“LA SBORNIA POST-ELETTORALE È TEMPO CHE FINISCA”
La Cisl a Crocetta:
la smetta di perdere tempo nei salotti della politica, discuta anche
col mondo del lavoro, delle imprese e con i sindaci, e convochi almeno
due tavoli di impegno. “Siamo pronti a costruire assieme un patto di
emergenza”
“Crocetta la smetta di perdere
tempo nei salotti della politica, in discussioni infinite con politici,
partiti e movimenti vecchi e nuovi. Affronti subito le emergenze
sociali, che non possono aspettare. Comprenda che la sbornia delle feste
post-elettorali, è tempo che finisca”. Non usa mezzi termini Maurizio
Bernava, segretario della Cisl Sicilia, che dal consiglio generale della
Cisl di Messina lancia un messaggio al neo-presidente della Regione.
“Crocetta – tuona il segretario - farebbe bene ad atterrare nella realtà
dei nodi irrisolti dello sviluppo e del lavoro, per dare concretezza a
quel patto di ricostruzione civile che ci aspettiamo prenda forma già
nei prossimi giorni. Per questo gli abbiamo chiesto un segnale forte”.
Perché la Sicilia ha bisogno, immediatamente, di un piano finanziario
annuale e triennale che cancelli clientele e sprechi e dia corpo al
risanamento del bilancio regionale. Ha bisogno di politiche di
incentivazione e marketing territoriale per attrarre investimenti,
regionali ed extraregionali.
E ha bisogno di nuove politiche sociali.
“Crocetta - ripete Bernava - farebbe bene a non parlare solo con
politici, partiti e movimenti”. La Cisl è pronta a costruire assieme un
patto di emergenza ma “ci aspettiamo concretezza e non poesia e
annunci”.
Il presidente apra subito il confronto, ripete Bernava,
“discuta anche con il mondo del lavoro, delle imprese e con i sindaci, e
convochi almeno due tavoli di impegno: quello sulla formazione
professionale e gli sportelli multifunzionali, che sono i due grandi
fronti che hanno messo in crisi la spesa regionale, e un altro contro le
emergenze, come quella delle partecipate e delle controllate dei
comuni.
E a proposito di partecipate e controllate, il segretario
Cisl rimarca la “necessità di programmi lungimiranti, di
ristrutturazione e riequilibrio finanziario”. Questo, sostiene, vale per
Messina che è nell’occhio del ciclone come per Catania, Palermo e per
tutti i piccoli e grandi enti locali a rischio default. Per il numero
uno della Cisl, la questione va affrontata assieme da Regione, governo
nazionale, enti locali e forze sociali, a un “tavolo ministeriale
unificato” in cui mettere a punto un accordo-quadro da collegare ai
necessari piani di ristrutturazione. Perché solo riducendo i costi e
producendo reddito, insiste, si possono salvare aziende, servizi e posti
di lavoro. Ma a monte, aggiunge Bernava, serve la “collaborazione
intensa, produttiva” tra governo regionale, governo nazionale, comuni e
forze economiche e sociali.
Umberto Ginestra
VIDEOINTERVISTA AL SEGRETARIO BERNAVA
http://www.youtube.com/watch?v=to31p3RvTJU&feature=youtu.be
22 Novembre 2012
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