Collesano 11 Agosto 2019. Foto Trinacria Green Festival
I miei più sinceri saluti.
Michele Mogavero http://forestaliantincendiosicilia.blogspot.com/
Risposta:
Naturalmente la battuta non riguarda il Corpo Forestale Antincendio (la polizia forestale per intenderci) ma gli stagionali, quelli che lavorano da giugno a dicembre, il periodo dove purtroppo accadono più incendi, e vista il gran numero di lavoratori che risultano essere: leggo su un articolo (https://www.lasicilia.it/news/lavoro/197198/forestali-sicilia-nel-nuovo-contratto-integrativo-85-euro-in-piu-al-mese.html) che in Sicilia si contano 1.331 forestali a tempo indeterminato, più 5.301 precari a 151 giornate all’anno, 9.588 a 101 giornate e 6.006 a 78 giornate, per un totale di 22.226 addetti al servizio forestale, per soli 3.200 ettari, mentre mi dicono che in Canada sono soltanto 4.200 per 400.000 ettari, ergo in Sicilia - stando ai dati - abbiamo più forestali che alberi, mi corregga se sbaglio.
Se la cosa la offende mi dispiace, se il mio concetto letto sui giornali è sbagliato allora deve prendersela con chi fa mala informazione, se al contrario è esatto deve ammettere che se ogni anno perdiamo moltissimo del nostro patrimonio forestale a causa dei “piromani” che guarda caso agiscono solo in un determinato periodo dell’anno, allora ci dovremmo porre qualche domanda sull’utilizzo di questa mole di lavoratori che forse stanno sbagliando. Attenzione, sbaglia forse di più chi li dirige, perché immagino che loro si attengano a ordini e mansioni forniti dai dirigenti, ecco allora mi domando: qual è la soluzione? Se lei me lo chiedesse, risponderei che per quanto mi riguarda creerei delle forze speciali e utilizzerei più la tecnologia (dai droni alle telecamere, che però, lo ammetto, hanno un costo e soprattutto non vorrei che intere famiglie (stando sempre a quello che scrivono i giornali) rinuncino a questa fonte di guadagno perdendo di fatto il lavoro, a vantaggio di automazioni che tolgano la forza lavoro.
Certo la situazione è parecchio difficile, e allora? Ridiamoci su. Chiedendo di adottare un forestale ironicamente chiedo più attenzione per il territorio visto che come detto ci sono rimasti più forestali che alberi.
Inviterei gente come lei che ha la possibilità di gestire un blog a non tirarlo fuori quando un artista fa una battuta su un palco, perché di certo non la danneggio io l’immagine dei forestali, ed è lungi da me farlo, magari fatevi sentire più da chi vi sta dando queste mansioni, perché qualcuno la colpa ce l’ha.
Se non riusciamo a prendere uno che appicca il fuoco su una montagna dove nessuno tranne pochissima gente può arrivare (è solo un esempio), allora mi devo porre qualche domanda su quello che sto facendo.
In ultimo le voglio dire di non prendersela perché il sarcasmo anche quello “politicamente scorretto” talvolta aiuta ad aprire un dialogo che altrimenti rimane nelle stanze dei palazzi di potere dove ad ogni elezione vi e ci sottomettiamo a qualsiasi ricatto e/o compromesso per poi dimenticare quale sia la funzione reale di ogni soggetto che compete alla tutela e alla salvaguardia dei luoghi dove vive e dove ha deciso di far vivere la propria famiglia.
Le auguro una buona giornata e mi auguro che gli incendi non distruggano più la nostra terra e che i forestali stagionali riacquistino quella dignità lavorativa che meritano. Un ultimo appunto me lo deve concedere: io faccio il cantante e cerco in qualche modo di mandare dei messaggi e durante il mio concerto ne ho lanciati tanti, avrò cantato bene o male, le piacerò o forse no, ecco io sono soggetto a critiche perché il mio mestiere mi porta a rapportarmi con la gente che compra i miei dischi o viene ai miei concerti, bene anche lei qualsiasi mestiere faccia è soggetto a critiche perché fa parte di una società civile di cui faccio parte anche io, e come cittadino ho diritto anche io fare almeno qualche battuta. Mi sarei anche aspettato che lei da forestale e quindi sensibile un po’ a tutte le tematiche mi avesse detto qualcosa sui tanti messaggi che ho lanciato, contro la violenza di genere e contro le mafie, ma non lo ha fatto perché semplicemente offeso da una mia battuta, questo mi porta a pensare che il suo non sia un messaggio di chiarimento ma l’ennesimo volere a tutti costi uno scontro con chi la pensa diversamente.
Beh con me non lo avrà perché le porto e le porterò sempre il rispetto che merita come lavoratore e come mio concittadino, ma come me non sarà immune alle critiche, se ne faccia una ragione.
La abbraccio con affetto, le auguro buon lavoro e la aspetto al prossimo concerto se vorrà venire sarò più che felice di stringerle la mano.
La autorizzo a pubblicare per intero la mia risposta sul suo Blog, chiedendole di inviarci il link quando lo farà, saremo felici di condividere e far conoscere il vostro Blog. Le auguro buona estate e buone vacanze.
Lello Analfino
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Il leader dei Tinturia, Lello Analfino mi invitava a pubblicare anche la mia risposta, considerata esplicativa ed esaustiva, che già i lavoratori forestali conoscono. Rimane anche a disposizione per divulgare ogni comunicato che riguardi la salvaguardia dell'ambiente e il nostro per niente facile lavoro.
Ho chiesto ed ottenuto per il prossimo concerto anche una dedica tramite un clip video nei nostri confronti da farlo visionare nel Blog. Certo - mi ha detto - al prossimo concerto (17 agosto 2019) a Valledolmo venite che lo facciamo.
Io personalmente purtroppo per motivi di lavoro non potrò essere presente a Valledolmo, ma anche lì ci sono tanti colleghi che seguono il Blog.
Concludeva dicendomi se poteva continuare a fare quella battuta o no, eventualmente vuole essere autorizzato nella mia risposta. Un pò di autoironia non guasta.
La puó fare senza problemi, ma gli operai sono esenti da tutte le colpe, vogliono trasformare la bellissima Sicilia in un bellissimo giardino, ma qualcuno lo impedisce.
La mia arcinota risposta:
Sono veramente onorato di pubblicare il suo riscontro, che pubblicherò domani mattina (oggi per chi legge) e che in linea di massima condivido.
Sono un orgoglioso operaio forestale addetto allo spegnimento incendi, e nello stesso tempo gestisco senza scopo di lucro anche il Blog. Gli incendi vengono appiccati in estate da piromani criminali perché è il periodo più caldo. Per la cronaca, gli operai non hanno nessun interesse ad appiccare incendi in quanto hanno per legge le giornate garantite. Poi ci sono i malati mentali, ma su questo ci deve pensare la medicina.
Il sottoscritto ha sempre criticato i governi, da Cuffaro a Musumeci per non aver messo nelle condizioni di sfruttare questa forza lavoro, siamo in tanti e la colpa non è assolutamente nostra. Abbiamo proposto di usare i forestali nelle strade provinciali (visto che i cantonieri sono insufficienti per completare il lavoro) per eliminare ancora ad oggi tutte quelle erbacce secche, pulizia delle cunette, pulizia dei torrenti, fiumi, strade di campagne ecc.
Ritornando agli incendi, ogni anno non si fa quasi nulla per evitarli. Però un'ora di canadair costa alla collettività tra i 12 e i 13mila euro. L'anno scorso fino ad agosto ci sono stati 886 ore di utilizzo di questi mezzi, il 90% in meno rispetto all'anno precedente. Invece un ora di elicottero tra i 4 e i 5 mila euro. Ecco perché la prevenzione conviene a tutti, anche quella sul dissesto idrogeologico.
Vogliamo parlare anche di produttività? L'esempio eclatante è la centrale biomasse di Dittaino (Enna). Nel 2010 la regione Siciliana svende 10 mila ettari di bosco ad una società tedesca per 430 mila euro all'anno, mentre la Sper (società tedesca), dalla vendita dell'energia elettrica al gestore della rete, ricaverà circa 40 milioni di euro all'anno. Il taglio del bosco di eucalipto poteva essere effettuato dai forestali se solo la legna si vendesse ad un prezzo equo. Il ricavo permetterebbe di ottenere delle risorse per il loro finanziamento. Con un impianto di biomasse pubblico si sarebbero potuti permettere pure i 22.000 forestali. Noi siamo contro al disboscamento selvaggio, però ci possono essere gli scarti legnosi, boschi artificiali per tale obiettivo, l’eucaliptus per es. ricresce perfettamente nel giro di 20 mesi dal taglio, quindi che ben venga la centrale di biomassa che brucia solo scarti vegetali. Insomma: c'è tanto da fare.
Purtroppo per colpa di qualche imbecille operaio forestale, siamo tutti catalogati come piromani, delinquenti nulla facenti e chi più ne ha più ne metta. Le pecore nere ci sono anche nella nostra categoria, ma per fortuna la stragrande maggioranza è gente onestà che ama il proprio lavoro. Il Blog ha sempre preso le distanze da questi individui ed ogni qual volta che un piromane viene beccato viene sputtanato pubblicamente, nel sito c'è anche una sezione dedicata ai piromani colti in flagranza di reato.
«Chiediamo lavoro e non assistenzialismo».
La richiesta da parte dei Comuni di poter utilizzare i lavoratori forestali va avanti da quasi dieci anni. «Il primo a fare un'azione del genere fu Isnello (Pa) nel 2010 - Quella volta riunimmo i sindaci delle Madonie, insieme ai lavoratori, in cui chiedevamo l'aumento delle giornate ma anche, e soprattutto, che quando finisce la campagna antincendio di poterci dedicare a tutto il resto. E da quella volta in poi il comprensorio madonita ha aderito a questa piattaforma. Poi ci si è fermati, ma adesso il fenomeno sta riprendendo». Se noi invece utilizzassimo gli operai forestali anche in inverno non ci sarebbero inondazioni, non ci sarebbero smottamenti e frane, calamità naturali ed emergenze varie». La questione secondo noi è squisitamente politica, non economica.
Concludo, perché riconosco che forse potrei stressarla. La ringrazio per avermi dato questa possibilità e di aver chiarito il botta e risposta. Sarei veramente felicissimo un giorno stringerle la mano e magari fare quattro utilissime chiacchiere. Conosco benissimo le vostre posizioni sui quei temi sensibili che ha citato.
Un grandissimo abbraccio e buona fortuna, continuate così...
Michele Mogavero
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