La guerra dei forestali. Ieri protesta in piazza e incontro con il prefetto sulla grave situazione Senza giornate e indennità
I lavoratori forestali ieri mattina si sono presentati, accompagnati dai rappresentanti sindacali, Scornavacche della Cgil, Bubbo della Cisl e Savarino dell'Uil, davanti gli uffici della Forestale di via Piazza Armerina, per protestare sul mancato accordo con la Regione in piena crisi economica. La protesta sarà fatta ad oltranza perché i lavoratori forestali rischiano il collasso perché non ricevono soldi, perdono le giornate lavorative e rischiano anche di non ricevere l'indennità di disoccupazione.
Le preoccupazioni sono tante per questi lavoratori, tenuto conto delle difficoltà finanziarie in cui vive la Regione Siciliana, e quindi non è nelle condizioni di coprire finanziariamente l'impegno con il mondo forestale che in Sicilia svolge un ruolo importante per difendere l'ambiente.
Le segreterie regionali della Cgil, Cisl e Uil non hanno concluso nulla nell' incontro avvenuto a Palermo a cui era presente l'assessore Aiello. I rappresentanti sindacali hanno espresso grande preoccupazione per «le incerte risposte avute con il rappresentante del Governo regionale dimissionario e sulle incertezze che riguardano quelle garanzie che erano alla base dell'Accordo del 2009, che aumentava le giornate lavorative, specie dei centocinquantunisti». In particolare i sindacalisti hanno denunciato «il tentativo di dividere i lavoratori, per cercare di creare una guerra tra i poveri» ribadendo «che la categoria dei forestali rimane unica, come lo è tutto il sistema forestale, quindi necessita di tutele non di atti che sono discriminatori».
«E' inaccettabile - dichiarano Scornavacche, Bubbo e Savarino - che i lavoratori siano stati o siano in procinto di essere licenziati, non si capiscono gli incomprensibili ritardi sui pagamenti delle retribuzioni e si chiede al presidente della Regione dimissionario di intervenire affinché beghe politiche non ostacolino il rispetto di accordi e impegni sottoscritti».
La manifestazione di ieri mattina davanti gli uffici della Forestale era stata programmata, subito dopo l'incontro di Palermo, ed è stata effettuata in tutta la Sicilia. Intanto sempre ieri una delegazione di operai forestali e i tre segretari provinciali Scornavacche, Bubbo e Savarino sono stati ricevuti dal prefetto Clara Minerva, al quale è stato illustrato quale è la situazione degli operai forestali, che sono già sul punto di licenziamento, visto che non si parla di riavviamento al lavoro. Il prefetto Minerva si è impegnato a inviare una nota a Palermo per far presente quale è la situazione che potrebbe provocare dei problemi di ordine pubblico.
Per i 677 lavoratori antincendio pare che saranno pagati al più presto gli stipendi di giugno e luglio, mentre per gli altri duemila operai forestali la situazione è veramente grave ed incerta, tra l'altro non hanno potuto completare le giornate che dovevano fare, tutti sono attivati quasi al 50% e questo è un grave handicap sostengono i rappresentanti sindacali perché va a penalizzare doppiamente i lavoratori. Intanto ieri pomeriggio gli stessi lavoratori che aspettano con ansia che il loro problema sia risolto, hanno bloccato viale Diaz per manifestare il loro stato di disagio alla cittadinanza.
Il sit in è proseguito per circa due ore, poi con la mediazione della prefettura e delle forze dell'ordine hanno deciso di sospendere la manifestazione in attesa che venga presa da Palermo una decisione risolutiva. Mantegono comunque lo stato di agitazione e sono pronti a ulteriori proteste eclatanti.
Flavio Guzzone
05 Settembre 2012
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