MODALITA' AVVIAMENTO CAPISQUADRA

                                                                                

SEGRETERIE REGIONALI SICILIA

All' Assessore Reg.le Risorse Agricole e
Alimentari
Dott. Elio D'Antrassi
e p.c. Al Presidente della Regione Siciliana
On.le Raffaele Lombardo
e p.c. Al Dirigente Generale
Dipartimento Regionale Lavoro
Dott.ssa Anna Rosa Corsello
LL.SS.

                  

Oggetto: Modalità avviamento capisquadra settore forestale

E' stata segnalata alle scriventi una nota a Sua firma, indirizzata ai Dirigenti degli UU.PP.A., nonchè al Dipartimento Lavoro, a mezzo della quale vengono impartite direttive per  l'avviamento nei cantieri forestali dei lavoratori con la qualificadi caposquadra.Rispetto a tale fatto rimaniamo perplessi e con grave disappunto sia per il metodo seguito, che per il  merito. Le perplessità scaturiscono dal fatto che in materia di avviamento e graduatorie la competenza esclusiva è del Dipartimento Lavoro e delle Commissioni MOA!, e comunque le procedure sono dettate da speciali norme di legge che non possono essere derogate da mere circolari. Ciò senza voler tener conto delle ripercussioni che si avrebbero sul piano dell'ordine pubblico e delle eventuali lesioni di diritti.Il disappunto nasce dalla circostanza che già in passato il tema era stato sollevato con altra Sua nota di indirizzo, sulla  quale avevamo a chiare note espresso la nostra contrarietà, non ultimo per le motivazioni e le pressioni che le sottostavano, e continuano a sottostare, come comprova la circostanza che il nuovo requisito richiesto ha valenza solo per una qualifica particolare, e che pertanto hanno ben poco a vedere con le esigenze di equità, giustizia e governo della manodopera. In aggiunta, da nostri componenti le commissioni MOA, ci è stato segnalato che qualche Dirigente dei Servizi UU.PP.Lavoro, avrebbe sollevato l'esigenza di ottemperare a quanto da Lei richiesto, e ove così fosse diffidiamo l'Amminstrazione del lavoro a non dar corso all'applicazione di una direttiva, illegittima arbitraria e contraria alle vigenti norme di legge.

In ogni caso non possiamo fare a meno di ribadire che simili metodi, poco rispettosi del confronto sindacale, trattandosi di materia inerente il rapporto dilavoro, rischiano di fatto di compromettere le relazioni, e pertanto, vorremmo tanto auspicare che per il futuro non abbiano a ripetersi. Conseguentemente, a Lei si chiede di revocare, con urgenza, la circolare emanata, preavvisandoLa che in difetto le scriventi si attiveranno con ogni mezzo e in tutte le sedi a tutelare i diritti dei lavoratori interessati.

Distinti saluti.

Palermo, 7 Maggio 2012

08 Maggio 2008