumia, Giuseppe Lo Monaco e Giovanni Patti (Popolo per Barrafranca), Angelo Paternò (Movimento per la libertà barrese) e, infine, Salvatore Spataro (Alleanza Democratica). Per i lavoratori dei cantieri di servizio il primo firmatario è il consigliere del Pd, Angelo Ferrigno che darà voce al problema dei soggetti impegnati nei cantieri di servizio, riservati agli ex beneficiari del Rmi. "Ho riferito al presidente del consiglio la volontà di affrontare la problematica dei circa duecento lavoratori - afferma il consigliere del Pd, Angelo Ferrigno - al fine di non dimenticare il grande contributo che questi lavoratori in vari settori forniscono all'ente".
Tiene banco anche la problematica proposta dal consigliere Giovanni Patti (Popolo per Barrafranca) inerente la problematica relativa ai lavoratori precari del comparto forestale. "Occorre una risposta concreta ai lavoratori precari del comparto forestale - afferma il consigliere comunale, Giovanni Patti - mediante la presentazione di un disegno di legge di riforma del settore. Questo punto vuole essere da monito per esortare il presidente della regione siciliana affinchè presenti all'Ars un apposito disegno di legge di riforma del settore finalizzato all'incremento dei livelli occupazionali e alla progressiva stabilizzazione e valorizzazione dei lavoratori".
Il consigliere comunale Patti fa riferimento ad un protocollo d'intesa firmato nel 2009 dove la Regione si impegnava « ad incrementare i livelli occupazionali del contingente da 78 a 101 giornate lavorative, del contingente da 101 a 151 giorni e, infine, del contingente di 151 a 180 giornate» e « predisporre un disegno di legge per il riordino del settore».
Il disegno di legge di riforma del settore darebbe ai lavoratori dei tre comparti lavorativi (78,101,151) anche la possibilità di essere inseriti in nuovi bacini territoriali e con nuove tipologie di impiego.

RENATO PINNISI

16 Gennaio 2013 



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