Di Antonio Giambrone
Presidente A.L.F.A.
Gli ultimi fatti della lega portano a galla una questione importante che riguarda anche i sindacati grandi e piccoli. Gli associati devono sapere quanti soldi girano dentro un'organizzazione sia che si chiami sindacato, associazione, movimento ecc. e devono sapere come vengono spesi. Ecco perchè, prima di intestarsi qualsiasi battaglia, bisogna dare la massima trasparenza, perchè bisogna sapere in anticipo con quali compagni d'armi scendiamo sul campo di battaglia. ALFA è già al secondo bilancio approvato dai soci nella massima trasparenza. Quanti altri possono vantare ciò? Pensate che siamo tutti uguali? Non volete vedere e sentire evidentemente. Ogni organizzazione che si rispetti deve necessariamente per legge approvare un bilancio verò e non fasullo e dare massima pubblicità della cosa quanto meno tra i soci, che devono poter "ficcare il naso" in queste cose. ALFA difficilmente potrà dialogare con organizzazioni che non usano fare in questo modo. Capite da dove vengono i soldi e come vengono spesi e capirete molte cose, magari anche se vi stanno prendendo per i fondelli per l'ennesima volta.
Alfa sta portando avanti un'azione per il recupero di somme pregresse disoccupazione, malattia ecc. negli ultimi 10 anni. E' di questi gorni un'altra tipologia di azione relativa agli anni 2006 - 2008. Alfa si mette a disposizione di chiunque voglia approfondire la questione e agire di conseguenza.
Per maggiori informazioni cliccare quì.
VOLETE UN ESEMPIO DI COLLABORAZIONE COSTRUTTIVA PER IL BENE DI TUTTO IL COMPARTO FORESTALE PUR MANTENENDO LA PROPRIA IDENTITA'?
RispondiEliminaFLAICA - CUB FORESTALI MESSINA.
Premessa: Siete tutti invitati. L'iniziativa promossa dalla associazione " Mare e Monti 2004 Onlus " del 2 aprile prossimo sul tema " dissesto idrogeologico del territorio di Messina " riveste particolare importanza per il sindacato di base del settore Flaica - Cub Forestali e gli dà modo, ritenendosi parte interessata, di esprimere, ribadire e sostenere con questa nota la propria posizione nel merito e confermare che da anni di batte per riqualificare il lavoro degli agro-forestali e per potenziare il sistema preventivo contro il degrado e dissesto del territorio siciliano. A fronte dei proclami da tutti sbandierati per combattere i gravi rischi sopra richiamati in cui versa il patrimonio boschivo, questa o.s. denuncia alla opinione pubblica la volontà della Regione Siciliana di ridurre ulteriormente le risorse economiche destinate al settore forestale. Ciò significa una grave diminuzione della disponibilità a utilizzare una fascia di lavoratori professionalizzati, a cui si nega ancora certezza occupazionale e che nel contempo non permette nell'abbandono del patrimonio boschivo, di svolgere quelle attività mirate preventive - manutentive utili per tenere sotto controllo e in sicurezza la vasta area boschiva, le vite umane e gli insediamenti rurali ( tematiche che saranno sicuramente oggetto di discussione del dibattito ). A tal proposito, ricordiamo il reale stato d'emergenza della nostra Regione, grazie anche ad una limitata estensione boschiva che sicuramente favorisce il nascente processo di desertificazione; i rischi legati alla crescente mancanza di risorse idriche unitamente al conclamato dissesto idrogeologico sono strettamente connessi e inversamente proporzionali agli interventi di rimboschimento, di tutela e prevenzione boschiva; alla diminuzione degli interventi corrisponde, infatti, un aumento degli incendi estivi e dell'invivibilità del nostro territorio. Anche Messina è interessata da questo fenomeno, una priorità sottovalutata negli anni dalle varie amministrazioni; le montagne sfregiate e deturpate sono vere bombe ecologiche, le fiumare cittadine sono vere discariche a cielo aperto: vero scempio e modo allegro delle istituzioni di gestire il territorio. Per i motivi sopra esposti, la Flaica rilancia e sostiene con forza il disegno di legge presentato dalla sigla emergente Si.f.u.s.( sindacato forestali uniti per la stabilizzazione ) e le sue importanti finalità che sono: riassetto e consolidamento idrogeologico delle zone a rischio del territorio siciliano; sistemazione idraulico forestale delle aree con dissesto geomorfologico; bonifica e pulizia idraulico fluviale ( letti dei fiumi, dei torrenti e dei laghi ) e dei cigli stradali; espletamento di attività a supporto di interventi condotti dai VV.FF. e della Protezione Civile. Inoltre prevede ulteriori competenze per il Corpo Forestale sino alla gestione del verde pubblico con evidenti benefici per il territorio siciliano devastato da continue calamità naturali. Queste problematiche forestali per essere attuate e risolte devono ovviamente essere supportate da adeguata copertura finanziaria ( fondi strutturali regionali e fondi FAS ). In conclusione, questa è l'ultima opportunità di crescita per il comparto a livello economico, ambientale, sociale e occupazionale. Firmato Antonio Calì componente della Flaica Cub Forestali di Messina.
I distinguo o le divisione non portano mai a nulla di buono.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=362067540485580&set=a.354788457880155.105894.351017241590610&type=1&ref=nf