13 maggio 2012

I FORESTALI E' GIUSTO CHE PROTESTANO, PERO'....

I forestali protestano per chiedere l'inizio della campagna antincendio


Lunedì i lavoratori forestali protesteranno davanti la Prefettura di Trapani per chiedere al Governo regionale l'inizio della campagna antincendio e di cantiere 2012


Lunedì 14 maggio i lavoratori forestali del territorio trapanese scenderanno in piazza per protestare contro il mancato inizio della campagna antincendio e di cantiere 2012 e per chiedere al Governo regionale di varare una manovra da 35 milioni di euro per consentire l'inizio delle attività.
I forestali, sostenuti dalla Flai Cgil, dalla Fai Cisl e dalla Uila si ritroveranno, dunque, alle 11, davanti la sede della Prefettura di Trapani, così come avverrà contemporaneamente dinnanzi le nove Prefetture della Sicilia, dove chiederanno anche al prefetto Marilisa Magno di essere ricevuti per discutere della grave situazione che sta attraversando il comparto forestale.
Ad oggi, infatti, i lavoratori non sono ancora stati avviati al lavoro per le campagne antincendio e di cantiere 2012 a causa della mancata approvazione del bilancio regionale e delle necessarie risorse economiche.
Per ovviare all'assenza delle disponibilità economiche destinate al settore, la Regione nella seconda stesura della finanziaria ha inserito un mutuo di 500 milioni di euro da destinare, tra gli altri, anche ai lavoratori forestali. Il Commissario di Stato ha, però, impugnato la decisione di contrarre un mutuo e il Governo ha deciso di promulgare comunque la Finanziaria.
Per la segretaria provinciale della Flai Cgil di Trapani Giacometta Giacalone “la forte preoccupazione è quella che la Regione effettuerà gli avviamenti al lavoro troppo tardi e ai forestali non potrà essere garantito il numero di giornate lavorative che gli spettano.”
Per i sindacati l'unica soluzione,considerato che i finanziamenti per la forestazione sono stati inseriti in un mutuo da contrarre e già impugnato, è che “il Parlamento regionale vari una manovra non inferiore a 35 milioni di euro in modo da consentire, nell'immediato, l'immissione al lavoro degli operai forestali.”
“L'iniziativa del prossimo 14 maggio – ha detto la segretaria Giacalone -  è solo il primo passo della protesta dei forestali trapanesi e di tutta la Sicilia. In programma – ha proseguito – ci sono, infatti, altre iniziative per chiedere al Governo regionale di porre fine alla precarietà della condizione lavorativa dei forestali, costretti ogni anno a protestare per ottenere i propri diritti, e per chiedere il riconoscimento della loro professionalità e dell'importanza che il loro lavoro ricopre nella tutela dell'ambiente e del territorio attraverso la stabilizzazione.”
Intanto, mercoledì 16 maggio, giorno in cui si terrà all'Ars la seduta per l'approvazione definitiva della finanziaria, la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila e i lavoratori forestali di tutta la Sicilia terranno, a partire dalle 10, un presidio dinnanzi la sede dell'Ars.

12 Maggio 2012


Pur condividendo le ragioni della protesta e consapevole che quasi sicuramente non saranno confermate le giornate del 2011, penso che il Sindacato dovrebbe fare anche un pò di autocritica. Solo in questi giorni abbiamo appreso la notizia che: 
"La scelta di non ascoltare le parti sociali e di non programmare il futuro di questa regione attraverso le priorità, la mancanza di scelte verso il bene comune sta finendo per condannare ulteriormente le nostre maestranze ed i settori importanti per il mantenimento del territorio e dell'ambiente per migliorare le campagne in una logica di filiera produtiva ed industriale". Perchè questo ritardo? Ma i vostri referenti cosa dicono?
Da tre anni il PD sostenuto dalle Parti Sociali, è parte integrante dell'ARS, allora mi chiedo: perchè  anche loro hanno contribuito a non risolvere questa grave crisi che sta colpendo il comparto forestale? Prima o poi i fondi per noi verrano meno e la bocciatura del Commissario dello Stato è già un avviso, Vi chiediamo nel massimo riserbo e, quindi  niente promesse in campagna elettorale, perchè nessuno crede più alle favole, di portare avanti da subito, quelle idee o promesse (fate voi) che ad oggi non sono state realizzate.
I 26 mila forestali siciliani che giornalmente vengono strumentalizzati dall' intera Nazione, devono essere tutelati perchè è stata la Politica e il Sindacato a creare questo bacino di precari che non ha certezze per il futuro.


Per i colleghi di Trapani, avete qualche notizia in merito a questo link? Temo di no!



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FATTI NON PAROLE

VALE PER TUTTI


Per il Sifus, in questo momento metterei la firma per le stesse giornate dello scorso anno.

2 commenti:

  1. Michele nel manifesto del SIFUS che hai pubblicato, proprio questo c'è scritto, cioè il pieno riconoscimento e relativo finanziamento delle giornate dell' anno scorso, questa è la motivazione principale per la quale si è indetto lo sciopero generale, in più si chiede l’urgente avvio della discussione in aula della legge di stabilizzazione, che ripeto ancora una volta potrà sembrare fantascientifico, inverosimile, assurdo tutto quello che volete, credete e fate credere quello che volete, ma al momento è molto più facile che si possano trovare le somme per la stabilizzazione, che quelle per le giornate dell'anno scorso. Le motivazioni sono state dette e ridette un milione di volte e le ripeto ancora una volta:
    Attualmente le spese per il comparto forestale fanno parte delle "spese correnti" ...motivo per il quale il commissario di stato ha bocciato il prestito che Lombardo chiedeva anche per il nostro comparto ....viceversa se venisse approvata la nostra legge di stabilizzazione la spesa da "corrente" diventerebbe "strutturale", perchè interverremmo in maniera strutturale in tutto il territorio siciliano contro il dissesto idrogeologico, la desertificazione, pulizia e ripristino degli alveoli fluviali, miglioramento e valorizzazione dei boschi ecc... ecc... attingendo quindi anche dai fondi europei e da accordo politico con l'inps per la riconversione delle somme della d.s..
    Per assurdo la regione potrebbe benissimo fare anche i tagli programmati ...ci sono tanti altri capitoli dove accedere alle somme necessarie:
    In definitiva, dove prendere i soldi ci sono e per la regione potremmo essere anche a costo zero.
    In ogni caso non credo che peggio di come sia la nostra situazione si possa arrivare, quindi cosa ci costa collaborare e attivarsi per quest'ultima e unica, al momento, soluzione per dare una risposta definitiva al nostro precariato?
    Per manifestare il proprio disagio, le proprie e sacrosante aspirazioni, non ci vogliono deleghe o quote BASTA SOLO PARTECIPARE ..… quindi invito tutti i colleghi di buona volontà ad essere giorno 16 allo sciopero generale di Palermo.
    Certamente sarebbe tutto più facile, se a chi porta avanti questo progetto gli dessimo anche le nostre deleghe, rendendolo più forte sindacalmente e che quindi può contrattare con più forza e credibilità con il mondo politico.
    D'altronde dare la delega non significa legarsi a vita, c'è questo progetto messo in campo? e' l'unico che parla di stabilizzazione? si è ampiamente dimostrato che c'è la volontà di portarlo avanti fino in fondo. Cosa ci costa provare? per far si che un progetto che tutti, almeno a parole, auspichiamo da trentanni possa realizzarsi il più velocemente possibile, non ne vale forse la pena giocarsi 1% della nostra paga giornaliera? Se trascorrendo i mesi e la cosa non ci piace più o i risultati non sono quelli auspicati, a fare la disdetta è un attimo.
    ……. RIPETO COSA CI COSTA PROVARE?

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  2. salve a tutti da angelo
    ma è possibile che l'unica categoria dove potremmo fere tremare anche la terra per il numero che siamo,non riusciamo a organizzarci da soli e non farci guidare da questa gente (si fa per dire)che ormai da molti anni si sono accaparrate la nostra dignità e mi dispiace dirlo anche la nostra sincerità perchè ancora aspettiamo a bocca aperta che qualcosa cada dal cielo.io non sò la vostra posizione economica ma vi posso assicurare che le cose vanno male,voglio dire a qualcuno che buon tempo non dura sempre,e odesso siamo in una situazione non bella,anche sè qualcuno non vuole far credere,ma il peggio deve ancora venire.riflettiamo non aspettiamo che fanno loro la prima mossa,finisce come ora.non immaginavo che accadeva anche sotto votazione,che magari era tutta una farsa come al solito,ma la cosa e peggio di prima.per questo dico riflettiamo perchè non siamo considerati più da nessuno.

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