In occasione della settimana di Ferragosto il segretario generale della Cgil di Catania, Angelo Villari, ha critto una lettera aperta ai lavoratori catanesi. Di seguito il testo:
"Cari amici e cari lavoratori, augurare buone ferie nel momento in cui ci troviamo, - in cui le lavoratrici ed i lavoratori, le famiglie, gli anziani, i giovani, hanno necessità concrete di riprendere a lavorare, tutelare il proprio posto, far quadrare i conti, costruire il proprio futuro - non è proprio la cosa che mi sento di fare. Le ferie evocano serenità, giornate con la famiglia e gli amici, voglia di spezzare il ritmo per ricominciare le proprie attività al termine della pausa. E purtroppo in tanti, oggi, non hanno questa serenità. In questo periodo, guardandomi attorno, noto che quello delle vacanze è l'ultimo dei pensieri per tanta gente che si augurerebbe volentieri di rinunciare alle ferie pur di avere la serenità che solo il lavoro può donare.
La situazione nella nostra provincia, è inutile nasconderlo, è pesante. Le notizie di nuove assunzioni sono gocce in un mare dominato da imprese che licenziano e da una crisi che colpisce ormai tutti i settori. In questo contesto la Cgil ha cercato di incidere per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per limitare al minimo i danni della crisi, per rilanciare la crescita e quindi l'occupazione nella nostra provincia.
Le politiche governative caratterizzate da tagli pesanti, rischiano di aggravare ulteriormente la situazione per le famiglie, i pensionati, quegli strati più deboli della popolazione. Rivedere la spesa deve significare incidere sugli sprechi e non certo sulle politiche sociali e assistenziali. I dati sono allarmanti: la spesa è aumentata; consumi, risparmio e potere d'acquisto sono diminuiti. In Sicilia la situazione è pesantissima. Il 27% dei siciliani è sotto la soglia di povertà relativa, la disoccupazione è al 28% con punte del 50 per i giovani e del 60 per le donne, 42 mila lavoratori hanno perso il posto con punte allarmanti nell'edilizia.
La crisi colpisce tutti i settori: l'industria, l'edilizia, l'agricoltura, il commercio, i servizi e persino il pubblico impiego annaspa.
In questo contesto, è necessario immediatamente investire ogni risorsa umana e materiale sulla crescita, l'unica che può far ripartire il Paese, la nostra regione, la nostra provincia. E' necessario un piano per il lavoro finanziato anche da una patrimoniale e da una tassa sulle grandi ricchezze, che questo governo deve convincersi di adottare per favorire gli investimenti, avviare la crescita, dare risposte ai milioni cittadini che aspirano al lavoro produttivo e dignitoso.
In Sicilia è necessario un piano per il lavoro e per il welfare nel rispetto pieno delle regole del lavoro, dei diritti di cittadinanza e dentro un quadro di piena legalità e vera lotta alla mafia.
Su questo si deve impegnare chi aspira a governare, con le nuove elezioni, la nostra regione.
Una boccata d'ossigeno potrebbe giungere dalle infrastrutture avviando le opere cantierabili, investendo nell'economia verde, nelle rinnovabili, nel risanamento del territorio, nel turismo e nella cultura. E' necessario spendere la massima parte dei fondi strutturali che, invece, sono stati impiegati solo parzialmente, e questo è inaccettabile.
In questo contesto risultano intollerabili le grossolane prese di posizioni contro i precari e contro i forestali, vittime di una politica che li ha voluti mantenere in questo stato e che non ha saputo investire nella messa in sicurezza del territorio.
La situazione è la più difficile che ci troviamo a fronteggiare nella storia dell'Italia Repubblicana e solo i tagli ai privilegi e gli investimenti nel lavoro sono le uniche misure in grado di rimettere in moto l'economia per far crescere il Paese, il Mezzogiorno, la nostra provincia, e ridare quella serenità che le lavoratrici ed i lavoratori purtroppo, in questo momento, non hanno.
Non c'è lo spirito per augurare buone ferie, ma trascorriamo egualmente questo periodo con le nostre famiglie donandoci qualche momento di serenità; riprendiamo fiato e torniamo subito in campo per garantire all'Italia, alla Sicilia, a Catania una fase di vero cambiamento attraverso il protagonismo del mondo del lavoro per la crescita, l'occupazione, il benessere e lo sviluppo per tutti".
11 Agosto 2012
In questa legislatura purtroppo neanche il Sindacato tramite i Deputati del PD sono riusciti a correggere gli errori fatti in passato, il riferimento è: IL MIGLIORAMENTO OCCUPAZIONALE DEI LAVORATORI FORESTALI.
Cosa voleva significare questo?
L'accordo del 14 maggio 2009 noi l'abbiamo voluto e noi lo faremo rispettare?
E' gradito un riscontro.
ma quando lo farete rispettare forse maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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