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sindacato forestali uniti
Domani (oggi per chi legge) delegazione ennese
protesterà davanti all'Ars
foto giornaleonline.lasicilia.it/
«Gli attacchi populisti, i dati falsi e privi di ogni fondamento lanciati in questi ultimi giorni contro il comparto forestale, trovano terreno fertile a causa della scelte politiche sbagliate adottate dai Governi Regionali susseguiti in questi ultimi 30 anni, i quali non hanno mai puntato alla stabilizzazione del comparto dentro un quadro di pubblica utilità». È quanto hanno criticato a gran voce, in un ordine del giorno, Maurizio Grosso e Michele la Porta, nella loro rispettiva veste di segretario generale e di segretario provinciale del "Sifus" (Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione).
«Ancora più assurdo e grave - dicono - è l'atteggiamento dei sindacati confederali, che per meri interessi economici, non hanno mai lottato nella direzione di pretendere dai Governi la stabilizzazione dei braccianti stagionali. All'interno di queste debolezze di fondo trovano spazio le dichiarazioni fuorvianti dell'assessore Vecchio e di tutti i politici che ad esso si sono aggiunti convinti di poter trovare in questo terreno riconoscimenti di tipo elettorale». Dalla proposta di legge, invece, per la stabilizzazione dei precari forestali si ricaverebbero a 360 gradi e per 365 giorni all'anno prestazioni di grande efficacia e qualità di servizi, riuniti nella salvaguardia dei boschi dagli incendi, da una parte, e di assestamento e consolidamento idrogeologico del territorio, dall'altra.
«La legge sulla stabilizzazione, sostenuta da parte parecchi esponenti politici, a partire dal Presidente della Regione, on. le Lombardo, ha avuto già la spinta di due commissioni in seno all'Assemblea regionale. Il via libera e l'applicazione - rileva il segretario provinciale del Sifus, Michele La Porta - dipende adesso dal documento istruttorio che la Commissione bilancio trasmetterà all'Assemblea per il voto definitivo. Per mercoledì 25 luglio prossimo, sotto la sede dell'Ars, abbiamo decretato una manifestazione di sciopero ad oltranza, nell'intento di accelerare le procedure di approvazione della stabilizzazione, ritrovando in essi motivi di rispetto per una categoria di lavoratori, penalizzata dal bisogno quotidiano».
CARMELO LOIBISO
24 Luglio 2012
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