«Vogliamo fare 151 giornate di lavoro» Caltagirone.
Continua la protesta dei 283 operai forestali impegnati nei cantieri del Calatino
la protesta dei lavoratori annaloro, foto lasicilia.it
Anche ieri sit-in davanti al municipio di Caltagirone degli operai addetti all'antincendio, che puntano l'indice contro la Regione siciliana, rea - secondo il loro forte atto d'accusa - di non avere mantenuto le promesse e di non avere allo stato confermato, per i cosiddetti 101nisti, le 151 giornate lavorative previste, creando di conseguenza uno stato di diffuso scoramento fra i lavoratori. Nel Calatino i 101nisti dell'antincendio sono 283, così suddivisi: 78 a Caltagirone, 42 a San Michele di Ganzaria, 16 a Mineo, 20 a Licodia Eubea, 16 a Grammichele, 15 a Ramacca, 13 a Raddusa, 74 a Vizzini e 9 a Militello in Val di Catania.
Fra gli addetti all'antincendio, a scendere sul piede di guerra, lamentando di essere stati fortemente penalizzati, sono proprio loro, che quest'anno si vedono costretti a fare appena 101 giornate, a fronte delle 151 effettuate lo scorso anno e contemplate dall'accordo siglato nel 2009 fra il governo regionale e i sindacati confederali.
A supportare e guidare la protesta, cominciata da qualche giorno con una serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni locali (che si sono fatti portavoce delle ragioni dei forestali con missive a Palermo e in Prefettura), sono i rappresentanti di Flai - Cgil, Fai - Cisl e Uila - Uil. Oggi, a Palermo, manifestazione regionale da cui gli operai sperano possa scaturire l'attesa "fumata bianca" o, comunque, buone nuove in un quadro che, attualmente, non promette nulla di buono e non autorizza certo all'ottimismo.
"Chiediamo di fare 151 giornate, come nel 2011 - è la voce all'unisono dei lavoratori - ma anche il celere pagamento delle spettanze maturate".
Mariano Messineo
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