Agrigento
villaggio mosè
Protestano i forestali stagionali
Tornano sul piede di "guerra" i lavoratori dell'Esa, Ente di Sviluppo Agricolo, da ieri in stato di agitazione, per protestare contro il mancato pagamento delle mensilità. Sin dalle prime ore del mattino si sono riuniti in assemblea nella sede del Villaggio Mosè per decidere quali lotte avviare contro la Regione che non paga gli stipendi da tre mesi. Si tratta dei 250 lavoratori precari, di cui 130 tutti di Favara, cosiddetti Otd (operai a tempo determinato), o "stagionali", che ogni anno compiono 213 giornate lavorative. Quest'anno sono stati avviati al lavoro il 27 gennaio e fino al 30 giugno hanno percepito regolarmente le mensilità per il lavoro svolto. "Adesso è da tre mesi che non vediamo un euro - affermano disperati - dalla Regione non abbiamo avuto nessuna risposta, mentre la situazione economica delle nostre famiglie è diventata drammatica".
Così ieri mattina hanno deciso di astenersi dal lavoro, inscenando una protesta per richiamare l'attenzione della Regione Siciliana, ma anche delle autorità governative locali.
"Non riusciamo più a sbarcare il lunario - gridano con forza i 250 operai della provincia di Agrigento - Abbiamo atteso 90 giorni nella speranza che arrivasse qualche segnale, ma ad oggi tutto tace, siamo soli e abbandonati. Una situazione divenuta insopportabile, in un momento particolarmente difficile per le nostre famiglia". Al Villaggio Mosè, nella sede di via Leonardo Sciascia, ieri mattina sono arrivati gli agenti della Digos di Agrigento. La manifestazione si è svolta in tranquillità, anche se gli animi degli operai senza stipendio sono ormai esasperati. I lavoratori, che hanno deciso di rimanere in assemblea permanente, attendono adesso una risposta dal Prefetto di Agrigento, massima autorità del Governo nazionale presente in provincia. L'ultima manifestazione di protesta gli operai dell'Esa, l'avevano tenuta alla fine dello scorso di maggio, dopo la decisione del Commissario dello Stato di bloccare il maxi mutuo da 500 milioni di euro voluto dal Governo Lombardo per affrontare la spesa corrente, tra cui il pagamento dei dipendenti Esa e dei forestali, dopo che appena dieci giorni prima, la Regione aveva assicurato che la copertura finanziaria era stata trovata. Dopo giugno però ai 500 lavoratori siciliani stagionali dell'Esa non stato più erogato lo stipendio. "Adesso vogliamo delle risposte certe - ci dicono - non si può giocare con questa gente. La media età di noi operai è di cinquant'anni. Significa privare dell'unico sostegno tanti capifamiglia".
Totò Arancio
02 Ottobre 2012
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