Lucy Gullotta 19 ottobre 2018
«Uscire dall'idea che il lavoro del Consorzio di Bonifica possa ancora essere legato alla stagionalità» Il segretario regionale Sifus Consorzi di Bonifica Ernesto Abate fotografa la situazione dopo la pioggia della scorsa notte cchje ha provocato ingenti danni alle campagne nel catanese. «Il personale del Consorzio - afferma- serve tutto l'anno perchè i problemi sul territorio sono di varia natura e quindi non più attribuibili alla sola stagione irrigatoria».
Fonte: www.sicrapress.it
Le dichiarazioni di Ernesto Abate apparse sulla sua pagina Facebook
Il territorio chiede AIUTO, mentre gli ultimi dipendenti a tempo determinato, cosiddetti 151isti stanno per andare a casa, per il termine delle giornate previste dal contratto di assunzione, senza aver raggiunto i livelli occupazionali, ricordiamo che i 151isti avranno svolto in Sicilia orientale, 130 giorni di lavoro, 88 i 101isti e 68 i 78isti).
È SCANDALOSO PARLARE DI GIORNATE DI LAVORO, QUANDO LA REALTÀ CHE SI VIVE IN SICILIA È DIVENTATA UNA PERENNE EMERGENZA!
Da premettere che in molte realtà territoriali del tessuto consortile, il personale dipendente lavora quotidianamente in maniera seria e costante, pur non percependo lo stipendio da molti mesi. In alcuni casi sono tre i mesi arretrati, ma si arriva anche a 17 mensilità non percepite in altri casi!
È ovvio e siamo coscienti tutti che il sistema Consorzio così com'è, rappresenta lo stadio finale del fallimento; così com'è constatato che il personale operaio stagionale, rimanendo a casa, piuttosto che essere presente tutto l'anno a lavoro, rappresenta un deficit funzionale.
Allora come sempre accade in Sicilia, si finisce per chiedere lo stato di calamità naturale e tutto passa nel dimenticatoio, perché tutto è così risolto!
BAGGIANATE, ECCO A COSA ASSISTIAMO E SIAMO STANCHI DI ASSISTERE DA DECENNI!
CHIEDIAMO RISPETTO E DIGNITÀ LAVORATIVA, PERCHÉ LA NOSTRA PRESENZA REGOLA EQUILIBRI FUNZIONALI IMPRESCINDIBILI!
Ecco perché ci rivolgiamo a Presidente della Regione Nello Musumeci e all'assessore all'agricoltura Edgardo Edy Bandiera, invitandoli a prendere atto di quello che denuncia il SIFUS quotidianamente!
E. Abate
La risposta non tarda ad arrivare da parte dell'assessore al ramo, Edy Bandiera; ma lascia basito per il suo intervento il segretario regionale Ernesto Abate, il quale in contro risposta dichiara quanto segue
Assessore all’agricoltura On Edgardo Edy Bandiera........nessun accenno all'utilizzo del personale consortile, Esa e forestali?
Questo è un atto poco gratificante, per chi si spende per il territorio!
Come O.S. non accetteremo di essere messi da parte, in una questione così delicata!
Specialmente dopo aver assistito a queste immagini e dichiarazioni
E. Abate
NUBIFRAGIO NELLA SICILIA ORIENTALE. ATTIVATE LE PROCEDURE PER LA CALAMITÀ NATURALE
di Redazione) È il secondo in pochissimi giorni. Il nubifragio che ha colpito la Sicilia orientale nelle ultime ore ha letteralmente messo in ginocchio molte aziende agricole. È grave la situazione in provincia di Ragusa per la quale il presidente dei deputati Questori all’Ars, Giorgio Assenza, ha chiesto urgentemente il riconoscimento della stato di calamità naturale. «L’agricoltura, ovvero una fra le principali fonti di reddito di tutto il Ragusano – specifica Assenza – è praticamente in ginocchio dopo il secondo dei due nubifragi che hanno procurato danni ingentissimi a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro: da Modica a Scicli, da Pozzallo a Ispica, quest’ultimo cataclisma naturale condensatosi in partenza dalla zona di Rosolini, ha danneggiato strutture e proprietà private ma anche infrastrutture pubbliche a partire dalla rete viaria».
Immediata la risposta dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera: «L’Assessorato si è celermente attivato presso gli ispettorati dell’agricoltura competenti per predisporre tutte le attività relative alla valutazione e delimitazione delle aree colpite, il personale è già sul luogo per fare un primo monitoraggio e una stima dei danni a seguito del violento nubifragio che nelle ultime ore ha flagellato la provincia di Siracusa, Catania e Ragusa e ho già dato mandato agli uffici per predisporre gli atti finalizzati al riconoscimento dello stato di calamità». E continua: «Lo straripamento dei fiumi che ha arrecato grave danno alla viabilità rurale e alle aziende agricole, ci ha spinto a tenerci a stretto contatto con i capi del Genio Civile e continuiamo a vigilare affinchè si possano contenere i danni e dare il pronto e doveroso supporto e sostegno alla popolazione colpita».
Fonte: siciliarurale.eu
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