Il Commissario impugna il mutuo da 500 milioni
Il Commissario dello Stato Carmelo Aronica (nella foto) ha impugnato il disegno di legge numero 898 approvato dall’As nella seduta dello scorso 27 aprile. Si tratta del ddl col quale la Regione aveva provato ad aggirare la prima impugnativa del Commissario che aveva bocciato il secondo comma del primo articolo della Finanziaria, quello che prevedeva il ricorso a un mutuo da 550 milioni.
Il disegno di legge impugnato, in realtà, era stato approntato proprio per rispondere all’impugnativa del 26 aprile. Al comma 2 del primo articolo della Finanziaria, infatti era previsto quel mutuo da 550 milioni circa. Un mutuo per il quale, come sancito anche da una recentissima sentenza della Corte costituzionale, va specificato ogni singolo capitolo di bilancio al quale destinare le somme dell’indebitamento. E a questo avevano labvorato gli uffici regionali, il governo, la commissione bilancio e i deputati all’Ars. Approvando il ddl 898, risultato, evidentemente, inefficace.
Alcune somme di quel mutuo, infatti, sono state destinate, nonostante le precedenti osservazioni del Commissario, comunque a spese non legate a investimenti. In particolare, sono sette i capitoli di bilancio “incriminati”, oltre alla scelta di destinare parte di quel mutuo al cofinanziamento dei progetti europei.
In pratica, “saltano” i contributi per i Forestali. Tra i capitoli impugnati, infatti, ce ne sono diversi che riguardano proprio la gestione degli interventi in questo settore. Bocciati insomma i finanziamenti riguardanti i capitoli di bilancio relativi a: “Spese per esplorazioni e scavi archeologici, per la custodia, la manutenzione, la valorizzazione, l’agibilità, la conservazione ed il restauro dei monumenti archeologici e delle zone archeologiche. oneri per la direzione e l’assistenza ai lavori. Indennizzi per l’occupazione di immobili per scavi, nonché per la compilazione, stampa e diffusione delle relative pubblicazioni”; “Spese per la tutela, la custodia, la manutenzione, la conservazione ed il restauro dei beni monumentali, naturali, naturalistici ed ambientali; spese per accertamenti tecnici, sondaggi delle strutture, rilievi e relativa documentazione storica e tecnica. oneri per la direzione lavori e l’assistenza ai lavori”; “Ricostituzione di boschi demaniali o a qualsiasi titolo nella disponibilità dell’azienda, deteriorati e distrutti da incendi, rimboschimento, coniferamento e latifogliamento, nonché piccole opere di bonifica connesse; risarcimenti, cure colturali e recinzioni ivi compreso il miglioramento di boschi e di arboreti da seme”; “Interventi per la rinaturalizzazione del territorio, tutela della diversità biologica e valorizzazione della dimensione sociale, turistica e culturale delle foreste”; “Interventi per la prevenzione ed il controllo degli incendi boschivi nonché interventi di tipo conservativo e per l’utilizzo delle tecnologie innovative per la difesa dell’ambiente”. Bocciato anche il ricorso al mutuo per il finanziamento dell’Ente di sviluppo agricolo e per quello dei consorzi di ripopolamento ittico.
Adesso andranno considerate le conseguenze di questa decisione del Commissario. Il bilancio e la Finanziaria, infatti, sono stati chiusi non tenendo conto della somma prevista dal mutuo. Per questo motivo, dovrebbero essere scongiurate le ipotesi di commissariamento della Regione o scioglimento dell’Ars. Ma rimane il problema di reperire altrove le somme. Somme considerate dal capogruppo del Pd all’Ars Antonello Cracolici,proprio nei giorni in cui si lavorava al ddl, come “spese obnbligate”. Ovvero non obbligatorie. Cioè non necessarie a chiudere il bilancio. La Regione, insomma, potrebbe decidere, molto semplicemente, di rinunciare a queste spese. Ma chi lo dice ai Forestali?
03 maggio 2012
SON SEMPRE CAVOLI AMARI!!!
si sente parlare di legge per la stabilizzazione di tutti i forestali ma io penso visto l'andamento del bilangio regionale che per noi forestali saranno uccelli senza zucchero!!!
RispondiEliminaCollega .....anonimo
RispondiEliminaNoi del Sifus l'abbiamo sempre detto è sopratutto quest'anno è molto più facile trovare le somme per la stabilizzazione che quelle per le gg come da legge 14/2006 e sai il perchè? Mentre quelli per le giornate attuali sono "spese correnti" e quindi a totale carico della regione nel caso fosse approvata la proposta di legge rientreremmo nelle spese strutturali (FAS e quant'altro)
Prima questa cosa si capisce e prima ci uniremo nella lotta.
collega Salvatore sai cosa sono 30 anni che vedo persone che si eleggono a paladini della lotta per i forestali,per poi scomparire appena raggiunto il loro vero obbiettivo con questo non voglio dire che voi del sifus siate fatti di questa pasta ma consentimi di tenere dei dubbi soprattutto qundo dite che tutti gli operai forestali debbono unirsi e lottare insieme,non ho mai visto unita' nel nostro comparto forestali ma operai contro operai,sia per quanto rigurda le fascie occupazionali :151 contro 101,78 contro 151-101 praticamente tutti contro tutti fra noi poveri operai.Poi se ci sono operai come voi del sifus che sicuramente in buona fede lottate per ottenere qualcosa di positivo per migliorare il nostro stato lavorativo,troverete altri operai che vi ostacoleranno per il semplice piacere di starvi contro e non tradire la nostra tradizione.pertanto caro collega prevedo per noi forestali quello che ci meritiamo uccelli senza zucchero.
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