Onorevoli colleghi,
la Sicilia è il territorio più dissestato dal punto
di vista idrogeologico d'Italia (il comune di
Giampilieri si trova in provincia di Messina). La
superficie boschiva siciliana rappresenta il 10 per
cento del nostro territorio; la superficie boschiva
media nazionale interessa il 32 per cento del
territorio. Le pagine dei giornali e gli schermi delle
reti televisive in questa calda estate del 2011 (un
continuum degli anni precedenti), quasi quotidianamente,
ci hanno raccontato di incendi dolosi che hanno
investito centinaia e centinaia di ettari di patrimonio
boschivo siciliano che, purtroppo, hanno comportato
anche la perdita di vite umane.
Non esistono nella legislazione siciliana leggi ad
hoc in grado di contenere, all'interno di un quadro
normativo unico, strumenti pratici ed agili in grado di
pianificare interventi strategici nella direzione degli
ambiti testè evidenziati. In questi segmenti, laddove il
legislatore è intervenuto, lo ha fatto con norme
senz'anima', cioè prive della necessaria programmazione
strategica ed economica (la gestione del comparto agro-
forestale, dove è risaputo che si interviene in base
alla disponibilità momentanea di cassa anziché alle
necessità del ciclo biologico, ne rappresenta la
testimonianza più autentica); laddove non è intervenuto,
ci riferiamo alle note vicende che hanno interessato i
comuni di Giampilieri e viciniori, non lo ha fatto
neppure in seguito alla spinta emotiva che in genere
producono i disastri naturali.
Davanti un quadro drammatico di questo tipo crediamo
che urga un intervento legislativo che miri in maniera
organica, seria e programmata alla tutela del territorio
e del patrimonio boschivo, forestale ed ambientale.
La soluzione a tale vuoto legislativo non può essere
certamente l'idea suicida che ogni tanto balena tra le
strategie di qualche figura istituzionale di turno che,
ignorando e sottovalutando la problematica di base,
tenta di affrontare concretamente le questioni che
stiamo sollevando, individuando nella svendita del
patrimonio boschivo e forestale un modo come un altro
per fare cassa.
Non possiamo attendere inermi l'arrivo di altri
disastri. Bisogna intervenire subito attraverso una
legge che contestualmente guardi e nella direzione della
difesa del suolo basato sul riassetto e il
consolidamento idrogeologico del territorio, e nella
direzione della salvaguardia del patrimonio boschivo e
forestale dagli incendi.
La proposta di legge di iniziativa popolare che vi
stiamo prospettando e per la quale vi chiediamo il pieno
sostegno nelle sedi competenti, si propone di assolvere
a tutto questo. Lo fa utilizzando strutture,
intelligenze e materiale umano già nelle disponibilità
della Regione. Anzi, le strutture, le intelligenze e il
personale umano vengono utilizzate in chiave di risorsa
anziché di peso economico per le casse della Regione.
La nostra proposta di legge non fa altro che
attribuire ulteriori competenze di intervento ad una
legge regionale che è già in vigore cioè la n. 14 del
2006 sulla forestazione in Sicilia. Oltre che delle
competenze di cui si occupa, detta legge infatti dovrà
occuparsi in amministrazione diretta anche di riassetto
e consolidamento idrogeologico del territorio; di
bonifica e pulizia idraulicofluviale dei letti dei
fiumi, dei laghi, dei torrenti ecc; di pulizia dei cigli
delle strade provinciali; di tutela del verde pubblico;
di gestione dei boschi e dei parchi in maniera da
renderli fruibili al pubblico, ecc. .
La proposta di legge di iniziativa popolare prevede
inoltre l'attivazione di una cabina di regia (composta
da esperti) che coniughi all'interno di un circolo
virtuoso le vecchie e le nuove competenze ed elabori un
piano di intervento strategico regionale e provinciale.
Per l'effettuazione materiale dei lavori sarà
utilizzato il personale già in organico, a vario titolo,
all'azienda e all'ispettorato forestale il quale verrà
per intero assunto a tempo indeterminato. Si
sfrutteranno così le professionalità acquisite sul campo
dai forestali per assolvere ai nuovi delicati compiti.
La nostra proposta di legge popolare evidenzia
altresì modi e termini per l'individuazione delle
risorse economiche necessarie alla copertura
finanziaria.
---O---
DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
Art. 1.
Finalità
1. La Regione, nel rispetto della Costituzione
italiana e dei vincoli derivanti dall'ordinamento
comunitario e dagli obblighi internazionali, ferme
restando le finalità previste dall'articolo 1 della
legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, con la presente
legge, assume i seguenti compiti il cui espletamento
viene condotto in esecuzione diretta:
a) riassetto e consolidamento idrogeologico di tutto
il territorio siciliano;
b) sistemazione idraulico-forestale avvalendosi
anche delle tecniche di ingegneria naturalistica di
tutte le aree con dissesto geomorfologico nelle aree
indicate a pericolosità geomorfologica o idraulica
individuati dai piani stralcio di bacino per l'assesto
idrogeologico;
c) difesa del suolo, tutela e miglioramento del
paesaggio;
d) rimboschimento delle aree povere con specie
arboree a diversa vocazione e specificatamente, sia
paesaggistica che di riconsolidamento;
e) realizzazione di sentieri e di strutture per
l'accoglienza di villeggiatura montana e di
escursionisti;
f) produzione di specie legnose a futuro
sfruttamento commerciale ed industriale;
g) bonifica e pulizia idraulico-fluviale (letti dei
fiumi, dei torrenti e dei laghi) e dei cigli stradali;
h) salvaguardia, tutela e nuovi impianti di verde
pubblico nelle città;
i) gestione ed ammodernamento delle strutture nei
parchi e delle riserve;
l) avviamento, in seguito a delibera di giunta
regionale e sentite le associazioni di categoria
all'interno dei demani forestali di allevamenti (suini,
equini, ovini, bovini) allo scopo di creare un marchio
di carni tipiche siciliane.
2. La Regione, oltre a perseguire la difesa degli
incendi del patrimonio forestale, dei terreni agricoli,
del paesaggio e degli ambienti naturali, supporta e
coadiuva con proprio personale, le azioni di repressione
incendi condotte dai vigili del fuoco.
3. La Regione, nell'ambito della difesa del
territorio dagli incendi, espleta attività di supporto e
coadiuva con le strutture di protezione civile.
Art. 2.
Nuove competenze
1. I nuovi obiettivi, di cui all'articolo 1,
assumono un ruolo fondamentale della presente legge, in
quanto rappresentano la ragione stessa della sua entrata
in vigore.
Art. 3.
1. L'Azienda regionale foreste demaniali, oltre ai
compiti e alle funzioni assegnati dalla legge regionale
14 aprile 2006, n. 14, svolge i compiti e le funzioni
previste dall'articolo l della presente legge.
2. L'Ispettorato ripartimentale regionale foreste
demaniali, oltre i compiti e le funzioni assegnati dalla
legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, svolge i compiti
e le funzioni, previste dal comma n. 2 della presente
legge.
Art. 4.
Cabina di regia
1. La Cabina di regia di cui all'articolo 1, comma
3, della legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, studia
il piano di intervento strategico (PIS) e rappresenta il
quadro guida che rilevate le criticità complessive ed
analitiche relative agli obiettivi di cui all'articolo 1
individua soluzioni ed interventi per agire
preventivamente per il loro materiale soddisfacimento.
2. La Cabina di regia esegue lo studio analitico del
piano di intervento generale sia relativo alla logistica
che alla copertura finanziaria necessaria all'avviamento
di tutto il personale in organico a tempo indeterminato.
3. La Cabina di regia è composta dall'Assessore
regionale per le attività produttive che ne diviene il
coordinatore e dall'Assessore regionale per il
territorio e l'ambiente che ne diviene il vice-
coordinatore;
a) dal direttore regionale dell'azienda foreste
demaniali;
b) dal direttore regionale dell'ispettorato
ripartimentale foreste;
c) dal direttore ufficio regionale del lavoro;
d) dai nove direttori delle aziende foreste
demaniali provinciali;
e) dai nove direttori dell'ispettorato
ripartimentale foreste provinciali;
f) da un esperto docente universitario della facoltà
di agraria;
g) da un esperto docente universitario della facoltà
di geologia;
h) da un esperto docente universitario della facoltà
di economia e commercio;
i) da un esperto docente universitario della facoltà
di ingegneria;
l) da un esperto docente universitario di diritto
del lavoro della facoltà di giurisprudenza;
m) dal presidente della Commissione attività
produttive presso l'Assemblea regionale siciliana;
n) dal presidente della Commissione territorio ed
ambiente presso l'Assemblea regionale siciliana;
o) dal presidente della Commissione cultura,
formazione e lavoro presso l'Assemblea regionale
siciliana;
p) dai segretari regionali dei sindacati di
categoria che abbiano superato il 4 per cento degli
iscritti su base regionale.
La Cabina di regia si avvale delle strutture e degli
strumenti degli uffici centrali e periferici del
dipartimento regionale delle foreste.
Art. 5.
1. Entro centoventi giorni dall'entrata in vigore
della presente legge è definito lo studio da cui trae
origine il piano di intervento strategico generale e la
copertura economica necessaria alla sua realizzazione.
Entro centottanta giorni dell'entrata in vigore della
presente norma sono definiti i piani strategici
d'intervento provinciali legati ai nove distretti
siciliani. I piani di intervento strategici provinciali
individuano nei dettagli, i fondi necessari alla
realizzazione degli obiettivi di cui all'articolo 1 e il
numero di personale necessario alla esecuzione diretta
dei lavori, obiettivo per obiettivo. Il piano di
intervento strategico generale è monitorato ed
aggiornato ogni anno entro il 30 novembre.
Art. 6.
1. Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della
presente legge, i comuni della Regione comunicano alla
Cabina di regia, la mappatura di tutte le aree adibite a
verde pubblico. I comuni, inoltre, possono inoltrare in
qualsiasi momento, richieste di nuovi impianti di spazi
da designare a verde pubblico.
Art. 7.
1. Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della
presente legge, le province regionali, fanno pervenire
alla Cabina d regia, le mappature di tutta la rete
viaria provinciale e delle regie trazzere.
Art. 8.
1. Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della
presente legge, la direzione della Protezione civile
regionale comunica le linee guida dei loro interventi
preventivi nel territorio siciliano. Entro i successivi
trenta giorni, la Cabina di regia rende noto il piano
di coodiuvamento' alla direzione regionale della
protezione civile in cui sono indicati compiti del
personale antincendio, il numero ed i mezzi a
disposizione per l'esecuzione del piano.
Art. 9.
1. Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della
presente legge, la direzione regionale dell'Ispettorato
ripartimentale foreste e la direzione dei vigili del
fuoco studiano e determinano un piano di interventi
antincendio condivisi per la prevenzione nel territorio
siciliano. Il piano è comunicato alla Cabina di Regia
che lo armonizza con gli altri interventi e ne determina
il numero di personale e la necessaria copertura
finanziaria.
Art. 10.
1. La Regione in ottemperanza agli articoli 19, 20,
21, 22, 23, 24, 25, 26 e 27 della legge regionale 14
aprile 2006, n. 14, sollecita, ulteriormente, le
espropriazioni e le occupazioni di terreni da destinare
a superficie boschiva. Si pone, nel prossimo
quinquennio, come obiettivo strategico quello di
allargare la superficie boschiva fino a raggiungere la
media del 30 per cento del territorio come nel resto del
paese.
Art. 11.
1. E' obiettivo strategico della presente legge, non
solo il perseguimento degli obiettivi di cui
all'articolo 1, ma anche la valorizzazione
professionale, occupazionale e l'utilizzo razionale e a
tempo indeterminato di tutto il personale in organico.
Art. 12.
1. L'articolo 44 della legge regionale 14 aprile
2006, n. 14, è così sostituito:
Art. 44 - 1. Ferma restando l'articolazione in nove
distretti forestali, per le esigenze connesse
all'esecuzione dei lavori condotti in amministrazione
diretta, per l'attività di prevenzione e di presidio
territoriale, per la prevenzione e repressione degli
incendi, nonché per le funzioni introdotte dall'articolo
1 della presente legge, la Regione si avvale a tempo
indeterminato di tutti i lavoratori a vario titolo in
organico all'entrata in vigore della presente norma'.
Art. 13.
1. Per lavoratori in organico, si intendono i
soggetti che con la legge regionale 14 aprile 2006, n.
14, sono stati assunti a tempo indeterminato, quelli
assunti nei contingenti a garanzia occupazionale di n.
101 giornate e n. 151 giornate e quelli non garantiti ma
assunti per n. 78 giorni annui. Questi lavoratori
dovranno essere impiegati a tempo indeterminato per
l'esecuzione dei lavori previsti all'articolo 1.
Art. 14.
1. Il personale in forza all'Azienda foreste
demaniali, oltre che per i compiti e le funzioni
previste dalla legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, è
utilizzato per l'espletamento dei compiti e delle
funzioni introdotte dal comma 1 (dall'articolo 1).
2. Il personale dell'Ispettorato foreste demaniali,
oltre a svolgere i compiti e le funzioni previsti dalla
legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, è utilizzato per
l'espletamento dei compiti e delle funzioni introdotte
dal comma 2. (dall'articolo 1)
3. Qualora il monitoraggio effettuato dalla Cabina
di regia ne ravveda la necessità, a tal uopo possono
essere impegnati anche quei lavoratori in forza
all'Azienda foreste demaniali che hanno superato gli
esami in qualità di lavoratori antincendio ed inseriti
tra le riserve medesime.
Art. 15.
1. E' possibile, se ritenuto necessario, il
passaggio di personale in organico all'Azienda foreste
demaniali negli organici dell'Ispettorato ripartimentale
foreste e viceversa. Ciò in ottemperanza alle modalità
previste dalla legge regionale 14 aprile 2006, n. 14.
Art. 16.
1. Entro novanta giorni dall'entrata in vigore della
presente legge, i dipendenti a vario titolo in organico
presso l'Azienda foreste demaniali e l'Ispettorato
ripartimentale foreste, confermano o meno, con apposita
richiesta, la volontà di essere assunti a tempo
indeterminato.
Art. 17.
1. Entro centottanta giorni dall'entrata in vigore
della presente legge, la Regione, sulla base di uno
specifico studio prodotto dalla Cabina di regia, assume
tutto il personale in forza all'Azienda forestale
demaniali e all'Ispettorato ripartimentale foreste a
tempo indeterminato.
Art. 18.
1. Per quanto non espressamente contenuto, ma di
pertinenza della presente legge, rimangono in vigore
tutte le disposizioni normative previste nella legge
regionale 14 aprile 2006, n. 14.
Art. 19.
1. La Regione per l'attuazione della presente legge
istituisce in bilancio per l'anno 2012 apposito capitolo
di spesa con lo stanziamento di euro 386 milioni di
euro.
2. La Regione attua un accordo quadro di programma
con l'INPS nazionale e trasferisce ed istituisce in
bilancio per l'anno 2012 un apposito capitolo di spesa
con lo stanziamento di euro 110.000.000,00.
3. La Regione per il riassetto ed il consolidamento
idrogeologico del territorio trasferisce dai fondi FAS e
canalizza in apposito capitolo di bilancio per l'anno
2012 di euro 400 milioni.
4. La Regione istituisce, nel 2013, un capitolo di
bilancio per le entrate derivanti dalla fruizione delle
aree demaniali aperte alla comunità e dalla vendita
delle produzioni boschive varie, nonché, per tutte le
entrate derivanti dagli obiettivi previsti dall'articolo
1.
Art. 20.
1. Con l'entrata in vigore della presente legge, che
determina l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i
lavoratori forestali, è abrogata la norma che prevede la
domanda annuale per il mantenimento del lavoratore in
graduatoria. Sono fatte salve le graduatorie prodotte
dagli elenchi speciali dei lavoratori forestali in
quanto, da esse, derivano i nominativi per le assunzioni
a tempo indeterminato.
Art. 21.
1. Qualora per il soddisfacimento degli obiettivi
previsti dalla presente legge, il personale in organico
dovesse risultare insufficiente, si procede a recuperare
tutti i lavoratori che hanno avuto rapporti di lavoro
con l'Azienda foreste demaniali sulla base del criterio
dell'anzianità.
2. Se anche dopo tale reperimento di personale,
l'organico necessario al raggiungimento degli obiettivi
previsti dalla presente legge dovessero risultare
insufficienti, si provvede, con delibera di Giunta
regionale, a nuove assunzioni tra i lavoratori iscritti
negli elenchi anagrafici dei braccianti agricoli
siciliani.
Art. 22.
Norma finale
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta
ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore
il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e
di farla osservare come legge della Regione.
17 Maggio 2012. Assegnato alla quarta commissione
Questo ddl sostenuto dal Sifus, viene a tutti gli effetti inserito fino a quando non viene
approvato, nella sezione a destra di questo blog: "ddl che dormono nei cassetti".
Penso che adesso diventerà argomento per l'imminente campagna elettorale e quindi
secondo me, ennesima promessa. Bisognerà dare atto al sifus per il lavoro svolto
solamente se non cercherà voti, altrimenti è un film visto e rivisto tantissime volte dai
lavoratori forestali.
Caro Michele e dopo aver superato la prova "voti" cosa ci riservi?
RispondiEliminaQuale sarà la prossima prova da superare?
Ascoltami Michele e inutile continuare con questa farsa, l'abbiamo capito tutti ormai che tu e i vari componenti di alfa siete contrari alla proposta di legge del SIFUS, e a tutto ciò che si organizza e si organizzerà per essa.
Spero che vi rendiate conto che il vostro comportamento è in netto contrasto con le migliaia di persone che il 16 Maggio erano davanti il palazzo d'orleans a reclamare il diritto al lavoro e al riscatto della propria dignità calpestata per trentanni.
In questo momento, nonostante le gravi difficoltà economiche e politiche della Regione Sicilia, la nostra proposta di legge sta facendo passi da gigante inaspettate anche da noi, nessuno di noi potrà prevedere come andrà a finire prima del 28 Ottobre (data delle presunte elezioni) dato le ultime dichiarazioni rilasciati da Lombardo il quale dichiara che fino al 27 ottobre nonostante dimissionario resterà in carica al suo governo, ....quindi come vedi gli sviluppi sono imprevedibili e certamente noi c'è la giocheremo tutta ...possibilmente chissà, anche quella della campagna elettorale, come le altre mille possibilità che si presenteranno, l'importante per noi e provarle tutte e non lasciare nulla di intentato ......alla fine si tireranno le somme ed è chiaro che o ci ritroviamo tutti stabilizzati o avremmo fallito su questo non ci piove, ma una cosa è certa noi del SIFUS potremmo dire a voce alta "ci messi in gioco e ci abbiamo provato" a voi sicuramente rimarrà la frase...... "ve l'avevamo detto" e con questo "parole" sarete appagati e ripagati.
Contenti voi contenti tutti.
Se ti ricordi sin dal primo minuto i mie sospetti sono stati proprio i voti ed è per questo che sono nati i battibecchi con Maurizio Grosso, anche se poi l’ho incontrato di presenza in occasione di una riunione nel Comune di Collesano. Caro Salvatore la prova da superare secondo me e non secondo ALFA, è proprio questa: non votare per i partiti che sono stati al Governo. Per quanto mi riguarda sono per la stabilizzazione, ma nello stesso tempo sono anche realista, penso che adesso tutti saranno in cerca di consensi per prendere un’altra volta in giro la categoria dei forestali ed è per questo che la proposta di legge sta facendo passi da gigante e, se me lo permetti, IO NON CI STO’ PIU’, stai tranquillo, che poi darò a Cesare quello che è di Cesare, quindi le tue insinuazioni a me non interessano. Le mie sono critiche costruttive e se non vengono accettate non me ne frega proprio un tubo, le mie posizioni sono ferme e sincere. Concludo dicendo che Vi ammiro per il lavoro che state facendo (l’ho detto diverse volte) anche se bisogna ancora lottare, ma i problemi sono altri e la risoluzione dell’eterna problematica è molto lontana, anzi…. Spero che fra qualche mese non siate anche voi in campagna elettorale, le lotte si possono fare anche senza referenti politici. SI DEVE VOTARE UNA COALIZIONE IN BASE AL LAVORO CHE HA FATTO E NON A QUELLO CHE PROMETTE.
RispondiEliminaInfatti ricordo bene che tu affermavi con sicurezza che Maurizio Grosso aveva solo interessi politici, e se non sbaglio è stato anche il principale motivo dei litigi e rancori con il medesimo, e mi sembra che finora oltre alle varie dichiarazioni pubbliche, compreso il 16 Maggio davanti a migliaia di persone, anche con i fatti abbia ampiamente dimostrato che il suo è un interesse è esclusivamente sindacale contrariamente alle tue continue insinuazioni.
RispondiEliminaPoi Caro Michele una cosa è essere contrari e rimanere neutrale aspettando l'evolversi della situazione o magari avversare con argomenti dimostrabili, un'altra e dire intanto questa legge va nel riquadro delle inutili promesse o ddl dormienti, ...oppure, bisogna dare atto al sifus solo se non cercherà voti ...e perchè ...e se ci mettessimo d'accordo per far qualcosa anche politicamente per questa legge ...cosa hai in contrario? Vuoi pure la garanzia? e tu oltre a criticare, cosa vuoi fare di tangibile per la stabilizzazione di tutto il comparto forestale? Sarebbe giusto che alle critiche si offrisse una controparte con cui paragonarsi ...no?
Se la tua proposta è quella di non votare nessuno di quelli che non hanno fatto nulla per la forestale ....significa in parole povere non votare per nessuno, e quindi il famoso voto "precario forestale" .....e poi? Dai tuoi post sulle comunali è risultato che il tuo paese ha avuto il più alto numero di astensioni ma mi sembra che il risultato è stato quello che Isnello ha un sindaco e il voto "precario Forestale" oltre a non servire a nulla non è stato da nessuno menzionato ...quindi?
Non mischiare capre e cavoli le comunali sono una cosa e le regionali o nazionali sono un'altra cosa. Non ho niente di incontrario per fare qualcosa politicamente, solamente con un partito formato di operai forestali o seguire l'onda di questo momento di Beppe Grillo, sapendo però in anticipo cosa vuole fare di noi, il resto per me sono solo chiacchiere. Se Maurizio Grosso ha solo interessi di Sindacato allora è tutto leggittimo, ma se deve fare eleggere come mi ha detto personalmenmte lui a Collesano, qualche amico per poi andare a bussare la porta, allora questa è una cosa che non condivido, altra che mia insinuazione. Ti anticipo che ad oggi se devo votare, ci deve essere almeno una di queste due condizioni:
RispondiElimina1) Un partito di soli operai forestali;
2) Beppe Grillo.
Altrimenti scriverò PRECARIO FORESTALE.
Non ho più tempo per continuare in questo inutile dibattito.Ciao e piacere di averti conosciuto.
Caro Michele io non ho mischiato nessun capra con nessun cavolo ti ho solo dimostrato con l'esempio medesimo che le astensioni o il voto precario forestale non serve a nulla se non ha quello di evitarti una sfaticata per andare a votare.
RispondiEliminaTu affermi che voteresti Beppe Grillo e non ti nascondo che è anche una possibilità che ho preso in considerazione anch'io, ma affermi anche che vuoi sapere in anticipo che fine farà fare ai forestali ...giusto?.... o capito bene? E perchè finora cosa hanno fatto i vari Cuffaro, Lombardo, la via, ecc...ecc... sempre se non vado errato erano sperticati per i forestali siciliani, come lo sarà Beppe Grillo, Mogavero o Centorbi ...chiunque prometterà, tanto non costa nulla, o meglio noi forestali non gli abbiamo mai chiesto il conto delle promesse fatte ....a NESSUNO.
Ma da oggi ti assicuro che non sarà così, chi ci cercarà,da Grillo a Lombardo o chi che sia, dovrà prendere impegni precisi verso una precisa legge, la nostra proposta di legge (sempre che non abbiamo la voglia e la fortuna di arrivarci prima delle elezioni)e stanne certo che già l'indomani delle elezioni il sifus e cioè i forestali siciliani stavolta chiederanno il conto.
Michele a parte il fatto che anche a me ha fatto un immenso piacere conoscerti di persona e stringerti la mano, mi dispiace quando scrivi che non hai tempo per queste chiacchiere che io reputo costruttive a meno che non consideriamo altrettanto inutili le tue monotone critiche.
Ciao Michele.
non riesco a capire perchè non potrebbero prendere in considerazione questa proposta di legge del resto si propone di curare il territorio cosa che in ogni caso si dovrebbe fare per questo si dovrebbe far conoscere a tutti la proposta invece di stare la a discutere chi e piu politico dell'altro
RispondiEliminavolevo farti notare che questo giornalista sig.Giulio Ambrosetti diverse volte nei suoi articoli allude dicendo che i forestali sono gli stessi che danno fuoco nei boschi be io sono un forestale e non mi sento un piromane io credo nel lavoro che faccio questo signore credo che faccia politica a spese nostre
RispondiEliminaSebastiano non sò da quale provincia scrivi ....ma i dirigenti sifus da circa un anno stanno girando la sicilia per far conoscere la proposta di legge e spiegarla nei particolari, d'altronde in questo stesso post, per mezzo di Michele Mogavero è pubblicata per intero. In ogni caso potrebbe essere che ancora dalle tue parti non siamo arrivati (sai ancora siamo in pochi ed è difficile presenziare radicalmente in tutta la sicilia) in questo caso mettiti d'accordo con Maurizio Grosso e magari organizzate una riunione dalle tue parti ti invio il link e numero di tel. per contattarlo:
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/movimento.bracciantieforestali
tel. 3347914595