28 giugno 2012

SERVE LA PROGRAMMAZIONE

 

«Serve la programmazione»

 

La Cgil dopo il vasto rogo di Butera: «I forestali devono essere avviati prima al lavoro»


«Circa mille ettari di bosco andati in fumo; un disastro che aggrava ulteriormente la delicata situazione ambientale del nostro territorio; tanta paura per i cittadini di Butera
 Anche ieri fiamme e fumo nelle vicinanze dell'abitato buterese (foto LaSicilia.it)

e molte famiglie sfollate in attesa che il fuoco venisse domato: sono state queste le conseguenza del vasto incendio divampato venerdì scorso che ha lambito il centro abitato di Butera e distrutto le zone boschive di contrada Bombara»: comincia così un comunicato diffuso ieri dal segretario provinciale della Flai Cgil Pino Pardo.
«Le operazioni di spegnimento delle fiamme hanno interessato, oltre che l'impego di canadair e dei vigili del fuoco, soprattutto il supporto prezioso dei lavoratori della forestale, accorsi coi propri mezzi sul posto. Un disastro ambientale - aggiunge Pardo - che molto probabilmente si sarebbe potuto evitare se solo la Regione Siciliana avesse avviato al lavoro, in maniera tempestiva, i lavoratori forestali così come più volte la Flai Cgil di Caltanissetta ha richiesto. Ma le richieste del sindacato sono state disattese da parte del Governo regionale il quale, fino a qualche settimana addietro, non era riuscito a trovare le dovute coperture finanziare per avviare l'inizio delle attività forestali. Ci sono voluti diversi sit-in di protesta a Palermo presso la sede del Governo regionale che hanno visto in prima linea la segreteria regionale della Flai Cgil nella persona del suo segretario regionale Totò Tripi e diverse pubbliche manifestazioni a Caltanissetta, presso l'Ispettorato ripartimentale delle foreste, affinchè la Regione Siciliana trovasse una soluzione utile all'avvio delle attività. Soluzione che è stata trovata, ma con notevole ritardo, tanto che a fine giugno, nel pieno del caldo rovente che sta colpendo le regioni italiane e nel pieno dell'emergenza incendi, le attività dei lavoratori forestali stanno partendo proprio adesso, senza che è stato possibile attuare e intraprendere azioni di prevenzione».
Secondo la Cgil «occorre un radicale cambio di rotta nella politica regionale relativa alla tutela e alla salvaguardia del territorio. In provincia di Caltanissetta sono presenti ampie aree di interesse naturalistico, come la Riserva naturale orientata di Niscemi e il lago Biviere di Gela, la cui tutela e salvaguardia non può essere lasciata al caso, ma deve essere il frutto di una valida politica di programmazione. Affinchè tragedie come quella che ha colpito il territorio di Butera non abbiamo a ripetersi in futuro, auspichiamo una maggiore e oculata programmazione da parte della Regione. Che devono realizzarsi attraverso adeguate risorse finanziarie tali da consentire l'avvio al lavoro degli operatori forestali in tempi tali da garantire l'attuazione di utili azioni preventive, e attraverso l'uso di mezzi idonei ed efficienti volti a garantire tanto l'efficienza quanto la sicurezza sul posto di lavoro».

27 Giugno 2012

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