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Alla domanda n.4: La formazione e i forestali, due “argomenti bollenti”?
I candidati alla Presidenza rispondono così:
Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle
I corsi di formazione, strumento molto importante se si pensa che si tratta di formazione dei cittadini del futuro sempre più consapevoli anche a livello culturale della possibilità che possono concorrere con i propri omologhi a livello europeo. E' importante che siano attivati corsi che siano significativi da questo punto di vista: inglese, matematica, gestione aziendale e altre similari. Mi “fa specie” sapere che ci sono ancora corsi di estetista e parrucchieria. Un tempo il praticantato si faceva direttamente nei saloni da barba e non c'è bisogno di un corso professionale, mi sembra uno spreco di denaro assurdo per cui mettiamo delle professionalità in dei corsi inutili e creati solo per fare lavorare gli amici degli amici.
I Forestali, invece, vanno riutilizzati non soltanto per spegnere gli incendi ma per prevenirli e creare un'azienda regionale che utilizzi le biomasse vergini (Pellet) dalle nostre aree boschive (circa 10). Dobbiamo dare strumenti a queste persone per farli lavorare in maniera seria e opportuna. La stabilizzazione di un comparto enorme (circa 26 mila persone) è chiaramente impossibile ma dobbiamo riuscire a creare una strategia di entrate e uscite scaglionato negli anni.
Rosario Crocetta (candidato del Pd,Udc, Api)
Fondi europei, migliore gestione dei precari e legalità su tutti gli aspetti della vita pubblica e privata. Questi, in sintesi sono gli argomenti fondanti del programma portato avanti da Rosario Crocetta.
Mariano Ferro Del movimento dei Forconi
Sì ma
sono solo quelli che si conoscono. L'agricoltura, l'industria,
l'inquinamento non sono tutti argomenti “bollenti”? Questi sono quelli
“più caldi” perché dipendono direttamente dall'apparato regionale e
quindi si conoscono maggiormente ma ci sono altre questioni - ugualmente
o molto più - “calde”. La Sicilia “sta bollendo tutta”, è una regione
che “sta affondando”, è ferma e l'economia è “al palo” e bisogna
rimettere in moto tanti meccanismi perché tutte queste posizioni che
vengono dal pubblico o dal privato possono ritrovare una
prospettiva e
un futuro.
Giovanna Marano, candidata di Libera Sicilia
Sì.
La formazione deve essere tutta rifiunzionalizzata e inserire dei meccanismi premiali per coloro i quali offrono uno strumento valido per l'impatto occupazionale. Questo sarà un criterio valido per l'assegnazione dei fondi: chi produce impatto occupazionale ha diritto a utilizzare le risorse economiche, chi non lo fa significa che non garantisce qualità.
Bisogna utilizzare tutti i lavoratori perchè sono una risorsa con meccanismi che possano connettere questo sistema al reddito minimo di cittadinanza e fare una vera rete per l'occupazione e la formazione finalizzata all'inserimento occupazionale.
Riguardo ai forestali il problema è delicato: la Sicilia brucia e, in questi giorni di Scirocco, si sono lasciati questi problemi (come quelli dei dipendenti pubblici) irrisolti e “appesi” lasciando delle vere “sacche clientelari” che antepongono il diritto al lavoro al ricatto occupazionale.
Su questo noi abbiamo dei programmi chiari e bisogna fare in modo di utilizzare meglio le risorse e offrire un impulso produttivo a questi lavoratori che lo attendono.
La formazione deve essere tutta rifiunzionalizzata e inserire dei meccanismi premiali per coloro i quali offrono uno strumento valido per l'impatto occupazionale. Questo sarà un criterio valido per l'assegnazione dei fondi: chi produce impatto occupazionale ha diritto a utilizzare le risorse economiche, chi non lo fa significa che non garantisce qualità.
Bisogna utilizzare tutti i lavoratori perchè sono una risorsa con meccanismi che possano connettere questo sistema al reddito minimo di cittadinanza e fare una vera rete per l'occupazione e la formazione finalizzata all'inserimento occupazionale.
Riguardo ai forestali il problema è delicato: la Sicilia brucia e, in questi giorni di Scirocco, si sono lasciati questi problemi (come quelli dei dipendenti pubblici) irrisolti e “appesi” lasciando delle vere “sacche clientelari” che antepongono il diritto al lavoro al ricatto occupazionale.
Su questo noi abbiamo dei programmi chiari e bisogna fare in modo di utilizzare meglio le risorse e offrire un impulso produttivo a questi lavoratori che lo attendono.
Gianfranco Miccichè, candidato di Grande Sud
La Formazione deve essere fatta “meglio” ma nel momento
in cui avremo nuovi investimenti potremo pianificarla meglio. Quando
arriveranno le aziende di ricerca potremo pianificare la formazione in
proporzione ai mestieri richiesti. Senza imprese i corsi attuali, come
quelli per estetiste, sono dei veri e propri “ammortizzatori sociali”
sostitutivi dell'assegno di disoccupazione
Per quanto riguarda i forestali la situazione è assolutamente identica, con questa legge io ho fatto un patto con i forestali promettendo loro di stabilizzarli tutti entro 3 anni.
Per quanto riguarda i forestali la situazione è assolutamente identica, con questa legge io ho fatto un patto con i forestali promettendo loro di stabilizzarli tutti entro 3 anni.
Nello Musumeci, candidato del centro destra (Pdl Pid)
La formazione in Sicilia è servita più ai formatori che ai formati, lo
dico da tempi non sospetti. Bisogna orientare la formazione su figure
professionali effettivamente richieste dal mercato del lavoro, che è in
continua evoluzione. Ci sono mestieri molto richiesti, redditizi e
dignitosi. La laurea non è un passaporto per entrare in società e per
sentirsi gratificati, ma è il lavoro.
I forestali sono tanti e gli incendi, di contro, sono una piaga sempre
più estesa sul territorio, con perdite di vite umane, come è successo
questa estate, danni all’economia, degrado ambientale. Lavorano spesso
in condizioni di estrema precarietà, dovranno essere gestiti
diversamente, la loro prestazione dovrà essere finalizzata ed essere
quindi produttiva.
Certamente sì. Io credo che la formazione oggi sia al momento nelle mani
di un gruppo ben organizzato che è alla base di almeno due
articolazioni complesse che fanno capo a due dei candidati alla
presidenza. Questa formazione non ha prodotto alcunchè di utile per i
lavoratori siciliani.
La commissione parlamentare d'inchiesta regionale ha tratto delle conclusioni molto importante che non sono state riprese in nessuna parte della legge 20 e in questo momento stiamo vedendo che davanti ai cassaintegrati stiamo ricominciando ad assumere nella formazione. Il che è veramente scandaloso.
Per i forestali dobbiamo uscire dalla logica di emergenza. Dobbiamo
immaginare un percorso di cooperative, di assegnazione di aree boschive
dove questi lavoratori possono creare attività agricole, forestali,
turistiche, ricreative per finire di essere sub dipendenti della Regione
per diventare una nuova imprenditoria che produrrà una nuova economia
per la ricchezza della Sicilia.
La commissione parlamentare d'inchiesta regionale ha tratto delle conclusioni molto importante che non sono state riprese in nessuna parte della legge 20 e in questo momento stiamo vedendo che davanti ai cassaintegrati stiamo ricominciando ad assumere nella formazione. Il che è veramente scandaloso.
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ma che andassero tutti a quel paese......non dobbiamo andare a votare e questo è tutto!!!!! non perdiamo tempo con questi truffatori!
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