05 maggio 2012

CISL: ALTO RISCHIO INCENDIO

La Cisl: “È emergenza perché non s’è dato ascolto al mondo del lavoro”

Cisl Sicilia - Foto Notizia
“Alto rischio incendio”. È la minaccia che s’allunga sui 70 mila ettari di bosco demaniale siciliano e sulle aree boschive limitrofe. “L’estate è alle porte, il caldo si fa sentire, ora – scrivono Cisl e Fai, la federazione cislina dell’agroalimentare – è il momento di realizzate le siepi e le barriere tagliafuoco”. Non farle, per la Sicilia sarebbe “una scommessa col destino”. Perché a sfidare il destino conducono l’impugnativa del Commissario dello Stato Carmelo Aronica, della Finanziaria regionale approvata dall’Ars il 27 aprile. E le scelte adottate fin qui da governo della Regione e Ars. Né, rileva il sindacato, a portare fuori dal tunnel può essere la decisione del governatore Lombardo di promulgare ugualmente la legge, sollevando il conflitto davanti alla Corte Costituzionale. “Quale banca – domanda la Cisl – può erogare il mutuo previsto dal governo, nel caos programmatico e istituzionale che è stato generato?”. “Siamo in piena emergenza”, dichiarano Cisl e Fai. E “a pagare il conto dell’irresponsabilità e dei pasticci di questa politica, finiscono con l’essere i 26 mila forestali; i 500 lavoratori Esa. E i sei milioni di siciliani privati di fatto del loro diritto alla tutela e alla valorizzazione dei boschi e del paesaggio”. Per questo, rimarca il sindacato, “c’è bisogno di nuova responsabilità e di atti conseguenti”. Invece, “appaiono figlie del passato più che di visioni proiettate nel futuro”, le scelte fin qui compiute da politica e governo. Scelte adottate “senza dare ascolto al mondo del lavoro” che per anni ha suggerito la riprogrammazione dei fondi Ue, della misura Ambiente e territorio, e l’adozione degli indirizzi europei in tema di filiera ambientale, sottobosco produttivo, paesaggio, gestione di biomasse. “Un errore, essere rimasti sordi”, ripetono Cisl e Fai. Tanto più che ora in gioco non è tanto il dopo Lombardo. “In gioco sono i lavoratori; in gioco è la qualità della vita e dell’ambiente. In gioco sono i 70 mila ettari di bosco demaniale e le aree circostanti”. (ug)
 04 Maggio 2012



1 commento:

  1. Carissime organizzazioni sindacali, ci pensate ora che in ballo ci sono 70 mila ettari di bosco, ora che 26 mila padri avranno il problema di portare a casa dai propri figli lo stipendio, fate sempre le cose quando si arriva con l'acqua alla gola.
    grazie di vero cuore !!!!!!!!!!!!!

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