I forestali a Lombardo
«E' l'ora di assumerci»
Protesta a oltranza per la stabilizzazione con i fondi europei e con i risparmi dell'indennità di disoccupazione
Sortino. L'intervento dell'assessore regionale Andrea Vecchio, il quale ha detto che gli operai forestali si nascondono evasori, piromani e nullafacenti, ha portato le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil a inviare una nota al presidente della Regione Raffaele Lombardo, e il Sifus (Sindacato forestale unitario per la stabilizzazione) a organizzare una manifestazione di protesta, ad oltranza, a partire dal prossimo 25 luglio, davanti a Palazzo d'Orleans. Nella nostra provincia sono due i distretti, quello di Monte Lauro e l'altro di Giarranauti, che contano millecinquecento operai.
un´affollata assemblea invernale dei forestali
foto lasicilia.it
«Certamente - si legge nella nota inviata a Lombardo da Cgil, Cisl e Uil - le sortite di Vecchio non aiutano a ridimensionare quel sentire sempre più condiviso di ritenere al più presto chiusa l'esperienza del suo Governo perché non in linea con gli interessi reali del mondo del lavoro, che oltre a essere penalizzato da una situazione finanziaria precaria, si ritrova a essere mortificato e oggetto di gratuite e diffamatorie invettive.
«Ci preoccupano, e non poco, i silenzi e le mancate smentite del Governo, come dell'Amministrazione forestale sul linciaggio morale verso un' intera categoria, che ove dovessero perdurare non possono non essere interpretate come acquiescenza e condivisione di parte della classe politica. Inoltre, in un periodo di vacche magre, legittima il sospetto che l'attuale crociata renda appetibili risorse destinate alla parte più debole, ma non certo meno utile, quali sono i forestali».
Nel documento del Sifus, con il quale si annuncia la protesta, viene ribadito che «gli attacchi populisti e i dati falsi e privi di ogni fondamento, lanciati in questi giorni, contro il comparto forestale, trovano terreno fertile a causa delle politiche sbagliate adottate dai Governi regionali che si sono succeduti nel tempo».
Infatti, ritiene il Sifus, non si è puntato mai alla stabilizzazione del comparto né, tantomeno, a una forestazione produttiva. E su questo, secondo il Sifus, una certa responsabilità è anche dai sindacati confederati.
«Abbiamo apprezzato - si legge nel documento - la difesa del comparto agroforestale da parte di parecchi esponenti politici, a parte del presidente della Regione, ma oggettivamente dobbiamo ammettere, che non ci incantano se non passano dalle parole ai fatti. C'è un solo modo per respingere l'attacco concentrico contro il comparto: votare entro la fine di questa legislatura la nostra proposta di legge sulla stabilizzazione, cacciare l'assessore Vecchio dal Governo per manifesta inutilità».
In questo modo i lavoratori forestali si occuperebbero, una parte, in maniere programmatica, del recupero e della salvaguardia dei boschi dagli incendi, e l'altra parte dell'assestamento e consolidamento idrogeologico del territorio. La copertura finanziaria per la stabilizzazione dei lavoratori forestali si avrebbe con i fondi europei e con il risparmio delle somme occorrenti per pagare l'indennità di disoccupazione.
Paolo Mangiafico
22 Luglio 2012
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