Hanno lasciato la piazza davanti alla sede della Presidenza della Regione solo
a tarda notte i lavoratori forestali che, ieri, hanno manifestato insieme con i dipendenti della Formazione professionale. In tutto erano circa in 2mila a fare sentire la loro voce, nel giorno in cui, la giunta ha discusso sull’impiego dei 420 milioni di euro sbloccati dalla deroga al patto di stabilità. La tensione altissima, con relativo lancio di uova verso le finestre del Palazzo.
Una spartizione che, almeno così come sembra programmata, lascia l’amaro in bocca. Ai forestali, cui sarebbero state garantite solo le giornate base, senza l’aumento approvato l’anno scorso, ma anche ai comuni a cui sono andate le briciole: 60 milioni di euro a fronte di una richiesta di almeno 200. Per non parlare di Ersu e università, che avranno solo un acconto dei crediti che vantano dalla regione.
A fare la parte del leone, la Formazione cui dovrebbero andare 77 milioni di euro. Restano a bocca asciutta invece gli Ersu:«Con questi soldi riusciremo ad avviare i corsi di formazione dell’Avviso 20, ma per il resto daremo solo acconti sui fondi spettanti alle Università, agli Ersu e ad alcuni istituti del sociale, come quello dei ciechi e la Stamperia braille».
13 Ottobre 2012
Sulla mia scheda elettorale troverete scritto
RispondiElimina"SONO UN FORESTALE E NON VI VOTO", senza se e senza ma.....
Saluti