Gravi effetti a Pietraperzia
Forestali "agitati"
«Ormai è in gioco la sopravvivenza»
Enzo Bongiovanni, foto lasicilia.it
Pietraperzia. forestali in stato di agitazione per le difficoltà in cui continuano a dibattersi: liquidazione economica per il lavoro e riconferma delle giornate lavorative. Difficoltà che si manifestano addirittura nella vissuto quotidiano. I forestali pietrini sono circa 200 e costituiscono l'unica realtà economica di lavoro dopo il terziario e l'edilizia che si trova in stridente crisi.
Leader della protesta è il sindacalista dell'Uil Enzo Bongiovanni d'intesa con gli altri sindacati. Il problema più spinoso è la continuità lavorativa dei 78isti che, dopo il primo incarico, il 29 luglio scorso furono licenziati dopo 25 giornate contributive. Sono stato riassunti il 1° ottobre ed il 30 ottobre alle ore 14 sono stati sospesi a tempo indeterminato. Subito dopo qualche ora vi è stato un summit tra sindacati ed il capo ufficio della forestazione di Enna, ing. Angelo Bellomo. Dopo l'incontro è stato revocato il prevedimento. Il 31 a causa delle intemperie alle ore 10,30 i lavoratori sono stati inviati a casa ed avranno pagato solamente le tre ore lavorative fatte, percependo la somma di 18 euro, che sono la somma per recarsi al posto di lavoro e la compera dei panini. Si spera che sul lavoro di oggi non sorgano difficoltà.
«Chiediamo - conclude Enzo Bongiovanni - che anche quest'anno si faccia lo stesso numero di giorni lavorativi del 2011, in cui si sono avuti tre categorie 101isti, 151isti e 180isti. Pare che il problema dipenda dalla liquidità economica della Regione. La situazione è tragica perché viene messa in difficoltà la "dignità" di sopravvivenza del lavoratore e della famiglia. In tutta la provincia vi sono 2.600 forestali».
Giuseppe Carà
02 Novembre 2012
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