09 giugno 2012

FORESTALI , IL GRANDE BLUFF DELLA REGIONE

Forestali, il grande bluff della Regione
 
 
FLAI CGIL CATANIA - Si rivela quel che è e cioè una colossale bugia l’impegno della Regione Siciliana sui forestali. A fronte dei 40 milioni necessari per Catania, il governo ne ha impegnati solo 13. Rischio licenziamenti dal 15 luglio
 
 
Per il 2012 sono stati messi a disposizione per l’Azienda Forestale di Catania meno di 13 milioni di euro corrispondenti ad appena un terzo della somma necessaria per pagare i lavoratori del settore. Per Flai, Fai e Uila di Catania si tratta di un "disastro" in quanto tutti i lavoratori delle fasce di garanzia occupazionale verranno licenziati a scaglione entro il 15 luglio (1500 unità), ed i lavoratori 78isti, a parte rare eccezioni, non verranno neanche avviati (un migliaio circa).
Lunedì 11 giugno, a partire dalle ore 9.30, si terrà un sit-in di protesta presso l’Azienda Forestale di Catania (via Etnea 355).
La notizia è stato diffusa al termine del faccia a faccia di stamattina tenutosi tra i sindacati e il dirigente provinciale dell’UPA (Ufficio provinciale Azienda), Mario Bonanno.
"Nel corso dell’incontro è apparso chiaro che tutte le informazioni e le notizie forniteci fino ad oggi dal Governo regionale e dalla Direzione regionale delle Foreste per bocca dell’architetto Tolomeo, non corrispondono alla realtà. Si è trattato, invece, di veri e propri bluff consumati sulla pelle dei lavoratori.
Infatti, a fronte di dichiarazioni in cui si parlava di una dotazione finanziaria ad oggi disponibile di quasi due terzi del fabbisogno, almeno nella nostra provincia, ciò risulta privo di ogni fondamento, in quanto a fronte di circa 40 milioni assegnati nel 2011 per il corrente anno è stata messa a disposizione una somma irrisoria.
Oggi facciamo appello a tutte le istituzioni competenti affinché si attivino gli opportuni interventi e al fine di dare una risposta positiva ai lavoratori del comparto.
La situazione economica e sociale della categoria è estremamente esasperata. La situazione è difficilmente controllabile da parte dei sindacati. Non siamo dunque in grado di garantire che nei comuni a forte vocazione forestale non si verifichino problemi di ordine pubblico".


 08 Giugno 2012




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