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«Corretto uso dei forestali»
Non volendo entrare nel merito di come la forestazione nella nostra regione viene praticata, perché è di dominio pubblico che, così gestita, fa parte di quei carrozzoni dove lo spreco di denaro è evidente, tanto che frequentemente la stampa nazionale ed alcune rubriche televisive ne danno risalto. Mi limito ad evidenziare che in questi giorni i demani forestali, ad esclusione degli addetti alla prevenzione e repressione incendi, sono affollati di operai atti alla manutenzione, ripulitura e la esecuzione delle cure colturali dei boschi. Premesso che la tipologia dei lavori non è indicata in questa stagione, i viali parafuoco sono già stati realizzati nel mese scorso ed in alcun aree hanno provveduto i soliti piromani dando fuoco all'interno dei boschi stessi, pertanto gli operai, osservando giornalmente l'orario di lavoro dalle 6 alle 12.30 con queste temperature torride non lavorano bene. Mi domando come mai quando nel periodo autunno/inverno c'è la neve oppure la pioggia intensa, il lavoro nei cantieri forestali viene sospeso per alcuni giorni? Diversamente in questo periodo che le temperature superano i 40° non solo la resa lavorativa è precaria ma gli operai rischiano l'insolazione oppure il collasso, trasgredendo alle più elementari norme sulla sicurezza. Quindi perché i lavori non vengono sospesi applicando la cassa integrazione e poi riprenderli nel periodo autunnale? Sicuramente ci guadagneremmo tutti: gli operai lavoreranno in sicurezza e più volontà, ricevendo dignitosamente la paga e la contribuzione giornaliera; l'amministrazione forestale realizzerà i lavori, nei tempi e nei luoghi, previsti nei progetti finanziati con soldi pubblici e quindi soggetti a collaudo; l'opinione pubblica non avrà motivo di parlare male di questa grande struttura che annualmente sostiene tante famiglie siciliane e non sarà indicata solo come ammortizzatore sociale.
Lettera firmata
21 Agosto 2012
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