19 maggio 2012

DDL 896

Riordino della legislazione ed acquisizione di nuove competenze nell'ambito del comparto agro-forestale-ambientale. Modifiche ed integrazioni della legge regionale 14 aprile 2006, n. 14
 
 
 
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA PROPOSTA
     DI LEGGE  DI INIZIATIVA POPOLARE 
 
 
Onorevoli colleghi,

         la  Sicilia è il territorio più dissestato dal  punto
     di   vista   idrogeologico   d'Italia   (il   comune   di
     Giampilieri  si  trova  in  provincia  di  Messina).   La
     superficie  boschiva  siciliana  rappresenta  il  10  per
     cento  del  nostro  territorio;  la  superficie  boschiva
     media   nazionale   interessa  il  32   per   cento   del
     territorio.  Le pagine dei giornali e gli  schermi  delle
     reti  televisive  in  questa calda estate  del  2011  (un
     continuum  degli anni precedenti), quasi quotidianamente,
     ci   hanno   raccontato  di  incendi  dolosi  che   hanno
     investito  centinaia e centinaia di ettari di  patrimonio
     boschivo   siciliano  che,  purtroppo,  hanno  comportato
     anche la perdita di vite umane.

         Non  esistono nella legislazione siciliana  leggi  ad
     hoc  in  grado  di contenere, all'interno  di  un  quadro
     normativo unico, strumenti pratici ed agili in  grado  di
     pianificare  interventi strategici nella direzione  degli
     ambiti testè evidenziati. In questi segmenti, laddove  il
     legislatore  è  intervenuto,  lo  ha  fatto   con   norme
      senz'anima',  cioè prive della necessaria programmazione
     strategica  ed economica (la gestione del comparto  agro-
     forestale,  dove  è  risaputo che si interviene  in  base
     alla  disponibilità  momentanea  di  cassa  anziché  alle
     necessità   del   ciclo  biologico,  ne  rappresenta   la
     testimonianza più autentica); laddove non è  intervenuto,
     ci  riferiamo  alle note vicende che hanno interessato  i
     comuni  di  Giampilieri  e viciniori,  non  lo  ha  fatto
     neppure  in  seguito alla spinta emotiva  che  in  genere
     producono i disastri naturali.

         Davanti  un quadro drammatico di questo tipo crediamo
     che  urga  un intervento legislativo che miri in  maniera
     organica,  seria e programmata alla tutela del territorio
     e del patrimonio boschivo, forestale ed ambientale.

         La  soluzione a tale vuoto legislativo non può essere
     certamente  l'idea suicida che ogni tanto balena  tra  le
     strategie  di qualche figura istituzionale di turno  che,
     ignorando  e  sottovalutando  la  problematica  di  base,
     tenta  di  affrontare  concretamente  le  questioni   che
     stiamo   sollevando,  individuando  nella  svendita   del
     patrimonio  boschivo e forestale un modo  come  un  altro
     per fare cassa.

         Non  possiamo  attendere  inermi  l'arrivo  di  altri
     disastri.  Bisogna  intervenire  subito  attraverso   una
     legge  che contestualmente guardi e nella direzione della
     difesa   del   suolo   basato   sul   riassetto   e    il
     consolidamento  idrogeologico  del  territorio,  e  nella
     direzione  della salvaguardia del patrimonio  boschivo  e
     forestale dagli incendi.

         La  proposta di legge di iniziativa popolare  che  vi
     stiamo prospettando e per la quale vi chiediamo il  pieno
     sostegno  nelle sedi competenti, si propone di  assolvere
     a    tutto   questo.   Lo   fa   utilizzando   strutture,
     intelligenze  e  materiale umano già nelle  disponibilità
     della Regione. Anzi, le strutture, le intelligenze  e  il
     personale  umano vengono utilizzate in chiave di  risorsa
     anziché di peso economico per le casse della Regione.

         La   nostra  proposta  di  legge  non  fa  altro  che
     attribuire  ulteriori  competenze di  intervento  ad  una
     legge  regionale che è già in vigore cioè la  n.  14  del
     2006  sulla  forestazione  in Sicilia.  Oltre  che  delle
     competenze  di  cui si occupa, detta legge infatti  dovrà
     occuparsi  in amministrazione diretta anche di  riassetto
     e   consolidamento  idrogeologico  del   territorio;   di
     bonifica  e  pulizia  idraulicofluviale  dei  letti   dei
     fiumi, dei laghi, dei torrenti ecc; di pulizia dei  cigli
     delle  strade provinciali; di tutela del verde  pubblico;
     di  gestione  dei  boschi  e dei  parchi  in  maniera  da
     renderli fruibili al pubblico, ecc. .

         La  proposta di legge di iniziativa popolare  prevede
     inoltre  l'attivazione di una cabina di  regia  (composta
     da  esperti)  che  coniughi  all'interno  di  un  circolo
     virtuoso  le vecchie e le nuove competenze ed elabori  un
     piano di intervento strategico regionale e provinciale.

         Per   l'effettuazione  materiale  dei   lavori   sarà
     utilizzato il personale già in organico, a vario  titolo,
     all'azienda  e all'ispettorato forestale il  quale  verrà
     per   intero   assunto   a   tempo   indeterminato.    Si
     sfrutteranno così le professionalità acquisite sul  campo
     dai forestali per assolvere ai nuovi delicati compiti.

         La   nostra  proposta  di  legge  popolare  evidenzia
     altresì   modi  e  termini  per  l'individuazione   delle
     risorse     economiche    necessarie    alla    copertura
     finanziaria.

                                ---O---

                DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

                                Art. 1.
                               Finalità

         1.   La  Regione,  nel  rispetto  della  Costituzione
     italiana   e   dei   vincoli  derivanti  dall'ordinamento
     comunitario   e  dagli  obblighi  internazionali,   ferme
     restando  le  finalità  previste  dall'articolo  1  della
     legge  regionale 14 aprile 2006, n. 14, con  la  presente
     legge,  assume  i  seguenti compiti il  cui  espletamento
     viene condotto in esecuzione diretta:

         a)  riassetto e consolidamento idrogeologico di tutto
     il territorio siciliano;

         b)   sistemazione   idraulico-forestale   avvalendosi
     anche  delle  tecniche  di  ingegneria  naturalistica  di
     tutte  le  aree  con dissesto geomorfologico  nelle  aree
     indicate   a  pericolosità  geomorfologica  o   idraulica
     individuati  dai piani stralcio di bacino  per  l'assesto
     idrogeologico;

         c)  difesa  del  suolo, tutela  e  miglioramento  del
     paesaggio;

         d)   rimboschimento  delle  aree  povere  con  specie
     arboree  a  diversa  vocazione  e  specificatamente,  sia
     paesaggistica che di riconsolidamento;

         e)  realizzazione  di sentieri  e  di  strutture  per
     l'accoglienza    di   villeggiatura    montana    e    di
     escursionisti;

         f)    produzione   di   specie   legnose   a   futuro
     sfruttamento commerciale ed industriale;

         g)  bonifica e pulizia idraulico-fluviale (letti  dei
     fiumi, dei torrenti e dei laghi) e dei cigli stradali;

         h)  salvaguardia,  tutela e nuovi impianti  di  verde
     pubblico nelle città;

         i)  gestione  ed ammodernamento delle  strutture  nei
     parchi e delle riserve;

         l)  avviamento,  in  seguito  a  delibera  di  giunta
     regionale   e   sentite  le  associazioni  di   categoria
     all'interno  dei demani forestali di allevamenti  (suini,
     equini,  ovini, bovini) allo scopo di creare  un  marchio
     di carni tipiche siciliane.

         2.   La  Regione, oltre a perseguire la difesa  degli
     incendi  del patrimonio forestale, dei terreni  agricoli,
     del  paesaggio  e  degli ambienti  naturali,  supporta  e
     coadiuva  con proprio personale, le azioni di repressione
     incendi condotte dai vigili del fuoco.

         3.   La   Regione,  nell'ambito  della   difesa   del
     territorio dagli incendi, espleta attività di supporto  e
     coadiuva con le strutture di protezione civile.

                                Art. 2.
                           Nuove competenze

         1.   I  nuovi  obiettivi,  di  cui  all'articolo   1,
     assumono  un ruolo fondamentale della presente legge,  in
     quanto  rappresentano la ragione stessa della sua entrata
     in vigore.


                                Art. 3.

         1.  L'Azienda regionale foreste demaniali,  oltre  ai
     compiti  e  alle funzioni assegnati dalla legge regionale
     14  aprile  2006, n. 14, svolge i compiti e  le  funzioni
     previste dall'articolo l della presente legge.

         2.  L'Ispettorato  ripartimentale  regionale  foreste
     demaniali, oltre i compiti e le funzioni assegnati  dalla
     legge  regionale 14 aprile 2006, n. 14, svolge i  compiti
     e  le  funzioni,  previste dal comma n. 2 della  presente
     legge.

                                Art. 4.
                            Cabina di regia

         1.  La  Cabina di regia di cui all'articolo 1,  comma
     3,  della  legge regionale 14 aprile 2006, n. 14,  studia
     il  piano di intervento strategico (PIS) e rappresenta il
     quadro  guida  che rilevate le criticità  complessive  ed
     analitiche relative agli obiettivi di cui all'articolo  1
     individua    soluzioni    ed   interventi    per    agire
     preventivamente per il loro materiale soddisfacimento.

         2.  La Cabina di regia esegue lo studio analitico del
     piano  di intervento generale sia relativo alla logistica
     che  alla copertura finanziaria necessaria all'avviamento
     di tutto il personale in organico a tempo indeterminato.

         3.   La  Cabina  di  regia è composta  dall'Assessore
     regionale  per le attività produttive che ne  diviene  il
     coordinatore   e   dall'Assessore   regionale   per    il
     territorio   e  l'ambiente  che  ne  diviene   il   vice-
     coordinatore;

         a)   dal  direttore  regionale  dell'azienda  foreste
     demaniali;
         b)    dal    direttore   regionale   dell'ispettorato
     ripartimentale foreste;
         c) dal direttore ufficio regionale del lavoro;
         d)   dai   nove   direttori  delle  aziende   foreste
     demaniali provinciali;
         e)     dai     nove     direttori    dell'ispettorato
     ripartimentale foreste provinciali;
         f)  da un esperto docente universitario della facoltà
     di agraria;
         g)  da un esperto docente universitario della facoltà
     di geologia;
         h)  da un esperto docente universitario della facoltà
     di economia e commercio;
         i)  da un esperto docente universitario della facoltà
     di ingegneria;
         l)  da  un  esperto docente universitario di  diritto
     del lavoro della facoltà di giurisprudenza;
         m)   dal   presidente   della  Commissione   attività
     produttive presso l'Assemblea regionale siciliana;
         n)  dal  presidente della Commissione  territorio  ed
     ambiente presso l'Assemblea regionale siciliana;
         o)   dal   presidente   della  Commissione   cultura,
     formazione   e   lavoro   presso  l'Assemblea   regionale
     siciliana;
         p)   dai   segretari  regionali  dei   sindacati   di
     categoria  che  abbiano superato il  4  per  cento  degli
     iscritti su base regionale.

         La  Cabina di regia si avvale delle strutture e degli
     strumenti   degli  uffici  centrali  e   periferici   del
     dipartimento regionale delle foreste.


                                Art. 5.

         1.  Entro  centoventi giorni dall'entrata  in  vigore
     della  presente legge è definito lo studio  da  cui  trae
     origine il piano di intervento strategico generale  e  la
     copertura  economica necessaria alla  sua  realizzazione.
     Entro  centottanta giorni dell'entrata  in  vigore  della
     presente   norma   sono  definiti  i   piani   strategici
     d'intervento   provinciali  legati  ai   nove   distretti
     siciliani.  I piani di intervento strategici  provinciali
     individuano   nei  dettagli,  i  fondi   necessari   alla
     realizzazione degli obiettivi di cui all'articolo 1 e  il
     numero  di  personale necessario alla esecuzione  diretta
     dei   lavori,  obiettivo  per  obiettivo.  Il  piano   di
     intervento   strategico   generale   è   monitorato    ed
     aggiornato ogni anno entro il 30 novembre.

                                Art. 6.

         1.   Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della
     presente  legge,  i comuni della Regione comunicano  alla
     Cabina di regia, la mappatura di tutte le aree adibite  a
     verde  pubblico. I comuni, inoltre, possono inoltrare  in
     qualsiasi momento, richieste di nuovi impianti  di  spazi
     da designare a verde pubblico.

                                Art. 7.

         1.  Entro trenta giorni dall'entrata in vigore  della
     presente  legge,  le province regionali, fanno  pervenire
     alla  Cabina  d  regia, le mappature  di  tutta  la  rete
     viaria provinciale e delle regie trazzere.

                                Art. 8.

         1.  Entro trenta giorni dall'entrata in vigore  della
     presente  legge,  la  direzione della  Protezione  civile
     regionale  comunica  le linee guida dei  loro  interventi
     preventivi  nel territorio siciliano. Entro i  successivi
     trenta  giorni, la Cabina di regia rende noto  il   piano
     di   coodiuvamento'   alla  direzione   regionale   della
     protezione  civile  in  cui  sono  indicati  compiti  del
     personale   antincendio,  il  numero   ed   i   mezzi   a
     disposizione per l'esecuzione del piano.

                                Art. 9.

         1.  Entro trenta giorni dall'entrata in vigore  della
     presente  legge,  la direzione regionale dell'Ispettorato
     ripartimentale  foreste  e la direzione  dei  vigili  del
     fuoco  studiano  e  determinano un  piano  di  interventi
     antincendio  condivisi per la prevenzione nel  territorio
     siciliano.  Il  piano è comunicato alla Cabina  di  Regia
     che  lo armonizza con gli altri interventi e ne determina
     il   numero   di  personale  e  la  necessaria  copertura
     finanziaria.

                               Art. 10.

         1.  La Regione in ottemperanza agli articoli 19,  20,
     21,  22,  23,  24, 25, 26 e 27 della legge  regionale  14
     aprile   2006,   n.  14,  sollecita,  ulteriormente,   le
     espropriazioni e le occupazioni di terreni  da  destinare
     a    superficie   boschiva.   Si   pone,   nel   prossimo
     quinquennio,   come   obiettivo  strategico   quello   di
     allargare  la  superficie boschiva fino a raggiungere  la
     media del 30 per cento del territorio come nel resto  del
     paese.

                               Art. 11.

         1.  E' obiettivo strategico della presente legge, non
     solo   il   perseguimento   degli   obiettivi   di    cui
     all'articolo    1,    ma    anche    la    valorizzazione
     professionale, occupazionale e l'utilizzo razionale  e  a
     tempo indeterminato di tutto il personale in organico.

                               Art. 12.

         1.  L'articolo  44  della legge regionale  14  aprile
         2006, n. 14, è così sostituito:

          Art. 44 - 1. Ferma restando l'articolazione in  nove
     distretti    forestali,   per   le   esigenze    connesse
     all'esecuzione  dei  lavori condotti  in  amministrazione
     diretta,  per  l'attività di prevenzione  e  di  presidio
     territoriale,  per  la prevenzione  e  repressione  degli
     incendi,  nonché per le funzioni introdotte dall'articolo
     1  della  presente legge, la Regione si  avvale  a  tempo
     indeterminato  di tutti i lavoratori a  vario  titolo  in
     organico all'entrata in vigore della presente norma'.

                               Art. 13.

         1.  Per  lavoratori  in  organico,  si  intendono   i
     soggetti  che con la legge regionale 14 aprile  2006,  n.
     14,  sono  stati  assunti a tempo  indeterminato,  quelli
     assunti  nei contingenti a garanzia occupazionale  di  n.
     101 giornate e n. 151 giornate e quelli non garantiti  ma
     assunti   per  n.  78  giorni  annui.  Questi  lavoratori
     dovranno  essere  impiegati  a  tempo  indeterminato  per
     l'esecuzione dei lavori previsti all'articolo 1.

                               Art. 14.

         1.   Il   personale  in  forza  all'Azienda   foreste
     demaniali,  oltre  che  per  i  compiti  e  le   funzioni
     previste dalla legge regionale 14 aprile 2006, n.  14,  è
     utilizzato  per  l'espletamento  dei  compiti   e   delle
     funzioni introdotte dal comma 1 (dall'articolo 1).

         2.  Il  personale dell'Ispettorato foreste demaniali,
     oltre  a svolgere i compiti e le funzioni previsti  dalla
     legge  regionale 14 aprile 2006, n. 14, è utilizzato  per
     l'espletamento  dei  compiti e delle funzioni  introdotte
     dal comma 2. (dall'articolo 1)

         3.  Qualora  il monitoraggio effettuato dalla  Cabina
     di  regia  ne  ravveda la necessità, a tal  uopo  possono
     essere   impegnati   anche  quei  lavoratori   in   forza
     all'Azienda  foreste  demaniali che  hanno  superato  gli
     esami  in  qualità di lavoratori antincendio ed  inseriti
     tra le riserve medesime.

                               Art. 15.

         1.   E'   possibile,  se  ritenuto   necessario,   il
     passaggio  di  personale in organico all'Azienda  foreste
     demaniali  negli organici dell'Ispettorato ripartimentale
     foreste  e  viceversa. Ciò in ottemperanza alle  modalità
     previste dalla legge regionale 14 aprile 2006, n. 14.


                               Art. 16.

         1.  Entro novanta giorni dall'entrata in vigore della
     presente  legge, i dipendenti a vario titolo in  organico
     presso   l'Azienda  foreste  demaniali  e   l'Ispettorato
     ripartimentale foreste, confermano o meno,  con  apposita
     richiesta,   la  volontà  di  essere  assunti   a   tempo
     indeterminato.

                               Art. 17.

         1.  Entro  centottanta giorni dall'entrata in  vigore
     della  presente  legge, la Regione,  sulla  base  di  uno
     specifico  studio prodotto dalla Cabina di regia,  assume
     tutto   il   personale  in  forza  all'Azienda  forestale
     demaniali  e  all'Ispettorato  ripartimentale  foreste  a
     tempo indeterminato.

                               Art. 18.

         1.  Per  quanto  non espressamente contenuto,  ma  di
     pertinenza  della  presente legge,  rimangono  in  vigore
     tutte  le  disposizioni normative  previste  nella  legge
     regionale 14 aprile 2006, n. 14.

                               Art. 19.

         1.  La  Regione per l'attuazione della presente legge
     istituisce in bilancio per l'anno 2012 apposito  capitolo
     di  spesa  con  lo stanziamento di euro  386  milioni  di
     euro.

         2.  La  Regione attua un accordo quadro di  programma
     con  l'INPS  nazionale  e trasferisce  ed  istituisce  in
     bilancio  per l'anno 2012 un apposito capitolo  di  spesa
     con lo stanziamento di euro 110.000.000,00.

         3.  La  Regione per il riassetto ed il consolidamento
     idrogeologico del territorio trasferisce dai fondi FAS  e
     canalizza  in  apposito capitolo di bilancio  per  l'anno
     2012 di euro 400 milioni.

         4.  La  Regione istituisce, nel 2013, un capitolo  di
     bilancio  per le entrate derivanti dalla fruizione  delle
     aree  demaniali  aperte  alla comunità  e  dalla  vendita
     delle  produzioni boschive varie, nonché,  per  tutte  le
     entrate  derivanti dagli obiettivi previsti dall'articolo
     1.
                               Art. 20.

         1.  Con l'entrata in vigore della presente legge, che
     determina l'assunzione a tempo indeterminato di  tutti  i
     lavoratori forestali, è abrogata la norma che prevede  la
     domanda  annuale  per il mantenimento del  lavoratore  in
     graduatoria.  Sono  fatte salve le  graduatorie  prodotte
     dagli  elenchi  speciali  dei  lavoratori  forestali   in
     quanto,  da esse, derivano i nominativi per le assunzioni
     a tempo indeterminato.

                               Art. 21.

         1.  Qualora  per  il soddisfacimento degli  obiettivi
     previsti  dalla presente legge, il personale in  organico
     dovesse  risultare insufficiente, si procede a recuperare
     tutti  i  lavoratori che hanno avuto rapporti  di  lavoro
     con  l'Azienda foreste demaniali sulla base del  criterio
     dell'anzianità.

         2.  Se  anche  dopo  tale reperimento  di  personale,
     l'organico  necessario al raggiungimento degli  obiettivi
     previsti   dalla   presente  legge  dovessero   risultare
     insufficienti,  si  provvede,  con  delibera  di   Giunta
     regionale,  a nuove assunzioni tra i lavoratori  iscritti
     negli   elenchi   anagrafici  dei   braccianti   agricoli
     siciliani.

                               Art. 22.
                             Norma finale

       1.  La  presente  legge sarà pubblicata nella  Gazzetta
     ufficiale  della Regione siciliana ed entrerà  in  vigore
     il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

       2.  E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla  e
     di farla osservare come legge della Regione.
 
 17 Maggio 2012. Assegnato alla quarta commissione
 
 
Questo ddl sostenuto dal Sifus, viene a tutti gli effetti inserito fino a quando non viene 
approvato, nella sezione a destra di questo blog: "ddl che dormono nei cassetti".
Penso che adesso diventerà argomento per l'imminente campagna elettorale e quindi 
secondo me, ennesima promessa. Bisognerà dare atto al sifus per il lavoro svolto 
solamente se non cercherà voti, altrimenti è un film visto e rivisto tantissime volte dai 
lavoratori forestali.

8 commenti:

  1. Caro Michele e dopo aver superato la prova "voti" cosa ci riservi?
    Quale sarà la prossima prova da superare?
    Ascoltami Michele e inutile continuare con questa farsa, l'abbiamo capito tutti ormai che tu e i vari componenti di alfa siete contrari alla proposta di legge del SIFUS, e a tutto ciò che si organizza e si organizzerà per essa.
    Spero che vi rendiate conto che il vostro comportamento è in netto contrasto con le migliaia di persone che il 16 Maggio erano davanti il palazzo d'orleans a reclamare il diritto al lavoro e al riscatto della propria dignità calpestata per trentanni.
    In questo momento, nonostante le gravi difficoltà economiche e politiche della Regione Sicilia, la nostra proposta di legge sta facendo passi da gigante inaspettate anche da noi, nessuno di noi potrà prevedere come andrà a finire prima del 28 Ottobre (data delle presunte elezioni) dato le ultime dichiarazioni rilasciati da Lombardo il quale dichiara che fino al 27 ottobre nonostante dimissionario resterà in carica al suo governo, ....quindi come vedi gli sviluppi sono imprevedibili e certamente noi c'è la giocheremo tutta ...possibilmente chissà, anche quella della campagna elettorale, come le altre mille possibilità che si presenteranno, l'importante per noi e provarle tutte e non lasciare nulla di intentato ......alla fine si tireranno le somme ed è chiaro che o ci ritroviamo tutti stabilizzati o avremmo fallito su questo non ci piove, ma una cosa è certa noi del SIFUS potremmo dire a voce alta "ci messi in gioco e ci abbiamo provato" a voi sicuramente rimarrà la frase...... "ve l'avevamo detto" e con questo "parole" sarete appagati e ripagati.
    Contenti voi contenti tutti.

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  2. Se ti ricordi sin dal primo minuto i mie sospetti sono stati proprio i voti ed è per questo che sono nati i battibecchi con Maurizio Grosso, anche se poi l’ho incontrato di presenza in occasione di una riunione nel Comune di Collesano. Caro Salvatore la prova da superare secondo me e non secondo ALFA, è proprio questa: non votare per i partiti che sono stati al Governo. Per quanto mi riguarda sono per la stabilizzazione, ma nello stesso tempo sono anche realista, penso che adesso tutti saranno in cerca di consensi per prendere un’altra volta in giro la categoria dei forestali ed è per questo che la proposta di legge sta facendo passi da gigante e, se me lo permetti, IO NON CI STO’ PIU’, stai tranquillo, che poi darò a Cesare quello che è di Cesare, quindi le tue insinuazioni a me non interessano. Le mie sono critiche costruttive e se non vengono accettate non me ne frega proprio un tubo, le mie posizioni sono ferme e sincere. Concludo dicendo che Vi ammiro per il lavoro che state facendo (l’ho detto diverse volte) anche se bisogna ancora lottare, ma i problemi sono altri e la risoluzione dell’eterna problematica è molto lontana, anzi…. Spero che fra qualche mese non siate anche voi in campagna elettorale, le lotte si possono fare anche senza referenti politici. SI DEVE VOTARE UNA COALIZIONE IN BASE AL LAVORO CHE HA FATTO E NON A QUELLO CHE PROMETTE.

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  3. Infatti ricordo bene che tu affermavi con sicurezza che Maurizio Grosso aveva solo interessi politici, e se non sbaglio è stato anche il principale motivo dei litigi e rancori con il medesimo, e mi sembra che finora oltre alle varie dichiarazioni pubbliche, compreso il 16 Maggio davanti a migliaia di persone, anche con i fatti abbia ampiamente dimostrato che il suo è un interesse è esclusivamente sindacale contrariamente alle tue continue insinuazioni.
    Poi Caro Michele una cosa è essere contrari e rimanere neutrale aspettando l'evolversi della situazione o magari avversare con argomenti dimostrabili, un'altra e dire intanto questa legge va nel riquadro delle inutili promesse o ddl dormienti, ...oppure, bisogna dare atto al sifus solo se non cercherà voti ...e perchè ...e se ci mettessimo d'accordo per far qualcosa anche politicamente per questa legge ...cosa hai in contrario? Vuoi pure la garanzia? e tu oltre a criticare, cosa vuoi fare di tangibile per la stabilizzazione di tutto il comparto forestale? Sarebbe giusto che alle critiche si offrisse una controparte con cui paragonarsi ...no?
    Se la tua proposta è quella di non votare nessuno di quelli che non hanno fatto nulla per la forestale ....significa in parole povere non votare per nessuno, e quindi il famoso voto "precario forestale" .....e poi? Dai tuoi post sulle comunali è risultato che il tuo paese ha avuto il più alto numero di astensioni ma mi sembra che il risultato è stato quello che Isnello ha un sindaco e il voto "precario Forestale" oltre a non servire a nulla non è stato da nessuno menzionato ...quindi?

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  4. Non mischiare capre e cavoli le comunali sono una cosa e le regionali o nazionali sono un'altra cosa. Non ho niente di incontrario per fare qualcosa politicamente, solamente con un partito formato di operai forestali o seguire l'onda di questo momento di Beppe Grillo, sapendo però in anticipo cosa vuole fare di noi, il resto per me sono solo chiacchiere. Se Maurizio Grosso ha solo interessi di Sindacato allora è tutto leggittimo, ma se deve fare eleggere come mi ha detto personalmenmte lui a Collesano, qualche amico per poi andare a bussare la porta, allora questa è una cosa che non condivido, altra che mia insinuazione. Ti anticipo che ad oggi se devo votare, ci deve essere almeno una di queste due condizioni:
    1) Un partito di soli operai forestali;
    2) Beppe Grillo.
    Altrimenti scriverò PRECARIO FORESTALE.
    Non ho più tempo per continuare in questo inutile dibattito.Ciao e piacere di averti conosciuto.

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  5. Caro Michele io non ho mischiato nessun capra con nessun cavolo ti ho solo dimostrato con l'esempio medesimo che le astensioni o il voto precario forestale non serve a nulla se non ha quello di evitarti una sfaticata per andare a votare.
    Tu affermi che voteresti Beppe Grillo e non ti nascondo che è anche una possibilità che ho preso in considerazione anch'io, ma affermi anche che vuoi sapere in anticipo che fine farà fare ai forestali ...giusto?.... o capito bene? E perchè finora cosa hanno fatto i vari Cuffaro, Lombardo, la via, ecc...ecc... sempre se non vado errato erano sperticati per i forestali siciliani, come lo sarà Beppe Grillo, Mogavero o Centorbi ...chiunque prometterà, tanto non costa nulla, o meglio noi forestali non gli abbiamo mai chiesto il conto delle promesse fatte ....a NESSUNO.
    Ma da oggi ti assicuro che non sarà così, chi ci cercarà,da Grillo a Lombardo o chi che sia, dovrà prendere impegni precisi verso una precisa legge, la nostra proposta di legge (sempre che non abbiamo la voglia e la fortuna di arrivarci prima delle elezioni)e stanne certo che già l'indomani delle elezioni il sifus e cioè i forestali siciliani stavolta chiederanno il conto.
    Michele a parte il fatto che anche a me ha fatto un immenso piacere conoscerti di persona e stringerti la mano, mi dispiace quando scrivi che non hai tempo per queste chiacchiere che io reputo costruttive a meno che non consideriamo altrettanto inutili le tue monotone critiche.
    Ciao Michele.

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  6. non riesco a capire perchè non potrebbero prendere in considerazione questa proposta di legge del resto si propone di curare il territorio cosa che in ogni caso si dovrebbe fare per questo si dovrebbe far conoscere a tutti la proposta invece di stare la a discutere chi e piu politico dell'altro

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  7. volevo farti notare che questo giornalista sig.Giulio Ambrosetti diverse volte nei suoi articoli allude dicendo che i forestali sono gli stessi che danno fuoco nei boschi be io sono un forestale e non mi sento un piromane io credo nel lavoro che faccio questo signore credo che faccia politica a spese nostre

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  8. Sebastiano non sò da quale provincia scrivi ....ma i dirigenti sifus da circa un anno stanno girando la sicilia per far conoscere la proposta di legge e spiegarla nei particolari, d'altronde in questo stesso post, per mezzo di Michele Mogavero è pubblicata per intero. In ogni caso potrebbe essere che ancora dalle tue parti non siamo arrivati (sai ancora siamo in pochi ed è difficile presenziare radicalmente in tutta la sicilia) in questo caso mettiti d'accordo con Maurizio Grosso e magari organizzate una riunione dalle tue parti ti invio il link e numero di tel. per contattarlo:
    https://www.facebook.com/movimento.bracciantieforestali

    tel. 3347914595

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