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Mille forestali in turno da lunedì
Lo annunciano la Flai Cgil di Catania, rendendo noto «l'impegno del governatore dimissionario della Regione Raffaele Lombardo a convocare in tempi brevissimi la giunta per formalizzare la decisione con una delibera»
CATANIA. Mille lavoratori forestali della
provincia di Catania saranno avviati ai turni da lunedì prossimo. Lo
annunciano la Flai Cgil di Catania, rendendo noto «l'impegno del
governatore dimissionario della Regione Raffaele Lombardo a convocare in
tempi brevissimi la giunta per formalizzare la decisione con una
delibera». Oggi i lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno
protestato davanti alla Presidenza della Regione ed incontrato il
governatore. Soddisfatti i segretari di Flai, Fai e Uila Sicilia,
Colonna, Tripi e Pensabene, e lo stesso segretario provinciale della
Flai catanese Alfio Mannino, che insieme ai segretari di Fai Cisle
Uila Uil, Pietro Di Paola e Nino Marino, dice: «La lotta sindacale ha prodotto i suoi risultati e ne andiamo fieri. Questo risvolto decisivo, però, è frutto anche di una sorta di 'blitz' a sorpresa che abbiamo organizzato oggi. Ci auguriamo che per il futuro non sia necessario ricorrere alle protesta eclatanti per ottenere il diritto al lavoro». «I forestali - aggiungono i sindacalisti - sono necessari per la sicurezza della nostra Isola e le istituzioni non possono
sottovalutare questa grande verità nè sottoporre annualmente migliaia di padri di famiglia ad incredibili ritardi che di certo non aiutano a vivere in un clima di serenità».
Uila Uil, Pietro Di Paola e Nino Marino, dice: «La lotta sindacale ha prodotto i suoi risultati e ne andiamo fieri. Questo risvolto decisivo, però, è frutto anche di una sorta di 'blitz' a sorpresa che abbiamo organizzato oggi. Ci auguriamo che per il futuro non sia necessario ricorrere alle protesta eclatanti per ottenere il diritto al lavoro». «I forestali - aggiungono i sindacalisti - sono necessari per la sicurezza della nostra Isola e le istituzioni non possono
sottovalutare questa grande verità nè sottoporre annualmente migliaia di padri di famiglia ad incredibili ritardi che di certo non aiutano a vivere in un clima di serenità».
19 Ottobre 2012
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